...and then came christmas.

L'albero della mia mamma

Voilà.
In un batter di ciglia è passato anche questo Natale.
Dopo tutti i regali, i pranzi, le abbuffate, gli abbracci, i baci.

il passaggio di babbo natale da noi

Ora sto godendomi il piumone, le nostre candele accese, la scorpacciata di avanzi e film natalizi che danno in questi giorni e intanto penso ai miei top ten moments di questo magico giorno appena passato:

  1. La trio bag di Celine.
  2. Le 4- e dico 4- cocotte di ogni genere e forma ricevute da mamma, papà, fidanzato e migliore amica. Vi adoro.
  3. Il bracciale dei monaci tibetani rosso datomi dalla mia Beba.
  4. Il pigiama di Liberty London, sorpresa di mammà, e il libro sulla moda introvabile regalatomi da Monichina.
  5. L'anatra all'arancia e le patate dolci al forno.
  6. Il viaggio in macchina verso Lugano la vigilia di Natale.
  7. Il "nostro" pomeriggio del 25 dicembre.
  8. La mia zia londinese venuta appositamente pernpassare il 24 sera insieme.
  9. Il sorriso di mia sorella quando mi ha dato il suo regalo.
  10. Il messaggio della mia migliore amica Sara allo scoccare della mezzanotte.

La tavola il 24 sera...

Ora, per sopravvivere all'holiday blues pensavo di:



Devo entrare nel mood del cercare la specialitudine di ogni mese.
Perché veramente ogni momento è speciale.
Magari posso darmi alla ricerca di nuovi Babbi Natale, così che per il prossimo dicembre la casa sarà un tripudio.
Nel mentre, non riesco ad alzarmi dal letto: troppo cibo e troppo freddo, per intenderci.
Forse questa sera George e Ryan saranno un motivo più che valido per obbligarmi a fare il bagno, truccarmi e raggiungere il cinema. Forse.
Andiamo ai fornelli e facciamo le meravigliose patate dolci:facilissime e buonissime.
Far sbollentare le patate in abbondante acqua salata. Metterle in una teglia e cospargerle di zucchero. Infornare per 20 minuti a 180°C.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: ...and then came christmas.

lunedì 26 dicembre 2011

...and then came christmas.

L'albero della mia mamma

Voilà.
In un batter di ciglia è passato anche questo Natale.
Dopo tutti i regali, i pranzi, le abbuffate, gli abbracci, i baci.

il passaggio di babbo natale da noi

Ora sto godendomi il piumone, le nostre candele accese, la scorpacciata di avanzi e film natalizi che danno in questi giorni e intanto penso ai miei top ten moments di questo magico giorno appena passato:

  1. La trio bag di Celine.
  2. Le 4- e dico 4- cocotte di ogni genere e forma ricevute da mamma, papà, fidanzato e migliore amica. Vi adoro.
  3. Il bracciale dei monaci tibetani rosso datomi dalla mia Beba.
  4. Il pigiama di Liberty London, sorpresa di mammà, e il libro sulla moda introvabile regalatomi da Monichina.
  5. L'anatra all'arancia e le patate dolci al forno.
  6. Il viaggio in macchina verso Lugano la vigilia di Natale.
  7. Il "nostro" pomeriggio del 25 dicembre.
  8. La mia zia londinese venuta appositamente pernpassare il 24 sera insieme.
  9. Il sorriso di mia sorella quando mi ha dato il suo regalo.
  10. Il messaggio della mia migliore amica Sara allo scoccare della mezzanotte.

La tavola il 24 sera...

Ora, per sopravvivere all'holiday blues pensavo di:

  • Farmi un nuovo tatuaggio con scritto "believe" .
  • Dedicarmi al giardinaggio così che quando arriva l'estate i nostri balconi siano uno splendore e fungano da oasi dove prendere freschi aperitivi, con me in vestitini leggeri bianchi e svolazzanti.
  • Cucinare leggero per rimediare alla scorta di colesterolo.
  • Indi, trovare nuove ricette dietetiche e sane, ma gustose.
  • Progettare nel dettaglio il nostro viaggio a New York di aprile.
  • Convincere fidanzato a mettere un tappeto di erba finta nei due balconi.
  • Imparare a usare le cocotte, studiandomi a memoria il libro di ricette.
  • Progettare anche le nostre vacanze estive.
  • Cercare nuovi corsi di cucina e fotografia per noi foodies.
  • Stare alla larga da Branko and co. Nessuna lettura degli oroscopi per il 2012!


Devo entrare nel mood del cercare la specialitudine di ogni mese.
Perché veramente ogni momento è speciale.
Magari posso darmi alla ricerca di nuovi Babbi Natale, così che per il prossimo dicembre la casa sarà un tripudio.
Nel mentre, non riesco ad alzarmi dal letto: troppo cibo e troppo freddo, per intenderci.
Forse questa sera George e Ryan saranno un motivo più che valido per obbligarmi a fare il bagno, truccarmi e raggiungere il cinema. Forse.
Andiamo ai fornelli e facciamo le meravigliose patate dolci:facilissime e buonissime.
Far sbollentare le patate in abbondante acqua salata. Metterle in una teglia e cospargerle di zucchero. Infornare per 20 minuti a 180°C.

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