Day turns to night, night turns to whatever we want.

Da quando è successo quello che io chiamo il "Big D"  ho dimenticato il senso di appartenenza ma non perché non abbia avuto occasione o modo di buttarmi di nuovo in questo stato quanto piuttosto perché credo non valga la pena di perdere un po' di se stessi negli altri. 


Questi altri che comunque in un modo o in un altro deludono - dove la delusione è un venire meno a qualche aspettativa che chissà perché mai la nostra mente continua a cercare come punto di appoggio - sempre. 
E non per cattiveria quanto piuttosto per non curanza, per una mancanza di delicatezza da ricercare nel fatto constatato che ormai i nostri quotidiani sono sempre più una corsa alla sopravvivenza, a marcare come fatti impegni e incombenze che ti portano poi a semplicemente trascurare quello che di importante c'è . 

Eppure.
Eppure quando torno qui, nella mia isla bonita , sento che il mio cuore si spacca nel puro e semplice atto di riconoscenza. 


E appartengo, allora: appartengo a questo respiro di questa Isola magica fatta di incroci e odori di mare, saline e boschi. 
Appartengo al Vento, a queste notti piene di Stelle da sembrare dipinte tante ce ne sono, alla sabbia e a ogni elemento che contraddistingue questo luogo.





Qui.
Dove e quando riconosco di nuovo me stessa: in questa sabbia così fine che gioca con la pelle, nelle dita e ti si appiccica addosso. 
In questa aria così profumata di pineta, mischiata a iodio e alberi di fico che solo respirarla e' un antidoto a ogni dolore . 

Il volto si ricorda che esiste un modo per far curvare solo all'insu' le labbra ed un viso che sembra normale diventa incredibile quando fa la sua comparsa questo sorriso che viene dal cuore e prende gli occhi ..e la luce del tramonto, quella che ti sorprende miracolosamente in spiaggia, ecco che ti invade ogni muscolo e permette al corpo di ritrovare la sua dimensione.


E poi. 


Poi un susseguirsi di pensieri che però poi prendono il largo e vengono cancellati. 
La mente e' risettata e nulla sembra più un ostacolo ma solo un passo verso una nuova felicità di consapevolezza.
Le onde il mare il profumo dei solari la colazione lenta e un po annoiata, la pasta con i gambas al brandy, i mojito in spiaggia, le conchiglie rotte da conservare come tesori la libertà del motorino,  belle anime che si ripuliscono. 


Il mare culla sogni e il rosa del cielo regala speranze e prospettive. 
Al di la di ogni luogo comune. 

La domanda e' come si fa a lasciare tutto questo e tornare a casa. 

Come, come. 
Non si può. 






E la mente viaggia libera verso un sogno cosi semplice da fare quasi paura: un uomo con la barba, una casa nella pineta dietro a San Francesc, un cane, due nani magari. Candele,vasi di recupero usati come bicchieri, terracotta come pentole .

È il peso di quello che non abbiamo che determina poi l'insoddisfazione che ci pesa a volte come un macigno, nelle ore di tutti i giorni?




Tramonti che legittimano orgasmi oculari così circolari e completi e immensi da far sembrare la terra un quadrato.


E poi i libri che rimangono intrisi di sale sabbia e mare della isla magica.

L'estate non finisce, cambia solo luogo.

E io vorrei rimanere ferma qui, in questo momento quando guardo al di là del mio naso e tutto sembra semplice, in questo panorama come sfondo e la magia è compiuta.

La mia isla bonita. Io e questa isola, io in questa isola. Tutto il resto è noia.

L'amore più bello è quel tipo che risveglia l'anima e ci fa tendere verso qualcosa di più elevato, che inventa un fuoco nel nostro cuore e regala al tempo stesso pace alla nostra anima. 
E questo è quello che sento ogni volta che sbarco qui. 
E questo è quello che vorrei sempre portarmi nella mente, una libertà di emozioni che trapassa ogni definizione.


#diaridiviaggio parte due.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: Day turns to night, night turns to whatever we want.

giovedì 29 agosto 2013

Day turns to night, night turns to whatever we want.

Da quando è successo quello che io chiamo il "Big D"  ho dimenticato il senso di appartenenza ma non perché non abbia avuto occasione o modo di buttarmi di nuovo in questo stato quanto piuttosto perché credo non valga la pena di perdere un po' di se stessi negli altri. 


Questi altri che comunque in un modo o in un altro deludono - dove la delusione è un venire meno a qualche aspettativa che chissà perché mai la nostra mente continua a cercare come punto di appoggio - sempre. 
E non per cattiveria quanto piuttosto per non curanza, per una mancanza di delicatezza da ricercare nel fatto constatato che ormai i nostri quotidiani sono sempre più una corsa alla sopravvivenza, a marcare come fatti impegni e incombenze che ti portano poi a semplicemente trascurare quello che di importante c'è . 

Eppure.
Eppure quando torno qui, nella mia isla bonita , sento che il mio cuore si spacca nel puro e semplice atto di riconoscenza. 


E appartengo, allora: appartengo a questo respiro di questa Isola magica fatta di incroci e odori di mare, saline e boschi. 
Appartengo al Vento, a queste notti piene di Stelle da sembrare dipinte tante ce ne sono, alla sabbia e a ogni elemento che contraddistingue questo luogo.





Qui.
Dove e quando riconosco di nuovo me stessa: in questa sabbia così fine che gioca con la pelle, nelle dita e ti si appiccica addosso. 
In questa aria così profumata di pineta, mischiata a iodio e alberi di fico che solo respirarla e' un antidoto a ogni dolore . 

Il volto si ricorda che esiste un modo per far curvare solo all'insu' le labbra ed un viso che sembra normale diventa incredibile quando fa la sua comparsa questo sorriso che viene dal cuore e prende gli occhi ..e la luce del tramonto, quella che ti sorprende miracolosamente in spiaggia, ecco che ti invade ogni muscolo e permette al corpo di ritrovare la sua dimensione.


E poi. 


Poi un susseguirsi di pensieri che però poi prendono il largo e vengono cancellati. 
La mente e' risettata e nulla sembra più un ostacolo ma solo un passo verso una nuova felicità di consapevolezza.
Le onde il mare il profumo dei solari la colazione lenta e un po annoiata, la pasta con i gambas al brandy, i mojito in spiaggia, le conchiglie rotte da conservare come tesori la libertà del motorino,  belle anime che si ripuliscono. 


Il mare culla sogni e il rosa del cielo regala speranze e prospettive. 
Al di la di ogni luogo comune. 

La domanda e' come si fa a lasciare tutto questo e tornare a casa. 

Come, come. 
Non si può. 






E la mente viaggia libera verso un sogno cosi semplice da fare quasi paura: un uomo con la barba, una casa nella pineta dietro a San Francesc, un cane, due nani magari. Candele,vasi di recupero usati come bicchieri, terracotta come pentole .

È il peso di quello che non abbiamo che determina poi l'insoddisfazione che ci pesa a volte come un macigno, nelle ore di tutti i giorni?




Tramonti che legittimano orgasmi oculari così circolari e completi e immensi da far sembrare la terra un quadrato.


E poi i libri che rimangono intrisi di sale sabbia e mare della isla magica.

L'estate non finisce, cambia solo luogo.

E io vorrei rimanere ferma qui, in questo momento quando guardo al di là del mio naso e tutto sembra semplice, in questo panorama come sfondo e la magia è compiuta.

La mia isla bonita. Io e questa isola, io in questa isola. Tutto il resto è noia.

L'amore più bello è quel tipo che risveglia l'anima e ci fa tendere verso qualcosa di più elevato, che inventa un fuoco nel nostro cuore e regala al tempo stesso pace alla nostra anima. 
E questo è quello che sento ogni volta che sbarco qui. 
E questo è quello che vorrei sempre portarmi nella mente, una libertà di emozioni che trapassa ogni definizione.


#diaridiviaggio parte due.

8 Commenti:

Alle 29 agosto 2013 alle ore 16:39 , Blogger Mammeneldeserto ha detto...

Che bello qs post . Si sente tutta l'ispirazione .... W l'isola che c'è

 
Alle 29 agosto 2013 alle ore 16:50 , Blogger Unknown ha detto...

evviva evviva questa isla così magica.
:)

 
Alle 29 agosto 2013 alle ore 18:08 , Blogger LiV ha detto...

...e con questo mi hai tolto il fiato e toccato l'anima... Wow-wow-wow!!!!!

 
Alle 29 agosto 2013 alle ore 18:41 , Anonymous Melania ha detto...

Bentornata a casa Gipsy,
non sai quanto ci sei mancata,
quanto ci sono mancati i tuoi post di idee, pensieri liberi,
condivisioni, leggerezza mista a momenti di profondità
ma ora sei di nuovo qui, più forte, più saggia, raggiante, energica, vitale di prima
e questi post pieni di meravigliositudine che ci stai regalando,
ne sono la prova e rispecchiano a pieno la magia della isla,
che poi vista dai tuoi occhi la isla è ancora più magica perchè tu sai leggere oltre le apparenze e svelare l' essenza di ogni cosa, anche della più piccola e semplice
e ci regali tanto, veramente tanto
avrei voluto non commentare perchè le tue parole e le immagini sono fin troppo eloquenti
non c'è bisogno di aggiungere nulla, è già tutto perfetto così.

Ma non posso non passare per un saluto ed una abbraccio,
grazie per aver condiviso.



 
Alle 29 agosto 2013 alle ore 19:09 , Blogger Unknown ha detto...

bentornata chèrie bentornata!
anche voi con i vostri commenti mi siete mancati.

ti abbraccio forte e spero che queste vacanze abbiano illuminato un po' l'anima e scaldato il cuore.

ti abbraccio

 
Alle 29 agosto 2013 alle ore 20:47 , Blogger LiV ha detto...

Mi unisco a Melania...: senza Gipsy non si può!!! ;-) Grazie di scrivere per noi!! <3

 
Alle 30 agosto 2013 alle ore 07:13 , Blogger Unknown ha detto...

Ma trasferiamoci a Formentera!!!!ristorantino pugl/milanese e che la gioia della vita semplice sia con noi!
Amica uno di quei post da togliere il fiato,da leggere tutto d'un fiato!
Riesci sempre a raccontare col cuore,ma come fai?!?

Ti adoro <3

 
Alle 5 settembre 2013 alle ore 13:04 , Blogger Unknown ha detto...

Sono stata l'anno scorso. Quest'anno, no. E non c'è niente da fare: se non vai, ti manca :-)

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page