Suddenly I see


Questa sera tornata a casa dopo un altro lunedì di fuego al lavoro: tra le liste di invitati, le conference call e i budget che non tornano, sono sulla via dell'isterismo inoltrato.
Credo di aver litigato con più di quattro persone e aver urlato con altrettante.
A questo punto la cagnetta della moda che era sopita in me si è trasformata in iena.
Mi ripeto come un mantra che anche se il mio capo sostiene che da adesso fino al 6 dicembre " we will have a conference call every 2 or 3 days" e " he needs to receive updated RSVP every am", io amo il mio lavoro. Io amo il mio lavoro. Io amo il mio lavoro.
Quindi, I love my job.
In tutto ciò ho di nuovo le placche in gola. Di quelle malefiche.
Quando questa mattina mi sono alzata pensavo che il sapore metallico del mio alito era dovuto alla troppa coca cola zero bevuta la sera prima al cinese.
E invece no. Però credo che la coca cola abbia collaborato a corroborare le mie tonsille.
Parlando di cose serie, è uscita la ristampa del libro di Natale di Csaba e la raccolta di canzoni christmas di Micheal Bublè.
Ciò vuol dire solo una cosa:  che proprio proprio manca poco al the most wonderful time of the year.
La Coin di Porta Genova ha già fuori gli addobbi e passandoci davanti ogni mattina nella mia camminata di salute all'ufficio, è un vero peccato non fermarsi.
Poi con l'iphone sparato in modalità repeat su "Christmas Lights" dei Coldplay, è tutto più romantico.
Dovrebbe solo arrivare più freddo: invecchiando mi rendo conto di stare diventando una di quelle signore che  ama passare il tempo ad ascoltare previsioni del tempo.



Dilemma del lunedì: meglio la Bottega Veneta  o l'Alexa di Mulberry?
Mumble.
Nell'indecisione - e dopo il buongiorno datomi dal mio banchiere questa mattina, ricordandomi che no, il rosso non è di moda - ho rispolverato la mia fantastica Jil di Jil Sander, che fa sempre la sua figura.
Oltre ad essere morbidissima e leggera.

In tutto ciò i miei fantastici Hunters, dopo mesi passati tra sole, vento, pioggia e nuvole sul balcone, hanno deciso di tirare gli ultimi, provocandomi bruttissime ferite sulle mie caviglie leggiadre. 
Urge uno shopping mirato. Ora erano color Iris. E i prossimi?Verdi, blu o oro?
Insomma, quello che si potrebbe definire un altro tranquillo lunedì di paura.
Poco male, per fortuna è finito.
a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Suddenly I see

lunedì 7 novembre 2011

Suddenly I see


Questa sera tornata a casa dopo un altro lunedì di fuego al lavoro: tra le liste di invitati, le conference call e i budget che non tornano, sono sulla via dell'isterismo inoltrato.
Credo di aver litigato con più di quattro persone e aver urlato con altrettante.
A questo punto la cagnetta della moda che era sopita in me si è trasformata in iena.
Mi ripeto come un mantra che anche se il mio capo sostiene che da adesso fino al 6 dicembre " we will have a conference call every 2 or 3 days" e " he needs to receive updated RSVP every am", io amo il mio lavoro. Io amo il mio lavoro. Io amo il mio lavoro.
Quindi, I love my job.
In tutto ciò ho di nuovo le placche in gola. Di quelle malefiche.
Quando questa mattina mi sono alzata pensavo che il sapore metallico del mio alito era dovuto alla troppa coca cola zero bevuta la sera prima al cinese.
E invece no. Però credo che la coca cola abbia collaborato a corroborare le mie tonsille.
Parlando di cose serie, è uscita la ristampa del libro di Natale di Csaba e la raccolta di canzoni christmas di Micheal Bublè.
Ciò vuol dire solo una cosa:  che proprio proprio manca poco al the most wonderful time of the year.
La Coin di Porta Genova ha già fuori gli addobbi e passandoci davanti ogni mattina nella mia camminata di salute all'ufficio, è un vero peccato non fermarsi.
Poi con l'iphone sparato in modalità repeat su "Christmas Lights" dei Coldplay, è tutto più romantico.
Dovrebbe solo arrivare più freddo: invecchiando mi rendo conto di stare diventando una di quelle signore che  ama passare il tempo ad ascoltare previsioni del tempo.



Dilemma del lunedì: meglio la Bottega Veneta  o l'Alexa di Mulberry?
Mumble.
Nell'indecisione - e dopo il buongiorno datomi dal mio banchiere questa mattina, ricordandomi che no, il rosso non è di moda - ho rispolverato la mia fantastica Jil di Jil Sander, che fa sempre la sua figura.
Oltre ad essere morbidissima e leggera.

In tutto ciò i miei fantastici Hunters, dopo mesi passati tra sole, vento, pioggia e nuvole sul balcone, hanno deciso di tirare gli ultimi, provocandomi bruttissime ferite sulle mie caviglie leggiadre. 
Urge uno shopping mirato. Ora erano color Iris. E i prossimi?Verdi, blu o oro?
Insomma, quello che si potrebbe definire un altro tranquillo lunedì di paura.
Poco male, per fortuna è finito.

2 Commenti:

Alle 7 novembre 2011 alle ore 23:21 , Anonymous Matteo Vanzulli ha detto...

Mi fai morire dal ridere tutti giorni..sei troppo ironica! COMPLIMENTI!

P.S. Voglio tutti gli inviti a tutto, anzi vorrei! hahahha<3

Matteo

 
Alle 8 novembre 2011 alle ore 07:28 , Blogger Unknown ha detto...

Grazie matteo! Certo che ti mando gli inviti! Baci

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page