Londra e Hyde Park, con la mia vista preferita, dalla statua di Peter Pan.
Londra con i cespugli di bacche rosse, che fanno già Natale.
Londra con la food hall di Harrods, dove mi sono sentita serena, dove mi sono saziata di profumi, dove mi è riparso di avvertire un tremolio, un bagliore di tranquillità nel cuore.
Londra e le papere nel fiume, belle come delle fotomodelle, che sembrano uscite dalle favole talmente sono perfette.
Londra e l'armadio delle meraviglie della zia, dal quale esce chiffon, pellicce e amore.
Londra con le sue zuppe alla carota, arancio e zenzero.
Londra con il sole che esce ma che viene spazzato via dalla pioggia improvvisa per poi tornare a scaldarti un bacio sulla guancia, mentre meno te lo aspetti, con il freddo pungente che ti avvolge le ossa e ti fa cercare riparo nei maglioni caldi.
Londra e il vento che muove le foglie gialle in una danza lenta e melodica, e ti fa assaporare ogni colore, ogni sfumatura di questo autunno e di questa maledetta nostalgia.
Londra con i suoi cani che corrono giocosi nel parco, il suo essere così civile da rincuorarti a ogni passo che compi.
Londra con la sua musica silenziosa fatta di band emergenti, ragazzi che sognano, donne che si avvolgono in lane e uomini vestiti di tweed.
Londra e la pista di pattinaggio dove lasciarsi scivolare per mano con i miei adorati fratelli.
Londra piena di ristoranti, caffè, antiquari, tutto quello che richiama al dinamico e all'ipercinetico, ma...
..Ma Londra che però ti offre squarci di camminate pacifiche, lontano da tutti, immerso solo nel battito del tuo cuore e con lo sguardo che si sposta tra le varie gradazioni di verde dei parchi.
Londra multi etnica.
Londra piena di amici che vogliono abbracciarti, consolarti, parlarti, amarti.
Londra e il suo zoo, pieno di farfalle e con le renne, che noi Babbo Natale lo cerchiamo sempre.
Londra e il camino accesso la sera.
Londra e il nuovo negozio di Dunhill.
Londra e l'affascinante barbuto vestito in Principe di Galles che ha aiutato me, mio papà e mia sorella a ritrovare la direzione, regalandoci pure il Corriere della Sera.
Londra e il gratta e vinci che mi ha fatto vincere una vacanza ( uao.)
Londra e TopShop.
Londra e il mercato di antichità dove ho trovato cucchiai antichi.
Londra e le mince pies.
Londra e l'aria che profuma di magia e mandorle caramellate.
Londra che sembra che ogni strada che calpesti sia stata descritta in qualche libro o da qualche poeta.
Londra e i miracoli che accadono: Chris Martin in bici a due passi da me.
E poi tornare.
Tornare a casa, accendere le candele, farsi un bagno caldo e buttarsi nel letto, lucidando le posate d'argento di Portobello, piegando qualche vestito nuovo, sonnecchiando.
E poi andare al concerto dei Band of Horses, e scoprirli perfetti, nel loro suono, perfetti con questa malinconia, con questa pioggia, ma anche con questo sole timido, questa luce nuova,questa nuova energia.
E poi ripartire: per Barcellona, ma per lavoro questa volta.
A venerdì.