But it all come down to you and I - From marieclaire.it with love


Mati!Dov'è la mia maglietta a righe?

Matiiii, non trovo più le spazzole!

Matiiii fai piano che io domani lavoro!

Mati non ti faccio da zia ma per favore chiudi sempre la porta del bagno.

Eh lo so: ho tante piccole manie, piccole paranoie che durante la convivenza si enfatizzano.
Ma io ho una roommate pazzesca e questo post è tutto per lei.




Matilde, ma in realtà si chiama Giorgia: detta Giorgina, Gio, Mati per me.
Mati, quindi ha circa 24 anni, cucina come respira, come fosse la naturale estensione di se stessa. Ma è un genio pure a mettere ombretti e fard, è esperta in incursioni nella mia stanza alla ricerca del libro di ricette o del wifi che non prende ed è una PRO nel fare massaggi e sfilettare pesce.

Quindi questo post è tutto per lei, perchè adesso cuciniamo pure insieme con un  piccolo catering casalingo, fatto di noi e delle nostre ricette preferite, composto dalla stessa sostanza dei nostri sogni e spolverato con un fleur de sel alla vaniglia, come piace a noi.

Perchè cuciniamo insieme e ci divertiamo a scambiarci ricette e mestoli.
Perchè al mattino di sabato la colazione insieme è sacra, con tanto di Bon Hiver o Iron&Wine.
Perché distilliamo consigli e impastiamo pan brioschè con la stessa naturalezza con cui abbiniamo chiffon e macramè.

Perchè abbiamo fatto amicizia con lo spiritello che alberga nella nostra casa, e solo noi possiamo capire cosa vuol dire svegliarci con le porte aperte quando erano state tutte chiuse., ma soprattutto solo noi riusciamo a riderci un po' sopra.

Perchè una ne pensiamo e cento ne combiniamo.

Perchè i nostri discorsi sono avulsi dalla realtà - e mai come con nessun altro sono stati così reali.

Perchè ci vogliamo bene, quel bene fatto da conoscenza profonda reciproca, che solo chi vive insieme impara. Quel bene fatto anche di skazzi con la k, di alti e bassi, di canzoni stonate cantate insieme, di condivisione di spazi, pentole, felpe e turni di lavatrici.






Abbiamo l'altro giorno condiviso un'enorme soddisfazione: un catering per un progetto a base di zafferano e profumo, che noi ragazze dall'anima macramè adoriamo candele, essenze e  scie odorose.

La nuova apertura di Jo Malone a Torino, il lancio del nuovo meraviglioso profumo allo Zafferano e via....sono stati tre giorni fatti di burro, couscous, marmellate, risate, forni accesi, birre ghiacciate alla goccia, quaderni di appunti aperti e parecchi sorrisi.

Una stanchezza che mai prima di adesso avevo provato: fatta di pura felicità, di pura vida, di sorrisi, di gambe e braccia che non tengono più ma che sono compensati da risate sonore e di cuore.

Una stanchezza che sa di amicizia, quando l'amicizia passa a un altro livello e in gergo diventa sisterhood.

E una ricetta, che riassume questa meravigliosa avventura, che spero sia l'inizio di un nuovo percorso di vita, fatto di cucina e amore.




Crumble allo zafferano con yogurt greco e composta di albicocche e pesche.

Per la marmellata

1 kilo di pesche
1 kilo di albicocche
400 gr di zucchero
zenzero - qui dipende dall'amore che si ha per questa spezia...io ne ho messi 3 cucchiai abbondanti.
1 cucchiaino di vaniglia
1 bustina di zafferano.

Per il crumble

130 gr di farina
90 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
30 gr di nocciole tritate oppure di farina di mandorle.
sale
aromi



Impastare farina e burro con la punta delle dita.
Mettere a raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbriciolare in una pirofila coperta di carta forno e infornare in forno caldo per 50 minuti a 170°C

Nel frattempo, tagliare la frutta, metterla in una pentola con 2 bicchieri pieni di acqua.
Far cuocere a fuoco basso per un paio d'ore, controllando che non asciughi troppo ma che comunque non rilasci nemmeno troppa acqua.
Unire gli aromi dopo la prima mezz'ora.

Per l'assemblaggio:
consiglio un bicchiere di vetro, dove mettere una base di crumble, uno strato di yogurt grego, miele, composta di frutta e ancora un po' di crumble.

oggi mi trovate qui
http://www.marieclaire.it/Cucina/Il-blog-di-Alice-Agnelli

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lunedì 24 giugno 2013

But it all come down to you and I - From marieclaire.it with love


Mati!Dov'è la mia maglietta a righe?

Matiiii, non trovo più le spazzole!

Matiiii fai piano che io domani lavoro!

Mati non ti faccio da zia ma per favore chiudi sempre la porta del bagno.

Eh lo so: ho tante piccole manie, piccole paranoie che durante la convivenza si enfatizzano.
Ma io ho una roommate pazzesca e questo post è tutto per lei.




Matilde, ma in realtà si chiama Giorgia: detta Giorgina, Gio, Mati per me.
Mati, quindi ha circa 24 anni, cucina come respira, come fosse la naturale estensione di se stessa. Ma è un genio pure a mettere ombretti e fard, è esperta in incursioni nella mia stanza alla ricerca del libro di ricette o del wifi che non prende ed è una PRO nel fare massaggi e sfilettare pesce.

Quindi questo post è tutto per lei, perchè adesso cuciniamo pure insieme con un  piccolo catering casalingo, fatto di noi e delle nostre ricette preferite, composto dalla stessa sostanza dei nostri sogni e spolverato con un fleur de sel alla vaniglia, come piace a noi.

Perchè cuciniamo insieme e ci divertiamo a scambiarci ricette e mestoli.
Perchè al mattino di sabato la colazione insieme è sacra, con tanto di Bon Hiver o Iron&Wine.
Perché distilliamo consigli e impastiamo pan brioschè con la stessa naturalezza con cui abbiniamo chiffon e macramè.

Perchè abbiamo fatto amicizia con lo spiritello che alberga nella nostra casa, e solo noi possiamo capire cosa vuol dire svegliarci con le porte aperte quando erano state tutte chiuse., ma soprattutto solo noi riusciamo a riderci un po' sopra.

Perchè una ne pensiamo e cento ne combiniamo.

Perchè i nostri discorsi sono avulsi dalla realtà - e mai come con nessun altro sono stati così reali.

Perchè ci vogliamo bene, quel bene fatto da conoscenza profonda reciproca, che solo chi vive insieme impara. Quel bene fatto anche di skazzi con la k, di alti e bassi, di canzoni stonate cantate insieme, di condivisione di spazi, pentole, felpe e turni di lavatrici.






Abbiamo l'altro giorno condiviso un'enorme soddisfazione: un catering per un progetto a base di zafferano e profumo, che noi ragazze dall'anima macramè adoriamo candele, essenze e  scie odorose.

La nuova apertura di Jo Malone a Torino, il lancio del nuovo meraviglioso profumo allo Zafferano e via....sono stati tre giorni fatti di burro, couscous, marmellate, risate, forni accesi, birre ghiacciate alla goccia, quaderni di appunti aperti e parecchi sorrisi.

Una stanchezza che mai prima di adesso avevo provato: fatta di pura felicità, di pura vida, di sorrisi, di gambe e braccia che non tengono più ma che sono compensati da risate sonore e di cuore.

Una stanchezza che sa di amicizia, quando l'amicizia passa a un altro livello e in gergo diventa sisterhood.

E una ricetta, che riassume questa meravigliosa avventura, che spero sia l'inizio di un nuovo percorso di vita, fatto di cucina e amore.




Crumble allo zafferano con yogurt greco e composta di albicocche e pesche.

Per la marmellata

1 kilo di pesche
1 kilo di albicocche
400 gr di zucchero
zenzero - qui dipende dall'amore che si ha per questa spezia...io ne ho messi 3 cucchiai abbondanti.
1 cucchiaino di vaniglia
1 bustina di zafferano.

Per il crumble

130 gr di farina
90 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
30 gr di nocciole tritate oppure di farina di mandorle.
sale
aromi



Impastare farina e burro con la punta delle dita.
Mettere a raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbriciolare in una pirofila coperta di carta forno e infornare in forno caldo per 50 minuti a 170°C

Nel frattempo, tagliare la frutta, metterla in una pentola con 2 bicchieri pieni di acqua.
Far cuocere a fuoco basso per un paio d'ore, controllando che non asciughi troppo ma che comunque non rilasci nemmeno troppa acqua.
Unire gli aromi dopo la prima mezz'ora.

Per l'assemblaggio:
consiglio un bicchiere di vetro, dove mettere una base di crumble, uno strato di yogurt grego, miele, composta di frutta e ancora un po' di crumble.

oggi mi trovate qui
http://www.marieclaire.it/Cucina/Il-blog-di-Alice-Agnelli

7 Commenti:

Alle 24 giugno 2013 alle ore 10:23 , Blogger cla ha detto...

Si può morire di felicità dopo tanta bellezza ed amore. Faccio scorrere la pagina su e giù, immagini bellissime, post sereno e ricetta buonerrima. Cosa volere di più? Grazie,Alice
claudia

 
Alle 24 giugno 2013 alle ore 11:29 , Anonymous A...lessandra ha detto...

CHE TENERE VOI...sembrate parte di un telefilm!affiatate, scazzate, a righe, una bionda&una bruna!
e che bel progetto!ma quanto sono orgogliosa di te?
ogni gg di più!!!

<3 u

 
Alle 24 giugno 2013 alle ore 14:05 , Blogger Unknown ha detto...

grazie a te Cla per l'affetto con cui mi segui.
veramente.
Un abbraccio

 
Alle 24 giugno 2013 alle ore 14:06 , Blogger Unknown ha detto...

<3
grazie grazie grazie

 
Alle 24 giugno 2013 alle ore 18:50 , Anonymous Elena ha detto...

Cara Alice,
ma Matilde non l'hai conosciuta proprio grazie al tuo "diario"? (non mi piace blog nel tuo caso...)
Io penso che questo tuo "esternare" le emozioni nella rete ti abbia portato veramente tante cose belle...CONTINUA COSI'!!!

 
Alle 25 giugno 2013 alle ore 13:37 , Blogger Unknown ha detto...

grazie elena...a volte rimango un po' attonita da comportamenti di certe persone...però poi mi riprendo e sorrido..anche e proprio grazie al vostro appoggio.

un bacio

sisi mati l'ho conosciuta qui
:)

 
Alle 25 giugno 2013 alle ore 16:04 , Anonymous Melania ha detto...

Ma dai,
adesso che ci penso mi ricordo i commenti
scritti proprio da Giorgia Matilde sempre carini
e pieni prorpio di quell'amore per la cucina che si evince dal post
e alla fine guardale lì,
galeotto fu il blog per la nascita di una bella amicizia
ma io lo sapevo che questo blog è un mondo sincero, meraviglioso
ove la sua padrona e i suoi ospiti non scrivono e commentano tanto per riempire le pagine virtuali ma scambiano idee,pensieri e vissuti,in cui tutti ci mettiamo in gioco realmente...
Alice se su questo blog riesce a fare tutto questo il merito e perlopiù tuo,
hai un dono speciale quello di saper comunicare, stare creare empatia con le persone.

 

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