Allora, oggi è proprio il classico venerdì 13.
Io amo i venerdì 17 perchè hanno qualcosa di poetico: tanto per cominciare, la mia nonna ha conosciuto il mio nonno un venerdì 17 di anni fa, per esempio.
Comunque, oggi è talmente un venerdì 13 da far spaventare persino Morticia Addams. Per dirne una e solo una, le mie foto sono state respinte da Foodgawker.
Mi sento un po' sfigata a tal proposito, ora devo assolutamente trovare una soluzione per imapare a fotografare le mie creazioni in maniera adeguata.
Per sopperire a tutto ciò, il mio "occhio malocchio prezzemolo e finocchio" è stato un pranzo con la Fra a base di fagioli cubani e tè detox: mi sto detossinando dalla cura detox della naturopata che a furia di farmi trangugiare erbe, mi ha fatto venire uno sfogo orribile sul viso ( venerdì 13, parte due: "correttore a mo di cerone tirato fuori dal cilindro e totalmente dimenticato di possedere: ne sono fan")
Certo che quando si è nanette è tutto più facile: puoi trangugiare di tutto, dal cioccolato al salame senza minimamente pensare a foruncoli o cellulite..e vi rendete conto che da piccoli ci si permette persino l'inappetenza?
What a shame!
Era l'epoca in cui amavo la mia panzotta morbida e grassa e in cui le riviste patinate e gli angeli di Victoria Secret non avevano nessun potere sulla mia autostima.
Poi arrivarono i primi shooting di mia zia su "Moda" e le tonnellate di book di modelle appoggiati sul tavolino al posto del tranquillo Donna Moderna , sono arrivati i miei primi 8 anni e con loro la pubblicità che ho fatto per la Scaramellini, le "bambole del cavolo" sono state sostituite da meravigliose Corolle bionde e magre, per poi passare alla Barbie che va in surf e da lì il passo è stato breve verso carote grattuggiate e patate bollite al posto delle fantasmagoriche crostate di fragoline di bosco e crema che mia mamma mi faceva e ancora mi sogno la notte.
Parlando proprio di questo, ieri abbiamo fatto il fitting alla stupenda
Lucilla:, che è talmente bella da lasciarci ammaliate. Invece Ottolina qui presente era in quei giorni del mese che proprio proprio ci si vede brutte, zoppe e gonfie. Una tragedia. La mia self esteem è talmente ai minimi storici che oggi non ho fatto nemmeno lo sforzo di pensare come vestirmi: jeans e scarpe da ginnastica e via. Ho sfoderato la mia Chanel matelassè, giusto per dare un tocco di hip&cool a un outfit che altrimenti faceva bagnina spiaggiata.
Sursum, però: finally the weekend is here, e tutto ciò che di correlato vuol dire. Lunghe e sane dormite, una passeggiata, magari tappa all'ikea, cinema e sicuramente qualche nuova ricetta da provare.
Questa sera si va in vita: vestiti in gran sera, siamo invitati a festeggiare il compleanno di Patrizia, la moglie di mio papà.
Abito rosa cipria che avevo comprato a Roma - lo stesso di capodanno, per intenderci - e grande interrogativo sulla scarpa: per non abbandonare il mood sciatta, questa mattina me ne sono totalmente dimenticata e le ho lasciate a casa. Per fortuna sotto la scrivania dell'ufficio lascio sempre un discreto parco tacchi a cui attingere in momenti di urgenze come questa.
bambola del cavolo
versus
corolle
Considerazioni pre yes weekend:
- Annalisa cara, la mia assistente, ed io abbiamo deciso di darci al risparmio forzato. Abbiamo steso un decalogo di ciò che può essere considerata spesa necessaria e ciò che invece rientra nelle classiche liste" posso anche vivere senza". Regali per compleanni di amori nostri, famiglia e amiche del cuore, visite mediche e parrucco, così come corsi di cucina - per me - e palestra - per lei - vengono considerati fondamentali. Tutto il resto bisogna sforzarci di vivere senza. Basta abiti, chiffon e gingilli per almeno 3 mesi. No more excuse.Soprattutto dopo la nostra fuitina di oggi pomeriggio al D magazine outlet, di cui assolutamente non voglio parlare.
- Sophie Tallet fa abiti stupendi e mi domando come mai io non l'abbia scoperta prima ed abbia dovuto aspettare una meravigliosa cena al Gramercy hotel per sapere chi era.
- Dubbio amletico: rifare o no il trattamento alla cheratina e canna da zucchero per i miei capelli fluenti?
Pro: esco perfetta dalla doccia, senza bisogno di piastra e phon, i capelli crescono più velocemente e non sono danneggiati. Contro: puzzerei di canna da zucchero per i primi 5 lavaggi, mi si appiattiscono alle radici, avendoli io fini fini e modificano il colore Non so cosa fare. A volte vorrei un Deus ex Machina che decida per me, dalla scelta della verdura migliore al supermercato per arrivare alla pizza da mangiare.
- Area C: C piace o non C piace? Quello che mi sento di affermare dal mio profondo cuoricino è che sicuramente non potevano chiedere di spegnere i riscaldamenti - vuoi mettere la ribellione che avrebbe causato tra i vecchietti di milano e provincia?- nè tantomeno far pagare solo noi pendolari. e non si poteva neppure fregarsene dei nostri polmoni. Quindi ben venga chi arriva con soluzioni, seppure faticose e antipatiche. D'altronde lo diceva anche Mary Poppins, la medicina è sempre amara, ma basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Propongo dunque come zucchero al caro Pisapia di considerare l'idea di aprire nuove librerie, ristoranti carini, potenziare veramente i mezzi pubblici
-Kate Moss: è vero. L'unica Kate a Londra è lei. Catherine Middleton,all'epoca waitie katie, da quando si è sposata se la tira, e sorride sempre: facile sorridere così quando la regina ti regala un diadema per i tuoi 30 anni, ed hai trucco e parrucco pro bono ogni volta che metti piede fuori dicasa. E smettila di far finta di vestire Zara per fare la Principessa del Popolo. Lascia a noi Zara, H&M and co - che ci stanno anche meglio che a te. Dovevamo capirlo quando hai cavalcao la navata il giorno delle tue nozze: sorridevi tronfia, nemmeno una lacrima di cmmozione, sicura avanzavi quasi algida. Mi dispiace, ti boccio su tutti i fronti. E ti prego, chiedi a Pippa di smettere di essere così banalmente presenzialista e di risparmiarci dal libro di ricette che vuole pubblicare.
- i tè verdi ai ristoranti giapponesi a Parigi sono sempre più buoni dei tè verdi che ci propinano qui. Propongo un sit in chez Paolo Sarpi per farli attivare al più presto per importare da Parigi l'originale tè verde.
- Mi sono iscritta a tutti i corsi di cucina. Mi sento sollevata.Ora non mi resta che imparare ad usare la canon e i super obbiettivi della mia dolce metà così che...altro che Foodgawker.
- PanAm è la mia nuova ossessione, insieme a New Girl.