Oh si.
Non che non lo conoscessi già: io amo il cibo indiano e sono la regina del pollo al curry.
Questa sera però mi sono lanciata nella vellutata di piselli, aggiungendo un po' di curry.
Risultato strabiliante.
Giuro.
Ma andiamo ai fornelli, e datemi retta: ricetta top, super detox e sana.
Courage!
Petit pois à l'indienne
Piselli surgelati ( a seconda delle necessità)
1 patata
menta in foglie q.b.
menta essiccata q.b.
basilico q.b.
salvia q.b.
sale grosso - un pizzico
curry q.b.
2 cucchiaiate di philadelphia
mezzo scalogno
Far cuocere piselli, patata, salvia, basilico e mentra fresca, fino a quando patata e piselli non sono morbidi.
Poi frullare e rendere la consistenza a vellutata. Unire il curry, il philadelphia, lo scalogno e frullare di nuovo. Unire la menta essiccata e mescolare.
Prendere del pane tipo pancarrè e iserirlo nel forno con la funzione grill per 4 minuti.
Voilà.
Poco sforzo, massima resa.
Sono meglio di Nigella: avendo anche un cestino di peperoncini dolci, li ho messi a caramellizzare nel forno: lavati, bucati con forchetta, leggermente oliati e salati, infornati per 30 minuti a 180°C.
Di nuovo: poco sforzo, massima resa, part deux.
Ottimi. Se poi accompagnati da crescenza fresca e marmellata di limone e zenzero, ciao proprio.
Abbiamo bevuto un vermentino ghiacciato bianco: quanto meno io, noto membro degli alcolisti anonimi.
Ottolina cuoca, perché anche l'outfit ha il suo perché.
Questa sera serendipity e candela regalo di mia sorella: Giger Lily di Zara.
Bando ai falsi snobbismi, questa candela è il mio nuovo must.
La casa è immersa in uno spazio temporale estivo - primaverile.
Mai saputo l'esistenza del giner mischiato al lily, o forse è una varietà di fiore?
L'ho messo su google e questo il fiore: sembra abbastanza brutto ma la profanazione è libidinosamente sbarellosa.
Ora, avendo parlato del mio non fare propositi per il 2012 e di quello che ho lasciato nel 2011, vorrei anche dire quello che voglio fare, actually, nel 2012:
- fare più fotografie. Mirrorless a me.
- cucinare di più: provo un'idea di frustrazione a vedere tutta la mia meravigliosa collezione di libri di cucina, e aver provato dei suddetti volumi così poche ricette.
- mettermi il rossetto tutti i giorni: perché con il rossetto anche la tuta è chic.
- pormi e impormi nuovi obbiettivi: che sia dal trovare il maglione natalizio con la renna, a aumentare il volume dei redazionali Stella in Ungheria, Polonia, Grecia e Turchia del 70% almeno.
- camminare di più nei boschi o sulla spiaggia o anche semplicemente sul lungolago: è conciliante con me stessa e con la natura.
- godermi ogni piccola cosa, ogni singolo piacere, ogni abbraccio, sorriso, profumo e odore.
- bere più acqua.
- andare a Lucerna.
- conoscere Nigella, Cracco, Gualtiero e Mario Batali.
- andare da Gramercy Tavern, Prune, Aimo e Nadia e all'Albereta.
- tornare a Londra per Natale.
- andare o in India o a Bali o in entrambi i posti.
- comprarmi un Giambattista Valli.
- fare un pic nic, con tanto di cestino di vimini, quiche loraine, crostata di marmellata di mirtilli e tovaglia a quadri.
- cucinare il perfetto orange cranberry muffin.
Questo è quello che vorrei fare, oltre ovviamente a salvare il mondo.
E vincere il contest qui sotto con la mia vellutata ai piselli.