Paris, day 4

Che giornate queste!Scorrono con una velocità impressionante.


Volano e non ti accorgi nemmeno che arrivi a sera.
Noi dell'Ufficio Stampa siamo stati relegati ai piani alti della fortezza: ovvero siamo in una mansarda minuscola in venti persone.
Il weekend mi pesa sempre un po', in queste settimane di moda parigina: perchè di solito il weekend è dedicato a noi, ai risvegli lenti, alle coccole, alla nostra casa.
Il cuore non batte in maniera regolare, è un po' in affanno.
Questa notte ho avuto un altro incubo tremendo: un serpente che camminava accanto a me su delle scale in discesa, e a un certo punto attaccava quello che doveva essere il mio micino.
Io afferravo un ombrello per scacciarlo, ma lui era troppo forte.
Poi mi sono svegliata.
Erano già le 7.40am, quindi ho esitato ancora un po’ nel lettone troppo grande, guardando l’IPad e il corriere online.
Mi sono preparata e ho avvertito un leggero mal di gola, di quelli che impastano la gola e fanno venire dopo un po’ la febbre. OpsyDopsy.
Pantaloni in seta a pois, mini golfino di MiuMiu e scarpe con fioccone di Stella.
Ho camminato fino all’ufficio canticchiando nella mente “Tu non mi basti mai”, chiamando il mio papà e la mia mamma.
Lui dorme ancora, beato lui , non ho voluto svegliarlo.
Arrivata al 38 Rue Du Temple, sono entrata ed è stato confortante vedere le solite persone, i soliti visi, sentire persino il solito profumo nell’aria, un misto di caffè, fiori recisi e essenze odorose.
Ti salutano, ti sorridono, tutti qua come formichine lavoratrici pronte a vedere ciò che è il risultato di tante ore passate a cucire, creare, inventare. Ciò che sarà per noi il lavoro dei prossimi sei mesi. Ciò che lunedì mattina ci farà alzare alle 6am e correre in location a sistemare le seating cards, ma con il sorriso, perché ci regalerà un’emozione.
Non ho ancora deciso cosa indosserò tra due giorni, pronta per affrontare una front row giustamente stanca dopo il tour de force londra-milano: dopo la debacle con l’abito per via di Lady Tremain, ho appartato un abito blu della sfilata P/E 2012 e un tubino in pizzo giallo e nero della Spring.
Devo ricordarmi di comprare l’autoabbronzante, perché mi è stato detto che le gambe devono essere nude, senza calze. E le mie gambe hanno il candore di un inverno passato a coprirci.


I eat donuts, men, I eat donuts

Mi sono feramta da Starbucks e ho preso un Latte Creme Brulè . omg, trop bon!- e una royal sugar iced donut – I eat donuts men, I eat donuts.
Mi sono anche comprata una macedonia, stra giurandomi di mangiare solo quella fino a  sera, così magari se riesco a uscire vero le due corro da Vanessa Bruno.
Ieri sera siamo usciti a cena con Alina, Renato e Christian, e il solito zoccolo duro del mio ufficio, al quale si è aggiunta Hannah, da Londra.


La serata è stata carina, forse un po’ nostalgica, ma divertente. Purtroppo il cibo non è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: bistrot Vivienne, un nome da scordare.
Questa sera ho in mente una girlie stay in night, altrimenti il mio fisico alza bandiera bianca molto prima del previsto: ho invitato Alina e Camilla per un picnic in camera mia, film e chiacchere, Anche perché domenica, come da tradizione finiremo non prima di mezzanotte.

Ho voglia di mare, sabbia tra i capelli, spaghetti al dente alle vongole, di “gesti che fanno la differenza e risate contagiose”.
a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Paris, day 4

sabato 3 marzo 2012

Paris, day 4

Che giornate queste!Scorrono con una velocità impressionante.


Volano e non ti accorgi nemmeno che arrivi a sera.
Noi dell'Ufficio Stampa siamo stati relegati ai piani alti della fortezza: ovvero siamo in una mansarda minuscola in venti persone.
Il weekend mi pesa sempre un po', in queste settimane di moda parigina: perchè di solito il weekend è dedicato a noi, ai risvegli lenti, alle coccole, alla nostra casa.
Il cuore non batte in maniera regolare, è un po' in affanno.
Questa notte ho avuto un altro incubo tremendo: un serpente che camminava accanto a me su delle scale in discesa, e a un certo punto attaccava quello che doveva essere il mio micino.
Io afferravo un ombrello per scacciarlo, ma lui era troppo forte.
Poi mi sono svegliata.
Erano già le 7.40am, quindi ho esitato ancora un po’ nel lettone troppo grande, guardando l’IPad e il corriere online.
Mi sono preparata e ho avvertito un leggero mal di gola, di quelli che impastano la gola e fanno venire dopo un po’ la febbre. OpsyDopsy.
Pantaloni in seta a pois, mini golfino di MiuMiu e scarpe con fioccone di Stella.
Ho camminato fino all’ufficio canticchiando nella mente “Tu non mi basti mai”, chiamando il mio papà e la mia mamma.
Lui dorme ancora, beato lui , non ho voluto svegliarlo.
Arrivata al 38 Rue Du Temple, sono entrata ed è stato confortante vedere le solite persone, i soliti visi, sentire persino il solito profumo nell’aria, un misto di caffè, fiori recisi e essenze odorose.
Ti salutano, ti sorridono, tutti qua come formichine lavoratrici pronte a vedere ciò che è il risultato di tante ore passate a cucire, creare, inventare. Ciò che sarà per noi il lavoro dei prossimi sei mesi. Ciò che lunedì mattina ci farà alzare alle 6am e correre in location a sistemare le seating cards, ma con il sorriso, perché ci regalerà un’emozione.
Non ho ancora deciso cosa indosserò tra due giorni, pronta per affrontare una front row giustamente stanca dopo il tour de force londra-milano: dopo la debacle con l’abito per via di Lady Tremain, ho appartato un abito blu della sfilata P/E 2012 e un tubino in pizzo giallo e nero della Spring.
Devo ricordarmi di comprare l’autoabbronzante, perché mi è stato detto che le gambe devono essere nude, senza calze. E le mie gambe hanno il candore di un inverno passato a coprirci.


I eat donuts, men, I eat donuts

Mi sono feramta da Starbucks e ho preso un Latte Creme Brulè . omg, trop bon!- e una royal sugar iced donut – I eat donuts men, I eat donuts.
Mi sono anche comprata una macedonia, stra giurandomi di mangiare solo quella fino a  sera, così magari se riesco a uscire vero le due corro da Vanessa Bruno.
Ieri sera siamo usciti a cena con Alina, Renato e Christian, e il solito zoccolo duro del mio ufficio, al quale si è aggiunta Hannah, da Londra.


La serata è stata carina, forse un po’ nostalgica, ma divertente. Purtroppo il cibo non è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: bistrot Vivienne, un nome da scordare.
Questa sera ho in mente una girlie stay in night, altrimenti il mio fisico alza bandiera bianca molto prima del previsto: ho invitato Alina e Camilla per un picnic in camera mia, film e chiacchere, Anche perché domenica, come da tradizione finiremo non prima di mezzanotte.

Ho voglia di mare, sabbia tra i capelli, spaghetti al dente alle vongole, di “gesti che fanno la differenza e risate contagiose”.

8 Commenti:

Alle 3 marzo 2012 alle ore 13:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sei certa che il serpente non avesse in realtà due teste quella di LT e A ? ;-)
Forza, tieni duro e buon lavoro! Nina

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 13:23 , Blogger Unknown ha detto...

ahahaha può darsi, ma di solito loro compaiono tutti interi in sogno. Lady Tremain e Azzurro sono perentori anche in questo.
:)
ti bacio

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 14:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cara Alice,
lo sai che leggendoti mi immedesimo talmente tanto che mi stanno venendo le palpitazioni??
oggi pomeriggio andrò a Como (temperatura 23 gradi ....) con la famiglia per un bel caffè in piazza S. Fedele (in compagnia dei piccioni che si lanciano sui tavolini)!!
spero di non farti venire la nostalgia di casa... forza e coraggio che poi tornare a casa sarà bellissimo..
baci Elena

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 15:17 , Anonymous GiorgiaEugenia ha detto...

Bonjour Otta,
ma sai che anche io ho fatto dei sogni molto strani stanotte? mi rubavano il mio paio di stivaletti Margiela preferiti e dopo averli cercati disperatamente in lungo e in largo, li ritrovavo a casa di due gemelle inquietanti che me li avevano malamente traforati con un chiodo e dipinti di rosso...mah, ci vorrebbe Freud sul comodino a volte!

Aspetto foto outfit sfilata, trop curieuse ;)

Buon lavoro, bisous

p.s. per il mal di gola fatti fare un infuso allo zenzero fresco con miele e limone, fa miracoli!

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 15:23 , Blogger Unknown ha detto...

cara elena, che bello!piazzetta san fedele è uno dei miei posti preferiti!
Mandami un pensiero quando sei lì.
ti penso.

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 15:37 , Blogger Unknown ha detto...

bonjour a toi chèrie!
mamma mia che sogno orrendo anche il tuo!
come osano rubarti gli stivaletti?!?Nemmeno per sogno!
:)
certo che pubblicherò l'outfit!
un bisoudoux e buon sabato!

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 16:06 , Anonymous A...nonima ha detto...

Io incubo su Amore che faceva il dj e mi spariva una notte intera!!!:(((
Ti mando un pensiero dai meravigliosi paesini montanari della Basilicata!
Certo che super busy quanto vuoi,ma quanto ti invidiamo tutta chicchettosa x le vie di Paris!x la sfilata sarai super top ciccina!nn vedo l'ora di vedere le foto...
Grandissimo bacino per te!

 
Alle 3 marzo 2012 alle ore 18:59 , Blogger Unknown ha detto...

Oh mamma...blindalo al lettone, così non scappa in discoteca!O al massimo fai la sua ragazza "cubo!"
ti abbraccio forte.

 

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