ooooooo si.
Yes, double yes.
Inizio a pensare a ciò che c'è da fare prima della partenza: valigia, sicuramente. E dato che quest'anno la maggior parte dei miei abiti sono ancora in scatoloni, devo decidermi ad affrontarli.
E poi una tappa in libreria, dove adoro perdermi, immaginare, scoprire.
Non faccio segreto che vado in guizzibiglio per i libri di cucina, ma per ragioni pratiche è ovvio che non riuscirò a portarmi i tomi del Cucchiaio D'Argento o di Nigella.
Trovo delizioso, nei giorni pigri e assonnati di agosto, scivolare sul telo da spiaggia, tra le cunette calde di sabbia, magari appena uscita da un rigenerante tuffo in mare blublublu, ecco trovo confortevole abbandonarmi in letture non troppo edificanti, ma che ti fanno dimenticare lo spazio temporale e ti trasportano in un'altra epoca, in un'altra vita, in un universo di mondi e scelte possibili.
Forse rientra un po' in quello che io chiamo people watching: io lo faccio sempre. Mi siedo al bar, mi ordino un cappuccio chiaro chiaro e guardo le persone, le loro danze, assisto ai loro rituali, passaggi, divento spettatrice dei loro abbinamenti, delle loro mise, Mi piace. Riesco a perdermi per ore a immaginare dinamiche a me totalmente estranee.
Forse il mio amore per la lettura deriva proprio da questo.
Chissà.
Quindi si, devo ancora andare in libreria, ma alcuni libri sono stati già presi, e tenuti lì, accumulati per un'estate in attesa di essere vissuta.
Non riuscirò a farne ancora una recensione, però questo è quello che farà da fondo alla mia nuovissima e meravigliosa valigia.
Di solito durante le vacanze leggo una media di tre libri a settimana.
Quindi facendo il conto, e aggiungendo grandi scorpacciate di Hola e Vogue Spain, devo portarmi via ben 8/ 9 volumi.
E per fortuna che il mio guardaroba estivo è composto solo da straccetti in chiffon leggeri.
Altrimenti dovrei pagare la sovrattassa per bagaglio ingombrante!
- Pomodori verdi e fritti, di Fannie Flag: un classico, che mi è stato regalato dalla mia adorata Matilde.
- La Locanda dei sogni ritrovati di Julia Stagg che sia mai che questi sogni rifacciano capolino anche alla mia porta.
- 50 sfumature di grigio di James E.L.: credo sarà il primo dei libri che affronterò.
- Guida per signore in biciletta sulla via della seta di Susanne Joinson: mi piace il titolo. Fa così zia, con le porcellane a fiori e i cookies nel barattolo di latta.
- Se Fossi fuoco arderei Firenze di Vanni Santoni. Pare essere lui uno degli scrittori italiani più bravi in circolazione. aggiungici che a me Firenze piace, e perchè non vagare per quelle viuzze comodamente sdraiate, visuale mare?
- Rosa Candida di Audur Ava Olafsdottir : parla di un ragazzo islandese, di un roseto e di un nuovo ordine di vita ritrovato. Perchè no?
- Tom piccolo Tom, di Barbara Constantine. Un Oliver Twist moderno, pare.
- Perchè essere felici quando si può essere normali? di Jeanette Winterson. E' la stessa domanda che continuo a farmi pure io. Vediamo se troviamo una risposta.
Voilà, parte seconda.
Altri consigli?