La mia adorata Chiara mi ha regalato Felicità questo weekend.
E nel sacchetto che conteneva abbracci, un libro, le sue coccole, una candela e un brunch delizioso, c'era anche un quaderno bianco da scrivere.
E la riflessione è venuta spontanea: un quaderno pieno di pagine che aspettano di ricevere inchiostro, come questo 2013, detto anche duemila e credici.
Un anno nuovo ci aspetta, e aspetta di far accadere i nostri sogni e il nostro destino.
Io questo anno vorrei scriverlo con un inchiostro azzurro come il cielo nei giorni più tersi, quando ti metti la musica nelle orecchie cominci a camminare e ogni canzone sembra scritta per te da cantanti innamorati.
Nessun progetto, che amiamo l'imprevidibilità e la sorpresa.
In questo quaderno scriverò la ricetta delle mie madeleines, che vostra Signora delle madeleines non può peccare di raccogliere tutte le varianti. Scriverò per esteso i sogni che faccio al mattino. Stamperò istantanee.Sorrisi. Canzoni. Cieli e righe. Smalti rossi e blu. Forse anche verdi.
Voglio tulipani bianchi e un vaso decorato antico dove metterli.
Voglio il cioccolato alla lavanda.
Voglio che mi passi il mal di schiena.
Voglio smettere di sognarti. Dicono che quando si sogna qualcuno, è perchè questo qualcuno avverte in tale momento storico una nostalgia fortissima di te. Bene, se così fosse, alza il telefono e abla con migo. Basta affollarmi i sogni.
Voglio sorridere nel mezzo di un bacio.
Voglio un ulivo fuori dal mio balcone.
Voglio che abbiamo vinto alla lotteria dell'epifania.
Voglio vivere con meno cose materiali e più piaceri semplici.
Voglio andare al mercatino a vendere tutto quello che non uso più.
Voglio trasferirmi a Bali. O a Formentera. Andre adorato mi porti con te nei tuoi 18 mesi sabbatici?
Voglio ricordarmi di mettermi il burrocacao alla rosa prima di dormire.
Voglio più tempo per fare tutto: leggere i miei libri. Abbracciare la mia famiglia. Parlare. Indossare le magliette a righe.Sciare. Ballare. Cucinare.Accendere candele. Scrivere.Bere cappucci chiari. Passare pomeriggi al museo.Chiamare le mie amiche.
Voglio sposare Fabri Fibra. Ma anche Jack Johnson va bene.
Voglio imparare a memoria Ho Hey.
A proposito di voglio l'erba voglio, oggi ho ricevuto una email da Renato, un mio carissimo amico, nella quale spiega la legge di attrazione.
Buffo, ho letto tre libri su questo, appunto quest'estate , mentre abbronzavo le mie regali chiappette a Formentera e la sabbia era la mia migliore amica.
Comunque, ecco un copia e incolla, chè mi sembra il modo migliore per dare un buongiorno a questa settimana.
Io copio e incollo, cito le fonti - renato e nel largo prospetto il Dottor Joe Vitale - e spero di fare cosa gradita.
:)
- Sapere cosa non si
vuole. in generale le persone sanno benissimo cosa non vogliono, perché ne
palano sempre, ebbene qui è prendere consapevolezza di cosa non si vuole
per poter accantonare definitivamente questo punto e potersi concentrare
sugli altri che seguono. Perché sappiamo benissimo che l'uomo è una
calamita che attrae ciò su cui si concentra, e continuando a concentrarsi
su ciò che non si vuole si attira proprio quello, quindi BASTA! E' ora di
metterli in archivio e andare avanti.
- Scegliere quello
che si vuole: un ottima domanda che ci aiuta a pensare potrebbe essere
questa: "Che cosa voglio per migliorare dentro di me?",
"Che cosa voglio?" . Se questa non vi aiuta provate a trovare la
vostra DOMANDA perché la nostra mente, il nostro cervello DEVE rispondere
alle domande, non riesce a non rispondere. Vi è mai capitato di farvi una
domanda, sul momento non avere a disposizione una risposta, però dopo un
ora o anche più la classica lampadina si è accesa e la risposta ha fatto
capolino nella vostra mente??? Ebbene questo è un metodo geniale per
mettere in moto i vostri neuroni e per avere sempre risposte. Farci queste
domande ci aiuta a concentrarci su ciò che vogliamo e facendo questo ci
mettiamo nella giusta direzione per ottenerle.
- Liberarsi da
tutte le convinzioni negative e limitanti: le convinzioni negative e
limitanti sono state create lungo l'arco di tutta la nostra vita, e
soprattuto sono supportate e mantenute in vita da abitudini. Cambiando le
nostre abitudini, miniamo il campo su cui si ergono le nostre convinzioni
negative e limitanti, e usciamo dalla zona di confort creando un
momentaneo disagio, sono d'accordo, però questo ci porta a ampliare la
visione della nostra vita e a far si che nuove credenze positive entrino.
Cosa sono le abitudini??? Le piccole abitudini sono ad esempio cosa si
mangia a colazione, dove ci si siede a pranzo, la strada che prendiamo per
andare a lavoro... sempre le stesse cose, la stessa sedia, la stessa
strada... Il cambiamento porta un dissesto che però alla fine ci dà la possibilità
di vedere le cose da un angolazione diversa. Per le abitudini grosse è
necessario un cambio di pensiero, che può essere agevolato con tecniche di
auto aiuto e meditazione in molti casi.
- Percepire come
sarebbe avere, fare o essere quello che si vuole: Immaginare....
immaginate, create il vostro film, la vostra scenografia e mettetela in
atto... visualizzate il film di ciò che vorrete avere con voi come
personaggio principale che vive, sente , usa ciò che desidera.... Se non
riuscite a visualizzare allora scrivere il vostro romanzo, la vostra
scenografia, siete voi il protagonista, scrivete tutto nel dettaglio,
anche il colore del vestito che portate non lasciate nulla al caso... Se
non riuscite né a visualizzarvi né a scrivere allora mimate ciò che
volete, fate la scenetta, magari davanti a uno specchio.. inventate e
vivete ciò che volete... sentitelo vostro, SENTILO CON TUTTO TE STESSO....
metteteci tutta l'emozione che potete.. tutta la passione, la tenacia,
l'entusiasmo, la gioia e l'amore che potete provare...
- Prendere le
distanze mentre si agisce sui propri impulsi intuitivi, e permettere ai
risultati di manifestasi. Prendere le distanze??? Ma come??? Certo dovete
prendere le distanze per un semplice motivo, primo non interferite con il
risultato, secondo se desiderate una cosa, ma vivete con gioia anche
senza, allora state certi che si manifesterà, sopratutto perché siete
fiduciosi che si manifesta... Lo scopo è desiderare ma con spirito giocoso
e senza attaccarsi ad esso perché l'attaccamento a ciò che si desidera
genera bisogno, e il bisogno genera altro bisogno e la cosa che
desideriamo si allontana purtroppo!!!!
Io ho cucinato, sabato sera. Ho cucinato un plumcake per il mio papà che era il suo compleanno e per farlo mi sono messa un abito da sera bellissimo.
Prima o poi imparerò a farli con la musica, e uno tutto insieme, e non in più riprese.
Vi prego di non ridere troppo, piuttosto notate la coroncina hippie style, il rossetto rosso e lo scoordinamento nel selezionare gli ingredienti...
Il risultato, nonostante i video disconnessi, è stato eccellente.
4 uova.
Sbriciolare il cioccolato e tagliare grossolanamente i cranberries.
far sciogliere il burro.
Nel mentre unire tutti gli ingredienti, e poi il burro. mescolare con l'aiuto di una frusta.
preriscaldare il forno a 180°C. Informare a 160°C per un'ora e mezza.