“Maybe the cat has fallen into the stew, or the lettuce has frozen, or the cake has collapsed. Eh bien, tant pis. Usually one's cooking is better than one thinks it is. And if the food is truly vile, then the cook must simply grit her teeth and bear it with a smile, and learn from her mistakes.”
― Julia Child, My Life in France
Oh Parigi.Io non me ne sarei proprio più andata.
Parigi dalle vie romantiche, dalla pioggia che rende tutto così incredibilmente luminoso e poetico, Parigi, con bolle di sapone che magicamente si diffondono nell'aria quando esci da un cortile. Parigi e Les Archives. Parigi e Il Marais.
Parigi e le boulangerie che profumano di serenità, i piccoli negozio di cioccolato, le macellerie agli angoli della strada, i supermercati che non sono mai così tanto super, anzi.
Ma dove trovi prodotti che sembrano usciti da una gourmanderie.
Io per esempio faccio scorta di lingue di gatto, cioccolati e marmellate, mieli e creme spalmabili. E biscottini. Insomma, una grande scorta che mi ha fatto pagare i kili in eccesso per la valigia in aereoporto, al rientro.
Parigi per me è soprattutto Camilla: un'amica speciale, un'amica del cuore, un'amica che mi segue con dedizione e amore da ormai 12 anni. Raccoglie lacrime, mi regala sorrisi. E mi ha fatto madrina del suo piccolo bebè, Louis.
E che bello fare la zia: mi sono esercitata, l'ho fatto adormentare, e me lo sono sbaciucchiato tutto.
Camilla mi fece scoprire quelli che per me sono un must. Non cè paris senza cannellè.
Mi ricordo che era una mattina pigra di un sabato di 8 anni fa, io ero ospite a casa sua e quello che poi sarebbe diventato suo marito, la mattina si svegliò presto e li andò a comprare.
Oh che bellezza.
Sono così morbidi, pacioccosi li definirei.
E allora ecco la ricetta.
Cannellès di Camilla
per 20 cannellès:
20 stampi per cannellè
3 baccelli di vaniglia
5dl di latte
50 gr di burro
500 gr di zucchero a velo
5 uova
5 tuorli
250 gr di farina
100 ml di sauterns
burro per gli stampi.
Incidete il baccello di vaniglia e portatelo a ebollizione. Fate raffreddare il liquido e togliete la vaniglia.
Lavorate zucchero, uova e tre tuorli fino a ottenere una spuma soffice.Incorporare farina, latte alla vaniglia e metà del sauterns. Il composto così ottenuto deve rimanere in frigorifero per 24 ore.
Togliere la pastella dal frigorifero e lavorarla con una frusta. Mettete gli stampini in frigorifero e nel mentre scaldare il forno a 250°C. Mettete poi la pastella negli stampi e far cuocere per 15 minuti. Abbassate la temperatura a 120°C e cuocete per altri 50 minuti. Prima di servire, spruzzate con il vino rimasto.
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