Yo babe. Honest Cooker Loves Jappo.

Il Giappone: ci andai tre capodanni fa.
E' stato il viaggio più bello della mia vita, so far.


La neve di Kyoto, Tokyo e giocare a Lost in Translation.
La forte commozione e il senso di pace quando cammini per Hiroshima.
Myagjma, la nostra Bali invernale.
Su e giù dai treni ad altissima velocità.
I templi sacri.
E il cibo.
Il cibo è stata un'esperienza mistica, oserei definirla.
E' ovvio che posto che vai usanze che trovi, ma mai avrei creduto di trovare tale varietà in Giappone, perchè purtroppo qui in Italia abbiamo avuto un vizio di forma che ha trasformato ex ristoranti cinesi in improvvisati giapponesi, riducendo questa cultura culinaria così meravigliosa a maki e, quando va bene, qualche udon scotto.
Invece la cultura culinaria giapponese è fatta di una varietà di piatti, sapori e profumi che ti lasciano basita da quanto vorresti assaggiare tutto.

Poi che accade?
Poi succede che l'ufficio è in zona Tortona, qui a Milano.
E succede che questa zona sia in pieno fermento, che le vecchie botteghe rimangono tali, ma si mischiano con saggezza e armonia a nuovi ristoranti.
Il mio preferito è senza dubbio Basara, e sempre senza dubbio lo metto nella mia top 3 dei ristoranti migliori di Milano, e al primo posto dei giapponesi a Milano.
Un nome che fa da garanzia, uno chef che è tutto filosofia e bravura: Hiro.

Quindi: Basara.
Un posto a Milano che ti fa sentire tra amici che ti vogliono bene.
Un posto a Milano che è diventato teatro dei nostri umori, delle nostre amicizie, dei nostri scenari.
Un posto a Milano dove uno chef giapponese rende la cucina un' esperienza quasi mistica, un crocevia di sapori che vanno a sublimare zenzero, rafano e tartufi, in un'esplosione di delizia e grazia.

Basara, Via Tortona 12.

Hiro con il suo staff ti conquista appena entri, sorridendo e dando sfogo alla sua fantasia, creando piatti che rimangono intatti pochi minuti, che non è più tempo di perdere tempo in contemplazioni suggestive e foto, noi vogliamo il gusto, in ogni cosa.
Ogni volta che entro chiedo sempre il tataki di salmone al tartufo.
Oppure chiedo a Hiro di fare lui, che mi stupisce sempre, che mi coccola, anche grazie al suo incantevole sorriso..

E' inutile aggiungere che io qui ho un po' del mio cuore, che mi fa sentire in uno stato di grazia sedermi a quei tavolini, e la sera chiacchierare con i miei amici, bevendo il miglior sake mojito di Milano.
E mi fa sentire anche molto bene pensare che in questo posto, come una scatola, come un po' un bento, sono state racchiuse le mie lacrime, quando un pomeriggio di un'estate fa, mi rifugia, dopo aver caricato e svuotato quella che era casa mia, e poi sempre qui invece abbiamo brindato al mio compleanno, alla mia promozione, a nuove amicizie e a nuove robe e cose e abbracci.

Questo posto, oltre deliziarti le papille gustative, porta Fortuna.
Buena Sorte.
Toda Vida, toda Gioia.




oggi mi trovate qui
http://honestcooking.it/autore/alice-agnelli/

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Yo babe. Honest Cooker Loves Jappo.

venerdì 3 maggio 2013

Yo babe. Honest Cooker Loves Jappo.

Il Giappone: ci andai tre capodanni fa.
E' stato il viaggio più bello della mia vita, so far.


La neve di Kyoto, Tokyo e giocare a Lost in Translation.
La forte commozione e il senso di pace quando cammini per Hiroshima.
Myagjma, la nostra Bali invernale.
Su e giù dai treni ad altissima velocità.
I templi sacri.
E il cibo.
Il cibo è stata un'esperienza mistica, oserei definirla.
E' ovvio che posto che vai usanze che trovi, ma mai avrei creduto di trovare tale varietà in Giappone, perchè purtroppo qui in Italia abbiamo avuto un vizio di forma che ha trasformato ex ristoranti cinesi in improvvisati giapponesi, riducendo questa cultura culinaria così meravigliosa a maki e, quando va bene, qualche udon scotto.
Invece la cultura culinaria giapponese è fatta di una varietà di piatti, sapori e profumi che ti lasciano basita da quanto vorresti assaggiare tutto.

Poi che accade?
Poi succede che l'ufficio è in zona Tortona, qui a Milano.
E succede che questa zona sia in pieno fermento, che le vecchie botteghe rimangono tali, ma si mischiano con saggezza e armonia a nuovi ristoranti.
Il mio preferito è senza dubbio Basara, e sempre senza dubbio lo metto nella mia top 3 dei ristoranti migliori di Milano, e al primo posto dei giapponesi a Milano.
Un nome che fa da garanzia, uno chef che è tutto filosofia e bravura: Hiro.

Quindi: Basara.
Un posto a Milano che ti fa sentire tra amici che ti vogliono bene.
Un posto a Milano che è diventato teatro dei nostri umori, delle nostre amicizie, dei nostri scenari.
Un posto a Milano dove uno chef giapponese rende la cucina un' esperienza quasi mistica, un crocevia di sapori che vanno a sublimare zenzero, rafano e tartufi, in un'esplosione di delizia e grazia.

Basara, Via Tortona 12.

Hiro con il suo staff ti conquista appena entri, sorridendo e dando sfogo alla sua fantasia, creando piatti che rimangono intatti pochi minuti, che non è più tempo di perdere tempo in contemplazioni suggestive e foto, noi vogliamo il gusto, in ogni cosa.
Ogni volta che entro chiedo sempre il tataki di salmone al tartufo.
Oppure chiedo a Hiro di fare lui, che mi stupisce sempre, che mi coccola, anche grazie al suo incantevole sorriso..

E' inutile aggiungere che io qui ho un po' del mio cuore, che mi fa sentire in uno stato di grazia sedermi a quei tavolini, e la sera chiacchierare con i miei amici, bevendo il miglior sake mojito di Milano.
E mi fa sentire anche molto bene pensare che in questo posto, come una scatola, come un po' un bento, sono state racchiuse le mie lacrime, quando un pomeriggio di un'estate fa, mi rifugia, dopo aver caricato e svuotato quella che era casa mia, e poi sempre qui invece abbiamo brindato al mio compleanno, alla mia promozione, a nuove amicizie e a nuove robe e cose e abbracci.

Questo posto, oltre deliziarti le papille gustative, porta Fortuna.
Buena Sorte.
Toda Vida, toda Gioia.




oggi mi trovate qui

2 Commenti:

Alle 3 maggio 2013 alle ore 14:18 , Blogger Unknown ha detto...

Ristorante memorizzato, indirizzo segnato!! :)

 
Alle 5 maggio 2013 alle ore 08:55 , Blogger Unknown ha detto...

E' quello dove ci siamo incontrate l'anno scorso ? Bacio :-)

 

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