L'altra sera è stato molto divertente.
L'occasione era ghiotta: il compleanno della mia amica Laura.
Nonostante avessi dormito si e no 3 ore, la sera prima, e fossi andata in giro tutto il pomeriggio alla ricerca del regalo perfetto per l'amica in questione, che noi mica volevamo farle una cosa così, nonono, era duolo un kit di sopravvivenza per le vacanze quasi imminenti, ecco nonostante tutto questo ho infilato i miei leggings uguali a Melissa (Satta), e trottorellando sotto la pioggia sono corsa a intonarle happy birthday, anche se il richiamo al morbido letto era magnetico.
Tra una birra e qualche patatina, ho conosciuto un ragazzo di Benevento.
A un certo punto abbiamo cominciato a parlare di Karma: eh si perché lui sosteneva che una donna che sappia cucinare, per lui è vero lusso ma che però tutte le sue fidanzate erano schiappe tra i fornelli e alla fine il PRO risultava lui.
A quel punto io ho fatto quello che so fare meglio: parlare di Karma, per l'appunto, tirare fuori le teorie cospiratorie del Destino, i 10 oroscopi che leggo ogni settimana e le pillole di saggezza di Yehuda Berg.
Luigi - perdonami se non ti chiamavi così, ma io sono pessima con il ricordarmi nomi e soprannomi, vedi sotto: arteriosclerosi galoppante o più semplicemente sindrome di disattenzione repentina- a quel punto sfodera un'arma che mi lascia perplessa.
"Voi ragazze milanesi siete tutte trippate con lo yoga e queste stronzate del Karma, io sono più mediterraneo, più passionale, il Karma te lo crei".
Excuse me?
Io cucino, cammino, e faccio pure yoga: sono a mio agio da Leroy Merlin così come da Valentino e abbino senza paura fiori e righe, e tu vuoi dirmi che è tutta una prerogativa delle ragazze milanesi?
Vuoi dirmi che non sono one in a million?
Oltre il danno, la beffa, per la serie.
Quanto meno, a quel punto, il buon Luigi mi ha detto che almeno io non sono di legno .
Forse perchè avevo sfoderato la mia voglia di buttarmi per disperazione in una pizza alle acciughe, e si sa, la pizza mette tutti d'accordo.
Magra consolazione, ma la prendo come un punto a mio favore.
Però da qui parte la riflessione e perdonatemi se è un po' disconnessa ma è da una settimana che soffro di influenza perniciosa, naso rosso, testa ridondante, pensieri vaghi, pochi e confusi - quasi peggio che se avessi mangiato marmellata alle fragole di prima mattina - però spero di arrivare a un punto.
Spero di arrivare a quel famoso punto per condividere con voi l'inizio di quella che è LA settimana per il rinnovo di ogni energia.
Magari vi convinco pure a darvi allo yoga con me, in pausa pranzo.
Tonifica e ti fa sentire una persona migliore, giuro.
( che bello il Sole che entra questo pomeriggio dalle vetrate dello showroom e che seguo con i piedi come se stessi cercando la sabbia calda in spiaggia. che bello Iron&Wine che canta dal mio iphone. che bello il tè verde con tanto miele.)
C'è un famoso detto: siediti sulla riva e aspetta di guadare i corpi dei tuoi nemici passare.
E' questo il Karma?
Doh.
Io credo che no: il karma è qualcosa di benevolo, che arriva da filosofie buddiste, di share is love, di stanze piene di incensi, gonne lunghe e fiori nei capelli.
E' l'olio di mandorla dopo la spiaggia.
L'amore si regala, si offre , senza aspettarsi nulla in cambio, altrimenti non vale.
E secondo appunto il buon Yehuda questo è il mese adatto: la temperatura in picchiata verso l'alto dovrebbe cominciare a riscaldare le ossa e il cielo blu ci dovrebbe regalare ondate di sentimenti positivi.
Insomma, c'è una buona notizia e ce n'è una cattiva.
La cattiva è che se non cambiamo, se non ci proiettiamo verso un miglioramento reale, ecco, succede che le cose mica rimangono così: le cose potrebbero solo peggiorare.
La buona notizia invece è che il cambiamento è veramente a portata di mano e l'universo non fa altro che inviarci quella che i Marron 5 chiamano wake up call.
Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo per forza cambiare noi.
Come dire, la Vita non ci cambia, siamo noi a cambiare.
Un po' alla Patty Pravo, un po' alla yogi girl.
Essere persone positive, in fin della fiera, non è solo una buona cosa per salvarci dalla tristezza, ma è anche una protezione.
Una visione positiva crea positive realtà, e ottimi orizzonti.
Il che non vuol dire accontentarsi, anzi.
Vuol dire che dobbiamo smettere di accettare che quello che non funziona nelle nostre vite - che sia il lavoro/una relazione/un amante/ uno stile di vita - per accettare il rischio di provare a fare quello che realmente ci piace, amiamo, quello in cui crediamo.
Insomma per avere di più dobbiamo smettere di accontentarci.
Quindi Maggio+Giugno: i segni di noi Gemelline.
Ed è anche il mese in cui il Cosmo è più benevolo a regalare opportunità di crescita e cambiamento.
Quindi ecco il piano:
Creare un goal: qualunque sia. abbiamo un mese di tempo, che sia piccolo o grande, purchè ci si aggrappi a questo e lo si persegui fino alla realizzazione.Cominciamo qualcosa di nuovo.E comunichiamolo. Follow up. E portiamolo pure a termine.Quante, troppe volte, cominciamo e lasciamo a metà.Andiamo fino in fondo.
Impariamo ad approcciare le persone con cuore aperto e senza riserve: e non è un mio nuovo buonismo ma una curiosità innata e un voler credere che ognuno sta combattendo la propria battaglia, che a volte si è scortesi senza accorgesene e che comunque per il 99% siamo fatti di acqua e amore.
Il che vuol dire che abbiamo tutti un DNA molto simile, e l'1% che ci differenzia non deve allontanarci o creare barriere, anzi, deve essere solo l'added value che ci porta all'approccio emotivo.
Insomma, sarà che oggi ho mollette a fiori nei capelli, oppure il Sole che ci ha sorpresi questa mattina. O la lezione di yoga. O la tachipirina in dose massiccia.
Però caro Luigi, un po' ti ho convinto?
Crediamo in un karma buono, e vedrai che la ragazza che sappia impiattare anche un menù gourmandise busserà al tuo cuore.
Nel frattempo ho un'amica fantastica, caro Luigi, che riuscirebbe a riportare l'allegria anche in questi giorni in cui sembriamo tutti usciti da uno scenario post atomico, per quanto malumore questo freddo, questo maggio che sembra novembre, ci sta regalando.
Lei si chiama Hooda e fa la Life coacher qui a Milano.
Ha creato un circolo "convesrastions that matter", ovvero un paio d'ore in compagnie di donne che vogliono aprire il loro cuore, e condividere esperienze. Lei ascolta, offre consigli e abbracci.
Ecco cosa aspettarvi, spiegato da lei direttamente:
"An intimate circle of women that want connection, direction, guidance, support and to share their stories as they meander life’s twists and turns.I create a framework and topics to challenge and inspire you. I also provide you with tools and exercises that show you how to find your answers, whether it’s improving your relationships, figuring out what next in your life, or dealing with the day to day stress that many of us experience. Ultimately you will reach new awareness and insight while sharing this experience with others.If you live in Milan and you would like to meet with your group in person, we have an inviting space centrally located and easy to reach. You currently have two times available to choose from:Mondays 1 pm. Dates: June 10, 17, 24, & July 1st. Tuesdays 7 pm. Dates: June 11, 18, 25 & July 2nd.The Investment is €129 for FOUR (75-minute encounters). http://blossomandleap.com/coaching-options/conversations/"
E pensate un po'? Martedì 11 giugno e il 2 luglio ci sarò anche io,intorno a quel tavolo, che insegnerò - urg - a fare madeleines.
Venite?
ps. a proposito di oroscopi:
http://www.cosebellemagazine.it/2013/05/21/loroscopo-delle-piccole-cose-belle-21-maggio-21-giugno-segni-daria/