A noi ci piacciono i tatuaggi.
Ma ci piace anche la leggerezza di una meringa appena montata, o la poesia di una tartare di manzo tartufata.
E Le Grand Fooding ha unito ieri sera, sotto una pioggia torrenziale gli elementi che amo di più: tatuaggi, per l'appunto, giovani chef stellati, street food - ma haute cousine style- la mia amica Caterina e i suoi abbracci rincuoranti.
E io, che in questo momento ho deciso di lasciarmi andare alla curiosità del nuovo, perchè questo nuovo apporti leggerezza e nuovi orizzonti: ebbene si, ho provato la lingua di manzo e il cuore di agnello.Io che provo queste cosine qui. Che stranezza.E le ho pure mangiate di gusto perchè erano da sbarellarci sopra. Erano geniali negli abbinamenti.
E c'era anche tanto champagne, il che fa sempre molto bene.
Comunque, mi spiego meglio.
L'atmosfera era quella di una strada aggrovigliata tra due parchi, in una atmosfera illuminata da candele messe a caso in bottiglie. E poi un cortile, la pioggia, bancherelle, pelle all'arrabbiata, come si sono autodefiniti questi giovani e brillanti ( e carini) chef europei, che hanno trasformato Milano, per qualche ora, in una piccola Londra.
I menù erano a dir poco curiosi: una pannocchia da sgranocchiare cosparsa di maionese al rafano, un lecca lecca al polipo cosparso di pelle di maiale ( accidenti che bontà: eh si, questa proposta arriva da Al mercato: Eugenio e Beniamino, vi verremo a trovare presto per il vostro famoso hamburger), sandwich di pastrami di lingua di manzo, uova di trota e salsa di dragoncello, manzo crudo su pane grigliato con midollo sott'aceto, germogli di aglio orsino, crescione e rafano, wrap di cuore d'agnello, yogurt di pecora e acciughe, kebab d'anatra con ketchup di carote.
Ebbene si: ho adorato assaggiare tutte queste prelibatezze.
E il mio piatto preferito, senza dubbio, il famoso the winner is...è: sandwich di pastrami di lingua di manzo: le uova di trota e la salsa al dragoncello rendevano questo piatto delizioso, dandogli un tocco inusitato.
Devo dire che anche il manzo crudo e l'aglio orsino hanno il loro perchè.
Aggiungici che comunque pioveva, e la temperatura si era abbassata, finalmente, dando un po' di fiato. E aggiungiamoci anche che mi sono fatta un (finto) tatuaggio molto splatter sponsored by Acqua San Pellegrino....e direi un trionfo di serata.
E poi la location era di quelle giuste. Cioè se dovessi ora organizzare la festa più festosa di tutte, la farei senz'altro lì, alla Segheria di Via Meda.
Hip hip hurrà quindi per eventi così, che rendono Milano bella e ti fanno tirare un sospiro di sollievo: sopravvivere a Milano, nonostante Milano.
Perchè Milano è bella, ed è anche cool. Più cool di quanto potessi ricordare. Più rock di quanto il nostro darla per scontata la faccia sembrare.
oggi mi trovate anche qui