vorrei un avocado ogni mattina per farmi un toast con il fleur de sel alla vaniglia.
vorrei una fornitura di mirtilli.
vorrei un olivo nano, una pianta di lavanda e una di limoni sul balcone.
vorrei che il mio piede guarisse subito così ricomincerei a camminare con la mia musica.e mi potrei fare il pedicure.
vorrei 26°C e il sole.
vorrei una giornata serena al 100%, una di quelle giornate dove tutti ti salutano con il sorriso, dove il tè al gelsomino è stato in infusione per il tempo perfetto, e il croissant alla marmellata è appena uscito dal forno, ma non caldissimo, altrimenti ci scottiamo, giusto appena tiepido che i sapori si mescolano in bocca e celebrano le papille gustative in un festival di esplosioni di gusti. Dove le uniche risposte che ricevo sono i si e i baci sono a profusione, dove dal cassetto escono sogni e soluzioni. Dove il panorama è il mare e l'unico scenario possibile è la felicità di due mani che si incrociano e di farfalle che svolazzano nello stomaco in libertà e gioia. E dove ovviamente le farfalle sono immortali, mica che a fine giornata scompaiono, no, ecco non così. Pretenzioso, lo so.
vorrei non dover nascondere di essere fatta della stessa materia dei sogni, per dirla citando qualche film o pubblicità, ora non ricordo, ma il concetto arriva chiaro.
vorrei che ogniqualvolta che vengo assalita da pensieri brutte, paranoie e e paturnie ecco, queste si dissolvessero come il fumo che fa quando metti il pane bauletto del mulino bianco in forno e c'è una nube di alcool che esce quando apri codesto forno e ti bruciano un po' gli occhi però in un attimo rimane solo il pane caldo. e buono.
vorrei fare così, come Anna: http://andthenwesaved.com/get-out-of-debt-take-the-pledge/
vorrei che la ceretta non facesse così male.
vorrei cucinare di più.
vorrei vincere le mie enormi timidezze e abbracciare mio padre di più. anzi, riuscire a abbracciare e baciare e dimostrare affetto e amore in pubblico.
vorrei il mare, adesso.
vorrei parlare di più con gli sconosciuti.
vorrei un bouquet di ranuncoli bianchi.
vorrei una bicicletta.
vorrei riempirmi il braccio di tatuaggi. un arcobaleno, un ferro di cavallo e il mestolo e il cucchiaio.
vorrei una maglietta a righe verticali.
vorrei essere la migliore amica di Cara Delavigne. Anzi no, ché le mie amiche sono molto più gnocche e sicuramente più simpatiche.
vorrei andare al concerto di Bon Iver e piangere mentre canta I can't make you love me e poi salire sul palco e baciargli la barba.
vorrei una cucina su un patio pieno di piccole lucine gialle.
vorrei un labrador cioccolato e vorrei chiamarlo India.
vorrei impastare un pan brioscè da mangiare a colazione.
vorrei andare a Bali e mentre tu surfi, io ti aspetto sulla sabbia leggendo un libro.
vorrei ritrovarmi con te in cucina al mattino, mentre ti preparo i pancakes e l'uovo fritto e il caffè nero e balliamo Ho Hey stretti stretti.
vorrei essere meravigliata e sorpresa e stupita da te e credere che tu mi meraviglierai e mi stupirai e mi sorprenderai, ma non accadrà perché sometimes you are not able to do whatever you want.
vorrei che tu always would be able to do what you want. And who cares about the whole universe, babe?
vorrei illuminarMI l'anima.
vorrei illuminarTI l'anima.
#sweetapril edition
#apriledolcedormire