la mia tenuta da notte:pigiama di papà e canotta Liberty
“Because cooks love the social aspect of food, cooking for one is intrinsically interesting. A good meal is like a present, and it can feel goofy, at best, to give yourself a present. On the other hand, there is something life affirming in taking the trouble to feed yourself well, or even decently. Cooking for yourself allows you to be strange or decadent or both. The chances of liking what you make are high, but if it winds up being disgusting, you can always throw it away and order a pizza; no one else will know. In the end, the experimentation, the impulsiveness, and the invention that such conditions allow for will probably make you a better cook.”
― Jenni Ferrari-Adler, Alone in the Kitchen with an Eggplant : Confessions of Cooking for One and Dining Alone
Ormai il countdown è partito. cioè parliamoci chiaro.
Questa Estate, queste vacanze ce le meritiamo tutte.
Siamo arrivati alla metà di questo 2012 bisesto, e quindi mi sembra più che giusto il meritato riposo del guerriero.
3 settimane di intenso, sano,delizioso spassoso relax.
Giusto il tempo di assimilare nell'anima un po' di mare, di cielo blu negli occhi e di qualche cochiglia trovata per caso, tra un'onda e un'impronta, e conservata come il più bello dei tesori..
Per poi tornare, aspettare il tempo delle zucche, delle sfilate di moda, delle cocotte confortanti e delle foglie gialle e rosse.
Queste mattine sono un po' pigre, hanno il sapore del respiro della mia adorata sorella, degli abbracci di mio fratello, dei messaggi di buongiorno delle mie deliziose amiche, della cucina di Patrizia e del mio papà, che legge il Corriere borbottando sulle lunghezze delle mie gonne, un po' assonnato lui, e un po' troppo corti gli orli.
Io mi lascio coccolare, trovo confortevole tutto questo Amore issato intorno a me dalla mia meravigliosa famiglia, a muro, a proteggermi da tutto.
Quindi -1 settimana e via si va,via si va si va via.
Ready steady go!
E adesso ai fornelli.
Cos'è estate?
Estate per me sono le albicocche succose, il basilico appena colto, il tonico per il viso nel frigorifero, il gelo d'anguria, le insalate di riso, il patè di olive nere, lo straminer ghiacciato, il gelato alle fragoline nella gelateria all'angolo, il profumo di citronella nell'aria.
E poi.
Poi ci sono piatti che solo a leggerli ci s'immagina grandi tavolate all'aperto, Bruno Mars che canta your are just amazing the way you are in sottofondo, candeline colorate sparse per il giardino, lanterne, chiacchiere tra amici, baci rubati, minuti trascorsi lenti a seguire il percorso di lentiggini- oh come amo le lentiggini!- su un braccio, e bicchieri pieni di vino ghiacciato.
Questa settimana parliamo di Gazpacho, che è facile, easy chic e non fa sudare il naso a trampolino di noi cuochette in punta di piedi, che in questi giorni così caldi bramiamo solo pediluvi freschi e ventagli delicati.
Il Gazpacho ha una consistenza vellutata irresistibile, unisce le note dolci della frutta con l'aromaticità unica dell'aceto di sherry e la sapidità del fior di sale, ma soprattutto è meravigliosamente freddo.
Come mi insegna la mia adorata Giorgia, può essere servito come appetizer in piccoli bicchieri e coppette o in dosi maggiori come primo piatto.
GAZPACHO DI MELONE CON GAMBERI SALTATI
una decina di gamberi freschi
curry
un piccolo meloncino maturo, (polpa di melone circa 700 gr)
3 fette di pane un po' raffermo, tipo pagnotta toscana
2 cucchiai di mandorle o pinoli
1 spicchio d'aglio
olio evo, fior di sale e pepe
Aceto di Jerez/Sherry (questo è fondamentale, a Milano lo trovate da Peck, mi dicono)
Tagliare la polpa del melone a cubotti. Privare il pane della crosta e inzuppare la mollica con un paio di cucchiai di aceto di Jerez. Mettere in un contenitore ermetico il melone, il pane, le mandorle, lo spicchio d'aglio privato del germe interno, fior di sale e pepe.
Lasciar marinare in frigo per un paio d'ore o più (volendo si può preparare alla mattina e frullare la sera), successivamente eliminare l'aglio e frullare con qualche cubetto di ghiaccio (se il melone è molto succoso non è necessario) e abbondante olio evo.
Pulire i gamberi dalla testa e dal filetto interno, far marinare con un cucchiaino di curry e un generoso filo d'olio d'oliva per una ventina di minuti.
Saltare i gamberi brevemente in una padella ben calda, sfumare con un goccio di vino e salare solo dopo la cottura.
Aggiustare di condimenti, guarnire con qualche gambero e foglioline di basilico fresco.
GAZPACHO POMODORO E FRAGOLE
pomodori maturi 500gr
fragole 250gr
1/2 cetriolo
3 fette di pane raffermo
1 spicchio d'aglio
aceto di jerez
olio evo, sale e pepe
Sbollentare i pomodori e privarli della pelle e dei semi interni. sbucciare il cetriolo ed eliminare la parte centrale acquosa con i semini.
Mettere in un recipiente ermetico la polpa di pomodoro, le fragole pulite, il cetriolo a dadi, l'aglio privato del germe interno, la mollica di pane imbevuta di aceto, sale e pepe.
Lasciar marinare in frigo per 2/3 ore, eliminare l'aglio e frullare con abbondante olio evo e qualche cubetto di ghiaccio (se necessario).
Servire freddissimo con qualche dadino di pane tostato, della feta sbriciolata che dona sapidità e qualche foglia di menta tritata.
E poi c'è l'hummus,che per me è un tornare indietro nel tempo, quando con la mia amica Chiara siamo andate a Beirut, letteralmente scappate, di nascosto a tutte e ci siamo divertite in giro per questa incantevole città.
L'hummus è una delizia, è il comfort food per eccellenza, e se aggiungiamo la barbabietola, diventa rosa, pink e noi fanciulle dall'animamacramè amiamo il pink.
HUMMUS ROSA
1 confezione di ceci già cotti bio
1 limone
1 cucchiaio di pasta di sesamo/Tahina (nei negozi di alimentari bio o etnici)
1 piccola barbabietola sottovuoto
1 spicchio d'aglio
olio evo, sale e pepe
Frullare con il minipimmer i ceci scolati e sciacquati, un pezzetto di barbabietola ( regolarsi ad occhio, dipende dall'intensità di colore che si vuole ottenere), il succo di limone, un cucchiaio di pasta di sesamo e mezzo spicchio d'aglio fresco grattuggiato finemente, aggiungere a filo l'olio fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Aggiustare di sale e pepe e riporre in una ciotola al fresco.
Guarnire con una manciata di semi di sesamo tostati e servire con cruditè di verdure e chips di focaccia croccante.
E poi, per finire il dolce.
Che sia velocissimo e dal profumo provenzale.
Servire con una pallina di gelato alla vaniglia e filetti di mandorle tostate: si abbina meravigliosamente anche con lo yogurt greco, per una colazione da regine.
ALBICOCCHE PROFUMATE ALLA LAVANDA E ROSMARINO
12/15 albicocche
rosmarino fresco
lavanda fresca o essicata per uso alimentare (in erboristeria)
1 limone
2 cucchiai di zucchero di canna
Privare le albicocche del nocciolo e tagliarle in 4 spicchi. Lavare un rametto di rosmarino e tritare molto finemente insieme a un cucchiaino di fiori di lavanda. Prelevare la scorza del limone e spremerne il succo.
Mettere in un pentolino la frutta, gli aromi, la scorza di limone e lo zucchero.
Far sobbollire dolcemente per 15 minuti, la frutta non si deve spappolare.
Love
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