Ci sono una valanga di lavori che vorrei fare.
Per esempio, ieri sera stavo guardando "Ti presento i miei", film che adoro.
Ma adoro adoro.
E penso che sarei stata una fantastica insegnante dell'asilo.
Una tipo new yorker style. Che mangia un sacco di mele, beve cappucci da Starbucks e colora tutti i giorni con i pastelli.
Altre volte, vorrei aprire un negozio, una piccola bomboniera, piena di abitini e piccoli pezzi deliziosi: in questo periodo ho già adocchiato un locale in centro a Como. Devo solo trovare i giusti finanziamenti, e tutta questa burocrazia è quello che mi ha fermata fino ad ora.
Altre volte, in pieno delirio del mio ego, mi immagino come designer affermata, quasi meglio di Stella.
Appena finito di guardare Gordon Gekko, volevo essere un piccolo squalo di Wall Street.
Guardo c'è posta per te e vorrei aprire una libreria, anzi, scopro che il mio destino è proprio quello, che sarei perfetta con i miei occhialoni a elargire consigli su letture edificanti e imperdibili.
Poi però leggo il libro del mese, e mi accorgo che forse l'unica cosa che realmente mi soddisfa è cucinare. Quindi, perchè non aprire un minuscolo ristorante ti po quello di Folegandros, con pochi tavolini all'aperto e cucina casalinga?
La cosa buffa è che mai, quando fantastico, penso a questo lavoro come il lavoro dei miei sogni.
La domanda sorge spontanea: è perchè non si è mai abbastanza scaltri e furbi e intelligenti per vedere ciò che si ha effettivamente oppure perchè, nella realtà delle cose, questo non è ciò che in profondità del mio io desidero veramente?
Comunque.
Weekend di ordinaria dolcezza.
Questo cambio orario ci ha un po' destabilizzato, mi sembra che il giorno e le ore volino ancora di più del solito.
Inoltre mi è piombata addosso una stanchezza abominevole, una letargia che mi ha permesso di dormire sia tutto il pomeriggio di sabato che quello di domenica, senza colpo ferire.
Ma ho cucinato!
Premessa: ho fatto anche un video mentre spadellavo il dolce al limone. Però ero in pigiama, quindi non posso pubblicarlo.
Ne ho fatti altri 2, mentre facevo le friselle. Uno sono riuscita a pubblicarlo, l'altro no.
Ma ce la farò, e Benedetta (Parodi) fatti più in là.
Quindi.
La frisella.
Per questo devo ringraziare Katia che mi ha fatto scoprire http://www.dfood.it/
Dunque, questo sito web è un paradiso per noi foodies: i migliori prodotti in circolazione, provenienti dalle nostre amate terre pugliesi. Io sinceramente vorrei prendere tutto, dal vino all'olio. E poi il sito stesso è una delizia per gli occhi, di facile fruizione e consegne immediate. We love, lovvissimo.
Un'altra prova di quanto siano grandi i ragazzi che fanno questa Italia, piena di progetti che vanno in porto e entusiasmo.
Ecco.
Tornando alle nostre frise. Io le amo.
Le ho scoperte nei miei viaggi estivi in quel di Puglia: per l'addio al nubilato di framo, l'anno scorso, ne abbiamo mangiate a bizzeffe.
Sono facili , leggere, sane e il piatto ideale per l'estate: io ho semplicemente tritato la cipolla,mischiata con il tonno, i pomodori secchi e le olive. Prima ovviamente, bisogna farle riprendere con un filo d'acqua.
Ecco il risultato.
Dolce al limone.
Liberamente tratto da "la Felicità è servita".
Ho pensato, è primavera, c'è voglia di sole e mare e costiera napoletana. Limoni, agrumi e tanto altro.
Quindi, nel carrello della spesa:
150 grammi di farina
1 cucchiaio di zuccero
1 cucchiaio di zucchero a velo.
1 bustina di lievito
2 uova
150 ml di latte
60gr di burro
scorza e succo di 1 limone
Andiamo ai fornelli.
Uova e zucchero a spuma: aggiungere la farina, lo zucchero, il lievito, il latte e la scorza del limone. Mischiare, e mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Forno a 180°C, per 40 minuti.
Et voilà!
( ho anche riportato una ferita di guerra: mi sono scottata il braccio con il forno caldo...upsydupsy)
Cose che ho capito mentre riguardavo il video:
- devo andare dal parrucchiere per sistemare il colore die miei capelli.
- il video mette tutti 5 kili in più.
- ho fatto bene a comprarmi i massaggi anticellulite
- i jeans di Stella non mi stanno bene perchè troppo larghi: urge lavaggio a 60°C.
- non è facile essere spigliati lì davanti, quando hai un iphone che registra ogni passaggio.
- non so usare le applicazioni dell'iphone ( non racconto le innumerevoli prove che ho fatto per montare 3 minuti di video.)
NDR: Giorgio Armani disegnerà le divise della squadra olimpionica italiana.
Ora, tornando a noi, mi sento in dovere di elencare alla mia amica Ale, 10 buoni motivi sul perchè avere Concato sull'iphone e ascoltarlo in queste giornate di inizio primavera sia fondamentale:
Sostiene la causa di "tutti ubriachi di canzoni e di allegria".
E' realista: dice che bel sogno era maggio e c'era caldo. Eh si perchè in effetti, di solito, i primi di maggio fa sempre un freddo pazzesco, roba da farti rimpiangere il prematuro cambio degli armadi.
Partire quando Milano dorme ancora: vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella prima che cominci a correre a urlare. Statement. Amen.
Perchè gli piace parlare d'amore tra un fritto e un insalata e anche a lui, come a me, il lago d'estate sembra un po' mare.
Perchè non ride davanti alle femminucce, che come me, piangono davanti ai film e parlano con i cani. Anzi, ci dedica persino una canzone.
Perchè le sue canzoni sono quadri dipinti ad aquarelli.
Parte in corriera verso il mare, per poi sperare che piova e cercare un altro cielo nella stanza.
Trova sexi le donne che si ammazzano di bignè alla crema alla sera.
E' melodioso, con quella voce un po' nasale.
Dimostra di conoscere la moda, chiamando Stellina la sua innamorata e rendendo così omaggio alla mia designer perferita, nonchè capo.