Folegandros

Otta e fidanzato sono appena tornati da gita in gozzo intorno all'isola. Gita che ha suggellato il nostro ultimo giorno in questa meravigliosa isola che è Folegandros.
Otta è totalmente tombè amorouse di questo posto.
Ma andiamo con ordine.

Il piccolo baretto con lampadari costruiti con panama e cappelli di paglia, dove Otta e fidanzato si fermavano sempre a prendere l'iced coffee.

Palloncini per strada...

micini per strada

Chora Resort , il nostro Hotel, di notte

Vista da baldacchino in legno bianco au bord de pool

Insalatina greca, folegandros style: al posto della feta, formaggio morbido locale.Una delizia.

Otta con abitino a righe di spugna doppiato in pizzo preso a Santorini, ritratta vicino all'amica asinella

Folegandros

Siamo arrivati 3 giorni fa: appena attraccati con traghetto, il pulmino dell'hotel ci è venuto a prendere e ci ha portati su su su per i sentieri in salita, fino ad arrivare a Hora, la deliziosa capitale, nonché al nostro alloggio. Quel merveille!
L'hotel è il Chora Resort, uno splendido hotel, in tipico stile greco, ma con accenti chicchettini, un po' da costiera belga francese, con arredi in legno bianco, tende candide in voile  e piscina incantevole.
Candele e lanterne ovunque.
Il welcome è stato dato dalla mia canzone preferita che aleggiava nell'aria: Little Lou, Ugly Jack , profhet John di Norah Jones featuring Belle and Sebastian. Incanto.
La nostra camera...oh la nostra camera!Jacuzzi e letto in ferro battuto, un incanto. E le colazioni...trionfali!Otta si è lasciata deliziare da questo tipo particolare di miele mischiato con noccioline...mmm, quanto ne sto mangiando!E prevedo già crisi di astinenza, visto che non sono riuscita a trovarlo nei negozietti qui.
L'isola è in stile tipicamente hippie chic: stradine piccole, un'unica farmacia che fa gli orari che vuole, ma super fornita di creme Korres, ristorantini taverne che servono meravigliose matsata con polpettine a base di sugo di pomodoro, cardamomo e cannella, piccole boutique che vendono abitini ricercati ( tale Louis non so che il quale sostiene di fare abitini alta moda, che non sono nemmeno male, se non fosse il costo realmente esagerato), gioiellini e tazze colorate. Unica pecca? Nessuna accetta carte di credito, indi niente shopping per Otta.
Le spiagge non sono attrezzate, motivo per il quale bisogna prendere la barchetta e farcisi portare: otta e fidanzato si sono impigriti, un po' per via del mega raffreddore preso da principe fidanzato, un po' per intossicazione da cozze beccata da otta, e hanno quindi passato le loro giornate stesi sul lettino a baldacchino in legno bianco in piscina. Meraviglia allo stato quadrato.
Hora è un insieme di viete e viuzze deliziosamente coccolose e incredibilmente incantevoli, tra esplosioni di bouganville, ibiscus e gattini appena nati di una tenerezza infinita.
C'è un monastero proprio in cima a un sentiero abbastanza impervio: Il Santuario della Santa Vergine Maria. Da lì si po' godere di una vista incredibile, sembra di essere al centro del mondo, si è circondati da stelle e pietre bianche. I rumori della notte in lontananza, solo silenzio.
Questa sera, ultima sera qui: andremo  cena e Otta sfoggerà il suo abito bianco lungo che fa tanto figlia dei fiori.
Domani Mykonos e poi casa.
Cerco di riempirmi gli occhi di questa luce magica, di questi tramonti e di fare il pieno nei polmoni di quet'aria marina così rincuorante, per essere pronta ad affrontare ciò che questo Autunno mi regalerà, con i sorrisi e le sfide che si dovranno affrontare.
In fondo vivo settembre sempre un po' come un nuovo inizio:nuovi propositi, anche aspettative su quello che potrà succedere, sulla felicità inattesa che le foglie gialle possono riservarci, sul primo camembert di stagione accompagnato da un buon vino rosso, le caldarroste calde e i loro inebriante profumo, a Parigi, al weekend romantico in Toscana, ma anche a tutte quegli argomenti ostici e dolorosi che hanno caratterizzato questo anno e che devo affrontare,senza paura, a testa alta, in vista di un futuro più radioso, più leggero, più sereno.

ps. ieri mentre fidanzato dormiva ho comprato su Amazon.com il libro suggerito da Csaba di Isabella Beeton. Stavo anche quasi per comprare il maglioncino di Ralph Lauren su Net-à-porter, ma mi sono trattenuta...
ps2. Qui al Chora Resort fanno un club sandwich tripla goduria

matsata...che bontà!

Hora di notte

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Folegandros

mercoledì 17 agosto 2011

Folegandros

Otta e fidanzato sono appena tornati da gita in gozzo intorno all'isola. Gita che ha suggellato il nostro ultimo giorno in questa meravigliosa isola che è Folegandros.
Otta è totalmente tombè amorouse di questo posto.
Ma andiamo con ordine.

Il piccolo baretto con lampadari costruiti con panama e cappelli di paglia, dove Otta e fidanzato si fermavano sempre a prendere l'iced coffee.

Palloncini per strada...

micini per strada

Chora Resort , il nostro Hotel, di notte

Vista da baldacchino in legno bianco au bord de pool

Insalatina greca, folegandros style: al posto della feta, formaggio morbido locale.Una delizia.

Otta con abitino a righe di spugna doppiato in pizzo preso a Santorini, ritratta vicino all'amica asinella

Folegandros

Siamo arrivati 3 giorni fa: appena attraccati con traghetto, il pulmino dell'hotel ci è venuto a prendere e ci ha portati su su su per i sentieri in salita, fino ad arrivare a Hora, la deliziosa capitale, nonché al nostro alloggio. Quel merveille!
L'hotel è il Chora Resort, uno splendido hotel, in tipico stile greco, ma con accenti chicchettini, un po' da costiera belga francese, con arredi in legno bianco, tende candide in voile  e piscina incantevole.
Candele e lanterne ovunque.
Il welcome è stato dato dalla mia canzone preferita che aleggiava nell'aria: Little Lou, Ugly Jack , profhet John di Norah Jones featuring Belle and Sebastian. Incanto.
La nostra camera...oh la nostra camera!Jacuzzi e letto in ferro battuto, un incanto. E le colazioni...trionfali!Otta si è lasciata deliziare da questo tipo particolare di miele mischiato con noccioline...mmm, quanto ne sto mangiando!E prevedo già crisi di astinenza, visto che non sono riuscita a trovarlo nei negozietti qui.
L'isola è in stile tipicamente hippie chic: stradine piccole, un'unica farmacia che fa gli orari che vuole, ma super fornita di creme Korres, ristorantini taverne che servono meravigliose matsata con polpettine a base di sugo di pomodoro, cardamomo e cannella, piccole boutique che vendono abitini ricercati ( tale Louis non so che il quale sostiene di fare abitini alta moda, che non sono nemmeno male, se non fosse il costo realmente esagerato), gioiellini e tazze colorate. Unica pecca? Nessuna accetta carte di credito, indi niente shopping per Otta.
Le spiagge non sono attrezzate, motivo per il quale bisogna prendere la barchetta e farcisi portare: otta e fidanzato si sono impigriti, un po' per via del mega raffreddore preso da principe fidanzato, un po' per intossicazione da cozze beccata da otta, e hanno quindi passato le loro giornate stesi sul lettino a baldacchino in legno bianco in piscina. Meraviglia allo stato quadrato.
Hora è un insieme di viete e viuzze deliziosamente coccolose e incredibilmente incantevoli, tra esplosioni di bouganville, ibiscus e gattini appena nati di una tenerezza infinita.
C'è un monastero proprio in cima a un sentiero abbastanza impervio: Il Santuario della Santa Vergine Maria. Da lì si po' godere di una vista incredibile, sembra di essere al centro del mondo, si è circondati da stelle e pietre bianche. I rumori della notte in lontananza, solo silenzio.
Questa sera, ultima sera qui: andremo  cena e Otta sfoggerà il suo abito bianco lungo che fa tanto figlia dei fiori.
Domani Mykonos e poi casa.
Cerco di riempirmi gli occhi di questa luce magica, di questi tramonti e di fare il pieno nei polmoni di quet'aria marina così rincuorante, per essere pronta ad affrontare ciò che questo Autunno mi regalerà, con i sorrisi e le sfide che si dovranno affrontare.
In fondo vivo settembre sempre un po' come un nuovo inizio:nuovi propositi, anche aspettative su quello che potrà succedere, sulla felicità inattesa che le foglie gialle possono riservarci, sul primo camembert di stagione accompagnato da un buon vino rosso, le caldarroste calde e i loro inebriante profumo, a Parigi, al weekend romantico in Toscana, ma anche a tutte quegli argomenti ostici e dolorosi che hanno caratterizzato questo anno e che devo affrontare,senza paura, a testa alta, in vista di un futuro più radioso, più leggero, più sereno.

ps. ieri mentre fidanzato dormiva ho comprato su Amazon.com il libro suggerito da Csaba di Isabella Beeton. Stavo anche quasi per comprare il maglioncino di Ralph Lauren su Net-à-porter, ma mi sono trattenuta...
ps2. Qui al Chora Resort fanno un club sandwich tripla goduria

matsata...che bontà!

Hora di notte

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