Scappi con me?
Te l'ho scritto anche in un messaggio.
Scappi con me?
Ma non una fuga fine a se stessa.
Una fuga per scappare da chissà chi o da chissà quali emozioni.
No, non si tratta di una fuga, ma di un nuovo scenario.
Quindi la domanda più giusta è: ti va se dipingiamo insieme un nuovo scenario?
Lontano dalle bugie, dagli ipocriti, dalle risposte maleducate e frettolose.
Anche se a noi questa nebbia ci piace, ci piace il suo profumo, ci piace svegliarci con la neve che fiocca, ci piace uscire nella brughiera e non vedere un passo, con le nostre maglie a righe e i nostri berretti calati fitti fitti.
Però.
Vieni con me?
Per una vita più semplice.
Più vera.
il compimento pieno, senza punto finale, senza data di scadenza, che vive solo nella mente.
(le ho mai raccontato del vento del nord, ma è così noi.)
Una camicia a scacchi, un abito di lino.
Dei bikers forse.
Le mie cocotte, i miei libri di cucina.
Il tuo tavolo, i tuoi film, i tuoi libri.
I nostri tatuaggi.
Un piumone.
Caffè caldo al mattino che inonda la cucina del suo profumo confortante.
Sole che entra dal vetro.
Un appartamento fatto di luce e bianco e candele.
Una tartelletta con le more e la crema pasticcera.
Un frigorifero con l'occorrente per cucinarti quello che ci piace.
Vieni con me?
Lo abbiamo detto, siamo a disposizione della vita nessun programma, chissà se succederà che dalla mente, dal sogno, trasferiremo al piano reale, questa cosa.
Perché (ri) trovarsi è stato familiare, intimo.
Torniamo a casa?
Boh.
Miss Boh.
Tranne sulle emozioni, quelle sono vere, si sentono, è bello.
E' bello quando trovo i tuoi whatzup.
E' bello rileggere quello che ci scriviamo.
E' bello quando mi hai detto che adori come scrivo.
Credo che tu ormai sia nei miei pensieri inappropriati, e non solo in quelli.
We are Romance.
è vero, fuori è un mondo complesso. Tante sfumature. L'arte della pazienza.
L'arte del dolore, che entrambi sappiamo.
Eccome se lo sappiamo, sappiamo troppo bene purtroppo.
Conosciamo a memoria i trucchi della mente e gli inganni del serpente dagli occhi gialli, che ti fissa.
La paura di ferire.
I miei muri, le mie barriere.
E poi altre complicanze.
La paura di non funzionare.
Ho paura del buio, sii la mia torcia.
Però forse no, lo hai scritto tu, ci incastriamo alla perfezione, per adesso.O forse solo su un pianto di mente e non effettivo. Chissà.
Di nuovo paura, di nuovo titubanze, di nuovo muro muro muro alto nessuno entra.
Litigheremo.
Sicuro.
Io sono un casino a volte, mi lascio preda delle mie ansie, faccio confusione, il disordine mi appartiene.
Cambio idea mille volte.
Anzi forse mille e uno.
Ma non su quello che sento, su quello stai sicuro.
Dimmi qualcosa di dolce e mi porti via.
Mi piacciono i croissant alla marmellata, quella di lamponi però.
Eh si, hai la barba, ma è morbida?
Puoi diventare amico dei miei migliori amici?
Voglio che siamo un'unica grande famiglia, voglio che ci sia sintonia.
preparati, se entro in loop posso chiederti 10 volte cos'hai, se rimani zitto un attimo.
Profumo di menta.
Mi piace masticare la menta.
Aspetto il tuo maglione, ce lo siamo promessi.
Comunque.
Comunque andrà, se andrà.
Comunque.
Mille progetti, mille ricette da fare.
Voglio essere tutto quello che pensavi di non cercare.
Mi piace baciare. Possiamo baciarci un sacco, prima di qualsiasi altra cosa?
La vita è così preziosa.
Sei geloso?
nessuna cosa non detta, mai.
Non tra noi.
Ma poi penso a te come una canzone, penso a te con un sorriso, penso a te come Elenore dei Turtles.
Penso a te come un orto, penso a noi in un trullo.
Scappi con me?