Le mele, il ghiaccio e le bacche rosse

Ottolina prodotta anche come miele bio: che volere di più dalla vita?

Ieri sera, sfidando il freddo e la nebbia della brughiera milanese, Agatina, Caterina , Alina e Ottolina - tutte ine - siamo andate alla cascina della cuccagna per fare incetta di prodotti bio.
Ovviamente ci è scappato pure un abbondante bicchiere di vino rosso, accompagnato da primo sale al tartufo, per noi grandicelle, e per Agatina, per par condicio, un gran bicchiere di succo di mela con pane e prosciutto cotto.
Tra chiacchere e coccole tra amiche, ho fatto una spesa di quelle che quando sono uscita ero fiera di me. Non solo tutto eticamente buono, sano e soprattutto senza pesticidi, ma pure ghiotto e economico.
Quando ho pagato sono rimasta basita: per 2 kili di mele, una zucca, tre cachi, 3 conserve di zucca e zenzero, 1 kg di miele di girasole e un caprino freschissimo, appena 22 €!
A casa, insieme a una frittata di cipolle, abbiamo provato queste delizie, ed ovviamente era tutto ottimo.
La cascina ormai è l'appuntamento fisso del martedì sera.

Agatina, il suo cappuccio e i suoi guantini di Hello Kitty e le mele bio

Caterina e Agatina

Io ed Agatina poi abbiamo giocato a piantare piccoli arbusti nella ghiaia, cantando Marcellino Pane e Vino. Agatina, hai mica forse velleità da velina, vero?
Eccole in foto le mie adorate, Caterina e Agata.
Caterina, io ti adoro!
Per la tua giacca di ieri,  per avermi insegnato a fare la crema di zucca perfetta, per avermi fatto scoprire le pere cosce e per come sei: e sei veramente splendida. Una donna forte, generosa e altruista, e sei una mamma incantevole. Spero di poter essere brava come te,un giorno, quando arriverà Irma.
E poi sei così cool, e hai fatto un sacco di viaggi meravigliosi. E sei saggia, hai sempre il consiglio giusto al momento giusto.
Agata è così meravigliosamente unica grazie a te, alla tua passione, alla tua classe.
Poi la serenità e la gioia che mi regalate ogni volta che ci vediamo è preziosa.
Caterina sostiene il Progetto Fata , e io insieme a lei. Qui tutte le informazioni. La aiutiamo?
Da oggi voglio mettere una foto al giorno che faccia natale.
Oggi è il cuore impacchettato di punta dellla dogana, a Venezia.
Romina mi ha appena comunicato che ci siamo iscritte a una lezione di cucina natalizia il 13 dicembre da Cavoli a merenda: non vedo l'ora. Romina, sei pronta a sfoderare grembiule, cucchiai e farina?
Altro che capesante: quest'anno otta farà un menù natalizio che lascerà tutti a bocca aperta, Bonnie inclusa.


Eccomi di nuovo in partenza per la città eterna, ma questa volta per poco.
Non vedo l'ora sia il 7 dicembre, quando entrambi i 4 eventi saranno compiuti, io sarò al caldo nel mio letto e staremo per preparare l'albero di natale...a meno che non convinca fidanzato con suplliche, preghiere, lacrime, tentativi di corruzione espliciti, capricci bruttissimi e affini  a fare il nostro christmas tree quetso weekend.
Ed anche qui si pone la domanda: albero vero o no?
Noi l'abbiamo fatto sempre vero, prendendolo con le radici in modo tale da poterlo poi re impiantare, o, brutto dirlo ma è così, viene fatto a pezzi e bruciato nel camino di casa di montagna.
L'aroma di pino e il fascino che ha è impagabile, rispetto a quello di plastica.
Però , se lo dovessimo veramente fare questa settimana, entro il 24 dicembre, stando in casa, soffrirebbe troppo, perdendo tutti gli aghi sul tappeto.
Quindi: aspettiamo l'Immacolata oppure no?
A fidanzato l'ardua sentenza.
Oltretutto che ci aspetta un weekend pieno di impegni: in primis il  fantastico trittico manicure- pedicure e scrub da Revolution e una capatina al Cip garden per vedere le corone natalizie e addobbi vari.
Oggi siamo arrivati agli 0.5°C in autostrada: ancora poco e le condizioni climatiche saranno pressochè perfette. Talmente freddo che questa mattina hanno sospeso i treni per ghiacico sulle rotaie.
Erano tutti arrabbiati, ma Otta era molto felice, perchè vuol dire una sola cosa: la slitta di Babbo Natale potrà atterrare senza problemi!
E settimana prossima, cambiamo le gomme alla macchina: attrezziamo la wonder Mini per sfidare le più impervie condizioni metereologiche.


a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Le mele, il ghiaccio e le bacche rosse

mercoledì 16 novembre 2011

Le mele, il ghiaccio e le bacche rosse

Ottolina prodotta anche come miele bio: che volere di più dalla vita?

Ieri sera, sfidando il freddo e la nebbia della brughiera milanese, Agatina, Caterina , Alina e Ottolina - tutte ine - siamo andate alla cascina della cuccagna per fare incetta di prodotti bio.
Ovviamente ci è scappato pure un abbondante bicchiere di vino rosso, accompagnato da primo sale al tartufo, per noi grandicelle, e per Agatina, per par condicio, un gran bicchiere di succo di mela con pane e prosciutto cotto.
Tra chiacchere e coccole tra amiche, ho fatto una spesa di quelle che quando sono uscita ero fiera di me. Non solo tutto eticamente buono, sano e soprattutto senza pesticidi, ma pure ghiotto e economico.
Quando ho pagato sono rimasta basita: per 2 kili di mele, una zucca, tre cachi, 3 conserve di zucca e zenzero, 1 kg di miele di girasole e un caprino freschissimo, appena 22 €!
A casa, insieme a una frittata di cipolle, abbiamo provato queste delizie, ed ovviamente era tutto ottimo.
La cascina ormai è l'appuntamento fisso del martedì sera.

Agatina, il suo cappuccio e i suoi guantini di Hello Kitty e le mele bio

Caterina e Agatina

Io ed Agatina poi abbiamo giocato a piantare piccoli arbusti nella ghiaia, cantando Marcellino Pane e Vino. Agatina, hai mica forse velleità da velina, vero?
Eccole in foto le mie adorate, Caterina e Agata.
Caterina, io ti adoro!
Per la tua giacca di ieri,  per avermi insegnato a fare la crema di zucca perfetta, per avermi fatto scoprire le pere cosce e per come sei: e sei veramente splendida. Una donna forte, generosa e altruista, e sei una mamma incantevole. Spero di poter essere brava come te,un giorno, quando arriverà Irma.
E poi sei così cool, e hai fatto un sacco di viaggi meravigliosi. E sei saggia, hai sempre il consiglio giusto al momento giusto.
Agata è così meravigliosamente unica grazie a te, alla tua passione, alla tua classe.
Poi la serenità e la gioia che mi regalate ogni volta che ci vediamo è preziosa.
Caterina sostiene il Progetto Fata , e io insieme a lei. Qui tutte le informazioni. La aiutiamo?
Da oggi voglio mettere una foto al giorno che faccia natale.
Oggi è il cuore impacchettato di punta dellla dogana, a Venezia.
Romina mi ha appena comunicato che ci siamo iscritte a una lezione di cucina natalizia il 13 dicembre da Cavoli a merenda: non vedo l'ora. Romina, sei pronta a sfoderare grembiule, cucchiai e farina?
Altro che capesante: quest'anno otta farà un menù natalizio che lascerà tutti a bocca aperta, Bonnie inclusa.


Eccomi di nuovo in partenza per la città eterna, ma questa volta per poco.
Non vedo l'ora sia il 7 dicembre, quando entrambi i 4 eventi saranno compiuti, io sarò al caldo nel mio letto e staremo per preparare l'albero di natale...a meno che non convinca fidanzato con suplliche, preghiere, lacrime, tentativi di corruzione espliciti, capricci bruttissimi e affini  a fare il nostro christmas tree quetso weekend.
Ed anche qui si pone la domanda: albero vero o no?
Noi l'abbiamo fatto sempre vero, prendendolo con le radici in modo tale da poterlo poi re impiantare, o, brutto dirlo ma è così, viene fatto a pezzi e bruciato nel camino di casa di montagna.
L'aroma di pino e il fascino che ha è impagabile, rispetto a quello di plastica.
Però , se lo dovessimo veramente fare questa settimana, entro il 24 dicembre, stando in casa, soffrirebbe troppo, perdendo tutti gli aghi sul tappeto.
Quindi: aspettiamo l'Immacolata oppure no?
A fidanzato l'ardua sentenza.
Oltretutto che ci aspetta un weekend pieno di impegni: in primis il  fantastico trittico manicure- pedicure e scrub da Revolution e una capatina al Cip garden per vedere le corone natalizie e addobbi vari.
Oggi siamo arrivati agli 0.5°C in autostrada: ancora poco e le condizioni climatiche saranno pressochè perfette. Talmente freddo che questa mattina hanno sospeso i treni per ghiacico sulle rotaie.
Erano tutti arrabbiati, ma Otta era molto felice, perchè vuol dire una sola cosa: la slitta di Babbo Natale potrà atterrare senza problemi!
E settimana prossima, cambiamo le gomme alla macchina: attrezziamo la wonder Mini per sfidare le più impervie condizioni metereologiche.


2 Commenti:

Alle 16 novembre 2011 alle ore 14:16 , Anonymous laura ha detto...

ciao! hai un idea di condizioni climatiche perfette mooolto personale! comunque sei veramente simpatica! buona giornata!

 
Alle 16 novembre 2011 alle ore 22:11 , Blogger Unknown ha detto...

AHAHAH si adoro la neve,i maglioni caldi e i berretti di lana...

 

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