Che fosse un anno bisesto lo si sapeva.
Infatti non a caso anche i Maya hanno scelto il 2012 come l'anno di apocalypse now.
Ma che in tre mesi dal suo inizio sia morto Lucio Dalla, Raf licenziato da Jil e rimasto senza lavoro, stesso destino per il buon Stefano da YSL, ma ora... ci chiudono pure il Plastic..eh no!
E' come se avessero chiuso per sempre la porta della mia gioventù, di quei sabati passati a ballare lì, dove la musica era sempre la musica giusta, dove le persone erano sempre vestite in maniera ridicolmente perfetta, dove uscivi e mangiavi la salamella tutta sudaticcia dopo le folli danze.
Uffi.
Ora non ci resterà che ripiegare sul Divina e la clubhaus.
Non che io sia assidua frequentatrice di discoteche, anzi.
Ormai da un paio d'anni a questa parte ho appeso le Jimmy Choo al chiodo e vengono rispolverate solo in occasione della festa di Stella.
Non a caso quando torno da Paris Paris poi sono a pezzi per le due settimane successive.
Tuttavia, abbiamo bisogno di sapere che c'è ancora un luogo di perdizione momentaneo su cui poter contare.
Comunque.
Io continuo a mangiare, cucinare, sperare negli oroscopi, respingere attacchi e tenere botta.
Aggiornamento stato di salute: sempre con collo bloccato, ora pure febbre.
Dieta zero, calorie 3.500 al giorno.
Però che weekend meraviglioso.
Il sole ha invaso la nostra casa, i nostri balconi, ha sgranchito le nostre ossa e mi ha fatto fare il pieno di bacini di Agata.
I miei occhi si sono riempiti di fiori, la nostra peonia è in fiore e non mi resta che esclamare spring forward.
Ho persino mangiato i miei spaghetti alle vongole.
Ho voglia anche di un bel spring cleaning, di gonne leggere a pieghe e di progettare weekend, vacanze, piquenique e fughe.
La settimana è terminata con una cena coccolosissima con i nostri fidati Romina e Albi: sushi a domicilio, perché Otta bloccata con collo.
E non ci siamo fatti mancare nulla: dal Ca del Bosco a 4 tipi diversi di maki, gunkan e udon.
Sabato essendo sempre bloccata dalla salute, è stato all'insegna di grandi nanne e riposini pigri, intervallati da uno spago alle vongole e orecchiette ghiottissime from Puglia with love, inviatemi da Alessandra.
Mangiandole, ho chiuso gli occhi e mi sono visualizzata in una casa bianca, con le tende di lino svolazzanti al posto delle porte, il sole al calare fuori, il mare come orizzonte prossimo e un vino fresco e frizzante nel bicchiere: insomma, estate.
Amo la Puglia, e amo amo amo i pugliesi. Alcuni dei miei più cari amici sono pugliesi. Gente dai sani principi e dai valori solidi. Gente fedele, passionale e amorosa.
Io ci sono stata 4 volte in questa regione meravigliosa.
La prima volta con il mio ex fidanzato, Niccolò,detto Nikicuccio, alla veneranda età di 22 anni.
Ero soda, avevo la terza di reggiseno e sono stata trascinata tra trulli, mare e colline...in tenda.
Vacanza meravigliosa, ho visto posti incantevoli, siamo andati dal mare ionico fino ai monti pugliesi, ho adorato ogni singolo squarcio di panorama in cui ci siamo imbattuti ma io e il campeggio non andiamo tanto d'accordo. Siamo tornati e dopo un mese la nostra relazione era evaporata, come quell'estate caldissima.
La seconda volta ero con mia cugina Simona e il suo fidanzato Federico. Non volevo dormire da sola con il cugino di mia cugina, che ci ospitava, così mi misi letteralmente nel lettone, tra la Simo e Fede, che a quel punto mi odiava.
La terza volta per lavoro, atterrai nella stupenda Bari, dove andai a trovare la mia Rossella De Fano, che mi trattò come una principessa, portandomi in ristoranti fantastici , e poi con la mia macchinina a noleggio la girai in lungo e in largo. Con la mia mamma accanto, perché era uno dei primi giri clienti e avevo paura ad andare da sola..così, come Thelma e Louise, andammo insieme, rimanendo incastrate tra gli stretti vicoli di Ostuni e ridendo in quell'osteria di Lecce, così vera e aspra.
La quarta volta per l'addio al nubilato di Framo, luglio scorso. Ma ne ho già parlato e se cliccate qui ritrovate i dettagli di quel fantastico weekend tra amiche.
Oggi invece ci sono venuti a trovare Yaelle e il suo fidanzato da Parigi e con Michele, Caterina e Agatina abbiamo passato un incantevole pomeriggio tra brunch, zuppe "violetta" al cavolo viola e patate, gelati e chiacchere.
That's what friends are for.
E' stato veramente un pomeriggio magico, senza nubi, con tante risate e abbracci in abbondanza.
Ho ricevuto anche in dono da Yaelle un fantastico vademecum sulla ville lumiere, "My little Paris"
Io conoscevo già il sito, ma il libro è notevolmente più chouchou.
Ho scaricato una nuova app dell'iphone e con Agatina abbiamo costruito questi meravigliosi mostri.
Pillole di saggezza quotidiana di Agatina: la mamma scaccola meglio di tutti gli altri ( e io, vi devo rivelare un segreto, sono una scaccolatrice nata, quindi se 2+2 fa 4, sarò una bravissima mamma), se ti dico puzzone vuol dire che sei al top delle persone che amo, gli sbauscichi sono baci più sentiti dei baci normali, un gelato può comprare la mia quietitudine per almeno 15 minuti, una casa con le finestre a cuore disegnate sopra è il massimo a cui ambire, se non mangi tutta la minestra, si va in castigo e niente cinema.
E' incredibile quanto impari sempre da una nana di 135 cm.
Ieri nonostante collo e acciacchi vari ho fatto le madeleines al miele, che hanno riscosso un grande successo di pubblico.
Andiamo a impastare, orsù dunque!
Bee Mine Madeleine
150 gr di zucchero
150 gr di farina
2 uova
2 cucchiai di latte
125 gr di burro
2 cucchiai di miele liquido o sciroppo d'acero.
1 cucchiaino di lievito
Lavorare le uova con lo zucchero fino a ottenere una spuma chiara e soffice. Unire la farina poco alla volta, il burro ammorbidito,il latte e il lievito. Lavorare tutto per 5 minuti con l'aiuto di una frusta elettrica.
Unire delicatamente i miele - o lo sciroppo d'acero -. Mescolare dolcemente. Lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti.
Pre riscaldare il forno a 230°C.Imburrare l'apposita teglia e versare una noce di impasto in ogni involucro.
Mettere in forno per 4 minuti a 220°C, e poi abbassare a 180°C per 7 minuti.
Voilà, le più dolci delle Madeleines!
ps. il titolo di oggi viene da Anonimo caro che continua a lasciare commenti sconnessi e disconnessi ( i famosi "disgustoso", per intenderci). In uno dei suoi sproloqui, mi ha definito come la Ines de La Fressange de noantri. Ho adorato. Trovo sublime essere definita così. Quindi grazie,grazie,grazie mio caro anonimo che continui a non firmarti ( credimi tuttavia che sappiamo tutti chi sei).
Pur non volendolo, mi sei stata di ispirazione. Genial!
Keep up the good, love!
Attendiamo ora con impazienza i tuoi prossimi commenti, che tuttavia pubblicherò solo quando li firmerai ( con il tuo nome vero, e non quello fittizio, uhm?!), altrimenti continuerò a trarne ispirazione e basta.
Ines ai tempi della pubblicità Chanel..La bici, la giacca, i fiori, il cappello...so much Ottolina style,la trovo semplicemente fantastique!!