Wow.
Posso solo dire questo.
Wow.
Super Bowl, Madonna.
Wow.
She is back.
The Queen is back.
Sembra ieri - ma in realtà sono già passati 10 anni - che in macchina verso Las Vegas con Gioich e Claudio cantavamo Material Girl, facendolo diventare il nostro inno.
Tre anni fa, sfidando il caldo afoso di San Siro, a fine giugno, con zanzare che gradivano banchettare sulle nostre braccia, io e Lui siamo andati al concerto: lì credo di aver tirato fuori la dixieland girl che è in me.
Lui basito, io che cantavo a squarciagola like a virgin.
Ed ora rieccola.
Più bella che mai.
Più radiosa che mai.
Più innamorata che mai del suo tomboy boy di 20 anni più giovane.
Chapeau, Mrs Ciccone.
Di Givenchy Haute Couture vestita, con un plotone di gladiatori, ti sei presentata sfoderando un medley favoloso, ballando e ammiccando, senza fermarti un attimo.
Ma dove lo prendi tutto questo fiato?
Io solo a fare le scale del ponte di Porta Genova arranco.
Wow.
Hai venduto 64 nmilioni di album in tutta la tua carriera: sei una leggenda vivente.Punto.
Secondo me nella prossima edizione del sussidiario ci sarai tu, in versione strike a pose, che spunterai tra Camillo Benso Conte di Cavour e Napoleone.
Grazie, Margie.
Sul serio.
Per un sacco di motivi.
Grazie per aver cantato e gridato al mondo what it feels like for a girl.
Grazie per i tuoi look, sempre pazzeschi.
Grazie per regalarci l'essenza dell'Americanità.
Grazie per averci sdoganato la Britney, il tuxedo da donna e gli occhiali a cuore.
Grazie per aver fatto conoscere a noi comuni mortali il pilates e i suoi benefici.
Grazie per canzoni come Like a Prayer, Holiday e Music.
Grazie per le tue due nuove tappe in Italia. Saremo di nuovo lì a cantanre a squarciagola.
Io ti dedico la ricetta delle frittelle che sono certa, se le assaggiassi, ne andresti ghiotta.
Margie's Ciambelle
(o ciambelle secondo ricetta del rifugio Rododendri)
Nel carrello della spesa:
3 mele
250 g di farina bianca
un uovo
2 albumi d’uovo
1 dl di birra
Sale,
Rhum o kirsch
Olio per friggere( mi raccomando di semi di girasole o di arachididi)
Zucchero a velo qb
Per la salsa vaniglia:
75 g di zucchero
250 cl di latte
2 tuorli d’uovo
5 g di farina
3 chicchi di caffè
cannella in polvere
scorza d’arancia o di limone quanto basta.
Andiamo ai fornelli:
Sbucciare le mele e togliere il torsolo con l’aiuto di uno storsolamele.
Tagliarle a rondelle di mezzo centimetro di spessore, metterle in un piatto fondo, cospargerle di zucchero, spruzzare leggermente col liquore e lasciarle macerare per mezz’ora.
Fare una pastella con la farina, l’uovo, il sale, la birra.
Incorporare delicatamente gli albumi montati a neve ferma.
Mettere le rondelle di mela nella pastella, raccogliere con un cucchiaio una rondella alla volta adeguatamente ricoperta dall’impasto, lasciarla cadere nell’olio fumante, sino a completa doratura da entrambe le parti.
Servire cosparse di zucchero al velo e accompagnate da salsa vaniglia.
Salsa vaniglia: lavorare vigorosamente i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina ed amalgamare. Bollire il latte con gli aromi, versarne una parte sul composto, rimestare bene e riversare nel restante latte. Continuare a rimestare sul fuoco finché cominci ad addensarsi. Versare in un recipiente e far raffreddare sempre rimestando. A discrezione completare con panna e spolverare con cannella.