Questa mattina uscendo di casa e vedendo 2.5°C mi sembrava quasi facesse caldo.
C'è il sole!
Mi veniva voglia di fermare tutti per strada e incitarli al sorriso, che questa mattina vuol dire solo una cosa: la primavera è in arrivo!
Si, ci saranno ancora giornate freddissime, il blizzard soffierà ancora ma oggi, ill cielo è blu e febbraio sta finendo!
Che poi a me mica piacciono nè il carnevale nè le chiacchere nè Sanremo.
E febbraio è la summa di questi tre elementi.
Ho voglia di starmente al sole a farmi riscaldare le ossa, ho voglia di abitini di chiffon e seta, di pashmine sulle spalle, di acquazzoni primaverili, del mottarello alla viola di Pane e Cioccolato e di ciliege.
Oh, che voglia di ciliege!
E di inzuppare i piedi nell'acqua del mare, dei fiori rosa fiori di pesco che sbocciano, ho voglia di mettermi i miei vestitoni lunghi, di comprare un sacco di infradito e sandali nuovi, di pensare a dove andare in vacanza questa estate!
Ieri sera ho messo la modalità cuochetta e, di Stella vestita con tanto di Laboutin ai piedi ho cucinato, infornato e spadellato.
Ndr: la modalità gnoccolona in cucina è durata il tempo della cena, perchè poi il caldo pigiamino di Liberty per Zara Home mi aspettava, con tanto di maglioncione di angora e coperta sul divano.
Detto questo, ho una nuova amica: si chiama Pavlova.
Questa ricetta nasce nel 1935 da uno chef australiano in onore della ballerina Anna Pavlova: io mi sono immaginata una storia d'amore pazzaesca, di quelle che quando te le raccontano non te le dimentichi.
Ho immaginato che questo chef, dai capelli rossi carota e gli occhi blu si innamorava di Anna, ballerina di danza classica, dai capelli neri, gli occhi blu e l'esile figura.
I loro sguardi si incrociarono fuori dal teatro dove lei aveva ballato.
Come il poeta gioca con le parole e costruisce sonetti, il nostro eroe era tornato subito al suo ristorante e aveva usato con maestria ciò che il suo cuore gli ispirava in quel momento: meringhe, perchè lei era magica come è la magia dei tuorli montati.Panna montata, perchè lei era dolce e candida come la panna quando incontra lo zucchero, e lamponi, perchè le sue labbra erano rosse come questi piccoli frutti rossi.
E io ieri sera l'ho preparata come dolce ed è venuta buonissima.
Pavlova à la mode di Ottolina
Nel carrello della spesa:
3 albumi ( e qui ci tengo a dire come sono F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I le uova buone.
Non quelle da supermercato per intenderci, ma quelle a guscio bianco che si comprano dal fruttivendolo-Cartier sotto l'ufficio)
250 gr di zucchero semolato
zucchero a velo q.b.
1 cucchiaino di aceto
1 cucchiaino di maizena
1 pizzico di sale
Panna Montata ( io ho preso quella fresca e con le fruste l'ho montata con un po' di zucchero a velo...)
500 gr di lamponi
Andiamo ai fornelli:
Qui vi serve assolutamente un robot da cucina per montare gli albumi ( con un pizzico di sale). Dopo 3 minuti che si sta lavorando, inserire lo zucchero semolato, il cucchiaino di aceto e e la maizena.
Accendere il forno a 200°C e pre riscaldarlo.
Disporre la meringa a cerchio ( altezza 5/6 cm) sulla placca da forno, sopra la carta oleata.
Spegnere il forno, inserire la placca con la meringa, chiudere e lasciare dentro per 55 minuti.
Al termine fare reffreddare e staccare con dolcezza la meringa, e disporla su un piatto da portata. Mettervi al centro la panna che avrete montato e i lamponi. Cospargere di zucchero a velo e lasciare in frigorifero per 20 minuti. Servire.Mangiare. Leccarsi i baffi.
Ho anche fatto come antipasto un tian di fichi e chevre, e come entree una cocotte di finocchi e capesante con cialda al parmigiano.
Per il tian di fichi vi serve:
fichi ( se secchi fatti rinvenire in acqua calda per dieci minuti)
rondelle di chèvre fresco
miele
olio evo
rosamrino
pepe macinato fresco.
Tagliare i fichi a tocchetti e inserirlo con lo chevre ( anche questo tagliato in piccoli pezzi o a mini rondelle) dentro le cocotte. Un filo d'olio di oliva, miele e rosmarino sminuzzato. in forno a 200°C per 15 minuti.
Per la cocotte di capesante invece, nel carrello della spesa:
4 capesante
2 finocchi
2 cucchiai di Liquore all'Anice
200 ml Panna Fresca
Burro
Far imbrunire i finocchi con il burro in una cocotte grande, su fuoco dolce.
Inserire la panna e il liquore all'Anice, e lasciare stufare per almeno 20 minuti.
Thanks God, oggi è mercoledì, e abbiamo "scavallato" la settimana.
Domani Rolling Stone party. Outifit ancora TBC. Oggi sono in modalità schiena a pezzi+bad hair day+hosonnolasciatemistare+ non vanno le mail in ufficio.
Questa sera mi aspetta una cenetta coccolosissima con Caterina e Agata, e già faccio progetti per il weekend: lasagne con ragù vegetariano, vino rosso ma soprattutto una intensive session di estetista, con servizio completo: cerette varie, trattamento al viso, mani-pedi e massaggio. E domenica un brunch con Chiara e Vittoria, che diventa ogni giorno più bella.
Che il countdown abbia inizio.