Someone to watch over me.

Piove piove la gatta non si muove si accende la candela e si dice buona sera.
Pioggia su Roma, gradi pochi, chi ci ha rubato l'estate?


Mi manchi.
Credo immagino penso, oh io penso!
Hello, new thoughts!

Ecco l'altro giorno ero seduta in aereoporto dicendo che il bello della partenza è rivalutare, è ascoltare la nostalgia, che può essere così squisitamente dolce a volte.
Forse il Sole non esce perché ci stiamo tutti guardando dentro, un poco, e per fare questo grande lavoro ci vuole la pioggia e questa temperatura così che tutto è lecito, anche qualche lacrima, che quando fa troppo caldo bisogna trattenere ogni liquido per sopravvivere all'arsura.



Il partire ti fa prendere distanza da un punto di vista: forse è per questo che l'idea del possesso non mi appartiene più.

Voglio sentirmi TUA, ma non ti  vorrò sentire mai mio, perché rifuggo da ogni gelosia, da ogni affezione, da qualsiasi cosa che mi possa far legare ancora indissolubilmente a un'idea di rapporto più che a te stesso come individuo.
Mai controllerò più un cellulare, mai penserò più che puoi andare via: la gelosia non è altro che un'ansia di abbandono che ormai non appartiene più, nemmeno questo, a me.

Un percorso, una strada, un sentiero. Riflessioni, cambiamenti, emozioni.
Nuovi stili, nuova me, o sempre me ma con qualcosa di diverso.
Contraddizioni interne, nuovi abbracci, nuovi soffitti, nuove prospettive.
Scar tissue that I wish you saw.

Vorrei una casa con camino e un gatto ragdoll.
Oppure un golden color cioccolato.
Oppure entrambi.
E vorrei andare a fare surf e mettermi il limone sui capelli e stendermi al sole e bere un margarita buono come quello che bevo a Parigi con Pierre ogni volta.


Vorrei prendere un treno per la Scozia, perdermi tra kway e maglioni pesanti, birre scure e pensieri che forse mi riporterebbero a capire chi sono e dove voglio essere.
Vorrei poi mangiare pasticci di patate e formaggio, guardare dalla finestra quelle nuvole immense dove avvolgersi, ascoltando una sonata come questa.

"Someone to watch over me" di Brad Mehldau.
Pozzanghere e canzoni d'amore.

Qualche volta programma, ma qualche volta improvvisa.

Semplice.



a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Someone to watch over me.

giovedì 30 maggio 2013

Someone to watch over me.

Piove piove la gatta non si muove si accende la candela e si dice buona sera.
Pioggia su Roma, gradi pochi, chi ci ha rubato l'estate?


Mi manchi.
Credo immagino penso, oh io penso!
Hello, new thoughts!

Ecco l'altro giorno ero seduta in aereoporto dicendo che il bello della partenza è rivalutare, è ascoltare la nostalgia, che può essere così squisitamente dolce a volte.
Forse il Sole non esce perché ci stiamo tutti guardando dentro, un poco, e per fare questo grande lavoro ci vuole la pioggia e questa temperatura così che tutto è lecito, anche qualche lacrima, che quando fa troppo caldo bisogna trattenere ogni liquido per sopravvivere all'arsura.



Il partire ti fa prendere distanza da un punto di vista: forse è per questo che l'idea del possesso non mi appartiene più.

Voglio sentirmi TUA, ma non ti  vorrò sentire mai mio, perché rifuggo da ogni gelosia, da ogni affezione, da qualsiasi cosa che mi possa far legare ancora indissolubilmente a un'idea di rapporto più che a te stesso come individuo.
Mai controllerò più un cellulare, mai penserò più che puoi andare via: la gelosia non è altro che un'ansia di abbandono che ormai non appartiene più, nemmeno questo, a me.

Un percorso, una strada, un sentiero. Riflessioni, cambiamenti, emozioni.
Nuovi stili, nuova me, o sempre me ma con qualcosa di diverso.
Contraddizioni interne, nuovi abbracci, nuovi soffitti, nuove prospettive.
Scar tissue that I wish you saw.

Vorrei una casa con camino e un gatto ragdoll.
Oppure un golden color cioccolato.
Oppure entrambi.
E vorrei andare a fare surf e mettermi il limone sui capelli e stendermi al sole e bere un margarita buono come quello che bevo a Parigi con Pierre ogni volta.


Vorrei prendere un treno per la Scozia, perdermi tra kway e maglioni pesanti, birre scure e pensieri che forse mi riporterebbero a capire chi sono e dove voglio essere.
Vorrei poi mangiare pasticci di patate e formaggio, guardare dalla finestra quelle nuvole immense dove avvolgersi, ascoltando una sonata come questa.

"Someone to watch over me" di Brad Mehldau.
Pozzanghere e canzoni d'amore.

Qualche volta programma, ma qualche volta improvvisa.

Semplice.



7 Commenti:

Alle 30 maggio 2013 alle ore 13:06 , Anonymous A...lessandra ha detto...

tenera tu. la tua anima è sometimes macramè e sometimes calda e morbida come il cachemire...
bella questa nuova prospettiva...somebody to love ma senza ossessioni e possessioni. fa sembrare l'amore leggero e fa prendere solo quello che di buono c'è, senza il pacchetto ansie che di solito è incluso! :/

tanta salsedine e barba per te cuoricina.
<3
love ya

 
Alle 30 maggio 2013 alle ore 15:04 , Blogger Unknown ha detto...

siiiii!salsesdine e barba e mojito
:)
baci

 
Alle 30 maggio 2013 alle ore 15:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Che bello. E' un post cozy :) Mi riscalda. Qui si sta sempre come d'autunno sugli alberi le foglie, sento la mia sanità mentale che vacilla ogni tanto. E leggerti mi fa sempre bene. Guarda ancora un po' dentro di te, ma poi...che sole/mare/salsedine sia!

Elisa

 
Alle 30 maggio 2013 alle ore 15:11 , Blogger Unknown ha detto...

elisa darling!è questo tempo che fa vacillare le nostre anime...ma adesso l'estate arriva, e il grinch ci ci rubò l'estate è sconfitto!
Siamo come il sole a mezzogiorno babe.
:)

 
Alle 30 maggio 2013 alle ore 15:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

"per quanto mi identifichi nel battito di un altro sarà sempre attraverso questo cuore" quanto mi piace questa canzone!!!!!!!! mi volevo tatuare questa frase ma non mi viene in mente dove.......i posti che si possono mantenere nascosti li ho finiti!

Elisa

 
Alle 30 maggio 2013 alle ore 16:35 , Blogger Unknown ha detto...

Tesoro ma questo post è meraviglioso!
CHIC STREET CHOC
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Alle 31 maggio 2013 alle ore 09:54 , Anonymous Melania ha detto...

Wow, i post migliori sono quelli condivisi tra pioggia e nostalgia,
ed è strano detto da una come me che ama il sole,la luce ed il caldo
poi il tuo stile Alice, è inconfondibile, lo adoro perchè riesci a tenerci sospese tra una parola e l'altra,
riesci a creare empatia, riesci a confezionare post che vorresti non finissero mai, ti spingono a guardarti dentro, capisci cose che prima non avresti capito e poi alla fine di ogni post che esso sia gioioso,nostalgico,malinconico o semplicemente pieno di chiffon, moda, ricette ci sono sempre parole belle che evocano conforto, insomma riesci sempre ad essere così cozy
e noi adoriamo,
Grazie Alice!!!
Per inciso dopo aver sopportato pioggia, raffiche di vento a fine maggio spero che il sole torni a splendere almeno per il weekend ho due immersioni in programma ed il brutto tempo proprio non ci vuole, per il resto anche io continuo a sognare il surf .

Baci,
Melania.

 

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