a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: ottobre 2011

domenica 30 ottobre 2011

scegli tutte le stelle piu' brillarelle che c'hai...

Al nostro quarto giorno romano, Otta si ritrova con cosce sicuramente toniche ma polpacci doloranti visti tutti i chilometri che abbiamo macerato, su e giù per stradine, vicoli, musei e parchi.


A parte rare eccezioni, di taxi non ne abbiamo presi, volendo godere dell'aria ancora tiepida e del cielo blu della città eterna.
E poi parliamoci chiaro: quale taxi ci prenderebbe in sei, noi tribù cammellata di nordici allegramente spaesati in giro con piantina, guida, 3 iphone per fare foto, con contorno di sorella in crisi ormonale - adolescenziale e fratello in mood dispettoso?
Alcune considerazioni:
- Il miglior metodo per risparmiare, come volevasi dimostrare, è andare in giro con fidanzato e papà, che non permettono nessun pit stop in negozi.
- Il Macro è stupendo: non sarei più uscita. E soprattutto avrei comprato tutto quello che vendeva lo store del museo.
- Adoro il parco del Maxxi e la mostra dedicata all'India, che riproduceva persino il profumo di incenso.
- Considerazione a calce di quanto appena affermato: voglio andare a fare un giro dell'India il prima possibile.
- Non abiterei mai nella città eterna: troppo caos, troppo caldo  e sopratutto no stagioni. Io amo il cambio del tempo, l'aria frizzantina autunnale, la neve in inverno, il sole pallido di marzo e il caldo estivo. Qui non esiste tutto questo. Fa sempre caldo. Il che è piacevole se sei di passaggio, ma a lungo andare mi scoccerebbe assai.
- Audrey (Hepburn) è descritta come una Signora che ama portare a scuola i suoi figli e fare lunghe passeggiate con i suoi cani indossando loafers di Salvatore Ferragamo. Indi poscia per cui Otta investirà presto in medesimi loafers di Salvatore Ferragamo.
- La mia nuova ossessione artistica si chiama Bice Lazzari e ha quasi sostituito nel mio cuore Rothko
 - Adoro l'albero piendo di fiori accanto alla domus aurea, Testaccio, la chiesa di Trinità dei Monti, Via dell'umiltà e adiacenti ( dietro Quirinale) e la porta magica  con tutti i suoi gatti.
- La falabella è un assoluto no per camminare e per visitare la città: credo di avere la spalla slogata.
- Se fossi nata uomo avrei fatto l'alpino: oggi mi sono emozionata al cambio della guardia. Ho cantato a squarciagola l'inno e mi sono commossa a vedere il loro cappello così bello.
- Appena torniamo non si mangiano più carboidrati per almeno 10 giorni.
- Il gusto del gelato al mont blac è la mia nuova seconda ossessione.

Ora Doccia, aperò all'Hotel de Russie e poi di corsa a cena, last night in Rome...scegli tutte le stelle piu' brillarelle che c'hai e un friccico de luna tutta pe noi !

happy halloween- Otta con cappello con ragni applicati..

venerdì 28 ottobre 2011

Trick or treat, smell my feet and give me something good to eat!


Ieri 118 nani travestiti da mostriciattoli e urlanti hanno invaso la boutique di Roma: streghette, maghi e scheletri che correvano con manine appiccicose intorno a pois e maglioni e sete di chiffon per ben quattro ore.




Otta felice: mi sono  fatta truccare da elfa e mangiando kili di confettini al cioccolato a forma di cuore, una mela caramellata, zucchero filato a iosa e yogurt alla vaniglia biologica, procurandomi così quel tanto di shock ipoglicemico che mi ha fatto resistere fino alle 10pm, senza batter ciglio, nonostante la notte prima avessi dormito solo tre ore.

Otta in versione elfa della moda.

Bewitched...quasi meglio dell'originale...


Sto continuando a mangiare rigatoni:all'amatriciana ieri sera e oggi a pranzo, in versione cacio e pepe: sono sulla buona strada per aumentare di tre kili in quattro giorni.
Comunque, questi romani sono pazzi: ieri c'era anche l'apertura di Trony, che ha pensato bene di mettere tutto al 50%: risultato? Traffico in tilt, gente che si menava per strada per comprare un IPad.
Oggi invece sciopero generale. Risultato? Traffico (ancora e di nuovo) in tilt e gente che si menava per un taxi.
A proposito di taxi : oggi il nostro per portare Otta e fidanzato alla Galleria d'Arte di Lorcan O'Neill, ha fatto cercare alla sottoscritta sullo stradario la via, per poi arrabbiarsi, sempre con noi, perché non trovava la retta direzione. Ma dotarsi di un Tomtom? Anche perché Otta e l'orientamento sono come Otta e la matematica: due mondi a parte.
Domani ci raggiungono anche papà, matrigna, fratello e sorella: insomma, tutti pronti per un tranquillo weekend di paura.
Per Paolo e Bianca infatti è la prima volta in visita a Roma, e crisi adolescenziali di mia sorella permettendo, gireremo Roma Capoccia per lungo e largo, non lesinando in carbonare, amatriciane e saltimbocca, oltre che musei vari.
Mi è stato regalato un cappello da strega, in finto radtzimir verde con di tanto di retina nera con appeso ragni finti, che credo sarà il mio unico souvenir, insieme alla zucca di carta riciclata, perché figuriamoci se mio padre o fidanzato mi permetteranno di fermarmi in negozi.
Già oggi siamo incappati in un negoziato che vendeva solo addobbi natalizi e alla vista di un cuscino ricamato con cuori che avevo adocchiato, fidanzato si è dato alla fuga in tempi più rapidi di quando Otta vede le Jimmy Choo nuove e estrae la carta di credito.
Ho dovuto lasciare giù tutto e correre appresso del fuggitivo anche per il solito problema di cui sopra: orientamento.
Adesso siamo in Hotel, e mi sto leggermente innervosendo perché la linea internet va e non va, e per mantenere la connessione ho dovuto costruire un ponte che reggesse l'antico filo telefonico al Mac.
Accidenti a noi che abbiamo dimenticato Santa Airport a casa.
Fidanzato dorme e io non credo di svegliarlo anche se una tappa alla taverna trilussa per il trittico di primi non mi dispiacerebbe:  ma se riusciamo a evitare le calorie serali, forse limiterò i danni alle mie cosce.
Cose che ho scoperto oggi: i vescovi hanno un negozio che vende golfini di cachemire molto belli, ombrelli di Ferrè e k-way grigio perla, dentro il pantheon non piove, ho un'ossessione per le mele caramellate, voterò Renzi, le vigilasse romane a tempo perso fanno tre bambini e si improvvisano truccatrici di feste per nani, le cupcakes qui sono belle ma forse un po' troppo friabili.

giovedì 27 ottobre 2011

I sogni son desideri.

Posso dirlo?Ammappate, oh. 


Come diceva Elia, il mio amichetto del cuore delle elementari.
Che giornata piena: tra conference call, budget, event overview, ansia e angoscia e perplessità per l'arrivo di Stella e di tutto il team a dicembre e un'altra miliardata di scartoffie da riempire, sono riuscita solo ora ad arrivare a casa : letto caldo, camomilla e blog.
Vanity Fair - talmente busy oggi che alle 23.02 non sono ancora riuscita  a leggere l'oroscopo di Capitani - Chi, La Cucina del Corriere, La Magia del Natale - grazie Dada per il suggerimento- e Good Living, regalo  di Eleonora che oggi mi ha sorpresa venendo a trovarmi in ufficio e a bere un tè con me.
Oggi poi è stato anche il giorno della grande rimpatriata Jil Wonder: Ottolina, Vocalina e Nicola per 3 panini a tetsa - giuro - da Ottimo Massimo conditi con chiacchere e pettegolezzi in dose abbondante.
Nicolino&Vocalina pensate che bello se tornassimo a lavorare tutti insieme!
E poi altro che winter nights, messaggini e risate. Voi siete proprio uno spasso. Mi mancate assai, e mi mancano i nostri break alla macchinetta fatti di Kinder Delice, disquisizioni su David Guetta, tè e taralli.
Ottolina oggi è sola perché fidanzato è via per lavoro, quindi mi sono fermata a fare un aperò, godendomi un po' della movida milanese, con le mie tre Francesche - incredibile ma vero le mie amiche sono quasi tutte Francesche. 
Al secondo prosecco e alla quarta oliva ascolana, oltre ad essermi ricordata il motivo per il quale avevo smesso di mangiucchiare ai famosi happy hour ( ovvero acidità di stomaco e nausea dovute a fritti rifritti dieci volte e congelati e scongelati almeno un'altra dozzina di volte) ho dovuto gettare la spugna: eh si perché avevo ancora valigia da fare per Roma e, top of the pop, domani mattina sveglia alle 4am per prendere il volo delle 6.50 da Malpensa.
Valigia che ho appena finito di fare e nonostante mi fossi riproposta di portare solo due cose, che avrei fatto diligentemente ruotare per i vari giorni, ho stipato 3 paia di scarpe, 2 abiti da sera, che non si sa mai, 4 top di seta, due maglioni e 2 beauty case.  Spero solo che Roma mantenga la promessa meteorologica e conservi i suoi 21°, altrimenti mi vedrò costretta a fare tappa da Hoss per maglioni pesanti e cappottino d'emergenza.
Parlando di moda, mi riprometto di postare, vista la grande richiesta, le foto degli acquisti di ieri, ma nel frattempo vorrei condividere la mia nuova passione: Barbara Casasola.
Brasiliana ma graduated alla St Martin, passata da See by Chloè e Lanvin, ha ora lanciato la sua linea e per quanto mi riguarda voglio ogni singolo look, ogni centimetro di chiffon della nuova collezione estiva.
Aimè la vendono solo in Brasile, e quindi la domanda è duopo: amore mi porti in Brasile a capodanno?
Un abito di seta rosa e giallo vale tutte quelle ore di viaggio e un biglietto in business per Rio - con magari anche tappa a Bahia.


Desiderio numero due: Cocotte.
Caro Babbo Natale, ne vorrei una ovale, una tonda e 4 piccoline. Di tutti i colori.
Eh si, perché ci farei degli arrosti stupendi, soprattutto ora che nella mia libreria è entrato a far parte il libro "Arrosti", dove si spazia dal vitello al maialino al latte e dove ci sono suggerimenti come  pelate i piselli mentre prendete il sole. Così naif che adoro.
Già mi vedo a cucinare il pranzo natalizio: arrosto di vitello e piselli alla francese.



Desiderio numero tre: fleur de sel.
Non mi è ancora chiaro il suo utilizzo, ma c'è in ogni ricetta che da cui sono attratta ultimamente e che non faccio perché ho un certo senso di timore dato da questo ingrediente.
Ma senza paura non c'è coraggio, indi affronterò questo mio limite, comprerò il fleur de sel e mi darò alla pazza gioia varcando i limiti della mia cucina.


Desiderio numero quattro, appena scoperto: Essen
Cos'è?Una rivista?Un sito internet?Non lo so. 
So che parla di cibo, di bio,  di fotografia , di organic e di fashion food.
Ora non ho abbastanza tempo per dedicargli il tempo necessario, ma è tutto da scoprire. 
Penso che a breve passerò un pomeriggio intero a leggerlo sorseggiando un buon tè verde.
Desiderio numero cinque: Noma, il libro.
Dunque qui c'è da dire una cosa: eravamo a Copenaghen, ma per pigrizia e per il freddo, nonostante avessi fatto la prenotazione mesi prima, non andammo. Che disgrazia.
Ora non solo voglio tornare a Copenaghen  per mangiare qui, ma voglio pure il libro che è fatto di fotografie meravigliose, tavoli di legno chiaro, parquet bianchi e verdure fresche. E ricette, ovviamente.






Last but not least: l'articolo più romantico, ovvero la vera storia di Diane e Paul. 
Insieme da oltre trent'anni, Paul un giorno viene colpito da un ictus e la sua Diane reinventa un linguaggio fatto di parole semplici, cento parole d'amore, per poter comunicare ancora con lui. 
Lui che riusciva a dire dopo questo brutto attacco ischemico solo un "mem". 
Altra prova che l'amore può tutto:se qualcuno  fa capire al suo special one che è ancora importante, tutte le sue risorse vengono messe in campo per cercare nuovi canali di comunicazione. 
Sentirsi amati è una spinta enorme alla ripresa. 
ça va sans dire.

martedì 25 ottobre 2011

60 giorni al Natale

O meglio, 59 giorni alla Vigilia, e meno di 18 giorni all'inizio degli acquisti compulsivi di Babbi Natale, compilations che inneggiano a Santa Baby e corone grondanti bacche rosse appese alle porte.
Adoro.
Oggi ho iniziato ad ascoltare in loop 100 Christmas Songs sull'iphone e già mi sono sentita meglio.
Poi la pioggia, il freddo....e una nuova borsa Gucci, Christmas Edition.

Eccola, la mia nuova amica, qui al braccio di Monichina: Gucci Christmas Edition Bag. Non si poteva non averla...molto Otta!

Il bello di lavorare nella moda è che si hanno accesso a queste svendite meravigliose. Il brutto che è impossibile risparmiare.
Ecco quindi, in pausa pranzo, Aliciottolina, Monichina, Francesca e mamma di Aliciottolina alla volta di Gucci, Spazio Oberdan, dove si svolgeva la consueta svendita novembrina.
Mamma di Otta, stranamente di ottimo umore e in fase coccola, è persino riuscita a scavallare gli imponenti controlli ed a entrare a tempo record, accaparrandosi una borsa in cocco verde ( il bello di essere figlia unica: andrà in eredità, speriamo ovviamente il più tardi possibile, alla sottoscritta!) e un paio di infradito.
La Fra l'abbiamo persa subito: si è infilata sotto strati di chiffon, ed in preda al delirio shopacholic è riuscita a fare incetta di cappotti, maglie e maglioncioni,borse e altri vari articoli.
Monichina saggiamente si è parata al mio cospetto, ma le nostre buone intenzioni di conservare un budget apparentemente umano sono andate in fumo quasi subito.
Nello specifico, Monichina ha preso una pochette di astrakan blu notte.
E Ottina....Ottina ha preso: borsa special edition Natale di cui sopra, borsa beige rosata ( già mi vedo a spingere la carrozzina con quella borsa sotto braccio a fare shopping dalla Maddi - Brebì e a parlottare con Chiara a Villa Olmo), abito plissettato color fragola perfetto per il battesimo di Vittoria e dato che come dicevo precedentemente non ci vedo più una cippa lippa ( 32 anni e sono quasi da rottamare...ma io dico...almeno fisicamente me ne danno ancora 27...io me ne sento 25...ma il risultato non cambia lo stesso: mica ci vedo più bene da lontano e da vicino devo essere a due palmi di distanza), mi sono anche accaparrata un paio di occhiali da vista da Nerd color fragola.
E anche qui mi vedo benissimo sul divano la sera a leggere libri fingendo quell'aria chic nonsoche di intellettuale - anche se ovviamente i miei romanzi sono più rosa di un porcellino d'india e più stucchevoli della glassa di zucchero.
Ofcourse, ho già imboscato tutto, prima che Fidanzato si arrabbi e defenestri il tutto.
Monichina ed io abbiamo poi preso un tè di quelli super fantastici: chiacchere, confidenze e coccole. Amica, tra poco è il nostro anniversario!We must celebrate!

La zuppa di ieri sera...

Adesso sto cucinando una zuppa di zucca: mi sento la Regina dei passati di verdura.
Sono proprio brava.
Poi amo la consistenza delle vellutate: già il nome. E poi fuori piove, è autunno, fa freddo e noi siamo al calduccio, con copertina calda e divano, dopo una fantastica doccia bollente con LomiLomi ragalatomi dalla mia Saretta ( parentesi adorata mia: voglio tutto!Che buono il profumo!!Voglio, voglio voglio!)
Mi sa che questa sera farò anche la lista dei regali di Natale: è giunto il momento che inizio a pensare a tutti i regali...e io amo fare regali alle persone che amo. E poi questa sera sento che è la sera giusta.
Ricetta di ieri sera. Chiamerò questa ricetta "Principessa on the pea"
Pulire una zucca di media dimensione, prendere i pisellini dal proprio orto congelato, 2 foglie di menta e una patata.
Mettere tutto in pentola per circa 30 minuti, con mezzo pugnetto di sale grosso. Quando tutto è diventato morbido, mini pimer, e frullare tutto, facendo attenzione però a lasciare qualche pezzo di verdura integra, per mantenere un po' di crocantezza.
Adesso stessa ricetta ma solo con zucca, e 2 patate.
Come mi ha insegnato la mia Caterina, ho messo anche il basilico, perchè in Sicilia si fa la zucca sotto aceto con basilico che è proprio una delizia.
Aggiungerò poi un po' di cannella e voilà. La cena è servita.

Como questa mattina...

Dal mio ombrello...rosa a pois.Ogni commento vien da se...ma faceva così Charlotte York..

Autunno..cadono le foglie...amo le foglie cadute...le raccoglierei tutte e le porterei a casa come cimeli. Quelle rosse poi, che meraviglia. Rendono l'autunno ancora più caratteristico.
Aggiungo un'altra foto di un abito che vendo. Asos, size 40, oversize. 40 €.


Bene, Chicco sta per leggere i titoli del TG e siamo quasi pronti per metterci a tavola.
Una buona notte, questa sera al caldo, con tutti i caloriferi sfiatati e abbiamo anche messo il piumone invernale. E un buon inizio di attesa natalizia, con una delle mie canzoni ( e film) preferite.

lunedì 24 ottobre 2011

Le cose che non mi piacciono

    uuuuu gli elenchi..

  • Il lesso: anche con tre kili di mostarda non è buono.
  • Quando inizia a piovere all'improvviso e non solo non ho l'ombrello ma di norma ho pure le ballerine in camoscio.
  • I film che fanno paura.
  • Quando Carrie usciva con Berger.
  • Le candele quando finiscono.
  • Quando l'Iphone perde il 3G e viene quel circoletto che ti fa capire che per la prossima mezz'ora non c'è verso di far funzionare internet.
  • I lunedì mattina.
  • Le forchette quando si incrociano e sbattono le una con le altre.
  • Hell's kitchen.
  • L'estratto conto delle mia carta di credito, e il conseguente saldo del mio conto corrente.
  • Il Dipartimento IT della mia azienda.
  • Fare le lavatrici dei capi neri o scuri. E' un mio tic, lo so, ma lavare i capi scuri mi provoca un leggero turbamento.
  • 3 giorni dopo che ha nevicato, quando diventa tutto una zuppetta sporca.
  • Accorgermi alla cassa del Carrefour che ho fatto troppa spesa, ed essere irrimediabilmente senza macchina, dovendo quindi caricarmi come un cammello fino a casa.
  • Quando i caloriferi vanno in blocco e bisogna sfiatarli tutti.
  • I punti neri e le cicche nei capelli.
  • Capodanno, ferragosto e tutte quelle feste dove per forza bisogna divertirsi.
  • Il toast di gamberi al ristorante cinese: troppo fritto, troppo unto, troppo tutto.
  • La Como Laghi che viene sempre chiusa dopo le 22 e costringe noi piccole pendolari dell'amore a perderci nella brughiera saronnese per trovare la strada di casa sulla superstrada.
  • Quando dal dentista si fa la pulizia dei denti, che usa quell'aggeggio che fa un rumore così scortese e impertinente che proprio, grrr.
  • Smontare l'albero di Natale.
  • I gusci delle castagne: sono così polverosi!

Aliciottolina's choices - how to rock Aliciottolina s.r.l.

Et voilà: premessa.
Le foto non sono il massimo ma sono state fatte in pausa pranzo, tra un nigiri di tonno e un cioccolatino ai lamponi, interrompendo la compilazione di una nota spese e di un budget.
Quindi, non sono stirati perfettamente, ma almeno danno un'idea.
Ho titolato il post come quando Stella ci manda le mail con le sue scelte del campionario, e a me viene un'angoscia fotonica perchè di base tutti gli abiti che chiede sono sempre da qualche celebrity o da qualche rivista che immancabilmente sta scattando una cover try o simile.
E indovinate chi vince come priorità?
Comunque, back to us, ecco alcuni pezzi del mio guardaroba, che amo molto ma che comunque non sfrutto, e vederli lì soli e abbandonati al loro destino mi si stringe il cuoricino.
Sono certa che troveranno rifugio nei vostri caldi armadi e saprete come prendervi cura del vintage Chanel o dell'abito resort di Stella (mai messo, altro acquisto impulsivo...)
Se siete interesati, mandatemi una mail a alice.agnelli@me.com.
Enjoy!
Ted Baker, 68€, Tg 40

Stella McCartney, 250€ Tg 40

Chanel, 300€ Tg 40 ( abbondante)

Asos, 39€ Tg 40

Asos,39€  Tg 40

çette weekend.

E' strano: quando chiedi qualcosa, la vita ti da proprio quello che desideri, mentre proprio non te lo aspetti.


Ovvero, nello specifico.
Era da Paris, dal nostro after show party che bramavo le calze color senape, da quando Franci e Alina, tra un "don't you want me baby" cantato con Sir Paul e un ballo con Kanye West, mi urlavano dolcemente all'orecchio di aver adocchiato queste collant pazzesche mentre erano a zonzo nel Marais- e Ottolina invece stava inviando immagini e comunicati alle quotidianiste italiane.
Da lì ecco l'ossessione: maglioni color senape, acquisti compulsivi fermati all'ultimo minuto di boccette porta senape all'Ikea, maglioni incredibilmente giallognoli provati e riprovati ( e abbandonati visto che fanno a pugni con la mia carnagione), attimi di intensa venerazione nella corsia del supermercato delle salse, persino ricerca assidua di vestitini mini per la mia Agatina e dolcevita per il mio Kyan.
E poi ecco.
Ecco la mia  Marghe che, con assoluta nonchalance e incredibile dolcezza, tra un old cuban e un mojito, sabato sera mi sorprende, sotto gli occhi increduli di Fidanzato che ormai ha rinunciato ad avere una fidanzata sobria, con le calze color senape più vellutate e morbide mai viste prima e oltretutto, del perfetto punto di senape - per intenderci, color senape di Dijon originale .
Ho delle meravigliose amiche accanto, e non lo dico solo per le calze.
Infatti Marghe mi ha anche regalato uno scalda mani a forma di orso. Regalo perfetto per Ottolina che ha sempre freddo, per i 6 chilometri che faccio ogni giorno ( e per i quali i miei glutei ringraziano) e per la mela che mangio durante il suddetto tragitto. Vedi sotto la voce, mangia mela, no guanti, dita ibernate.
Scherzi a parte, grazie grazie grazie alla mia fiorellina. Evviva te.
Cherry on the cake, Ele mi ha sorpresa con un delizioso cadeau, che già campeggia tronfio nella nostra cucina e che mi fa tanto Cotè Ouest.

Ottolina con maschera viso post cambio armadi

Sabato è passato in un soffio anche perché Ottolina aveva questa full immersion , modello telethon per intenderci, che si sa quando inizia ma non quando potrebbe essere il termine, tra estetista e  parrucchiere: manicure e pedicure, cerette varie, e poi di corsa da Antonio per colore e trattamento rinforzante, di quelli che esci e hai i capelli folti e lucenti più di Barbie Raperonzola.
Ho provato questo smalto di Essie preso a NYC che si chiama French Affair: per intenderci, un Ballerina Chanel molto carico, con l'unica differenza che anche passato due volte resiste molto di più degli smalti di Coco, che ultimamente durano quanto il mio stipendio sul conto corrente. Ovvero 8 ore a dire tanto.
Mary , Ele e Romina mi sono poi venute a recuperare, e per rimanere in tema di risparmio, siamo andate dalla mia amica Maddalena, che ha appena aperto un incantevole concept store per nani, Brebì.
Selezione stupenda, tutto in stile molto french meet belgium meet nord europe.
Abitini e giocattoli, avrei preso tutto per i miei adorati nipotini, ma mi sono trattenuta e ho comprato solo una salopette per Agatina.
Ha anche l'e-shop, con una promozione per Halloween,quindi sbizzarritevi. Maddi sei troppo cool. J'aime boucoup.
Ma il nostro pomeriggio mica è finito lì: tè caldo per rifocillarci da Pane e Tulipani e poi Verga dove Ottolina ha comprato gli stampi per fare i mini pandorini natalizi, un san bernardo con la botte svizzera come conta minuti per la cucina, e uno stampo per gelati che usa anche Santa Csaba.
Ovviamente sono corsa in casa e ho imboscato il tutto, prima che fidanzato tornasse e mi sgridasse per le mie mani bucate: purtroppo mi sa che ormai ha capito il trucco e mi becca sempre.
Oggi poi..Ottolina ha preparato un ghiottissimo brunch!

cake di frutti rossi

Siamo a quota +4 e per festeggiare mi sono deliziata nel cucinare Cake alle zucchine, muffin al cioccolato bianco, torta alle more e ribes,pancakes ai frutti rossi e mini bacon cheeseburger al basilico. Il tutto accompagnato da un fresco champagne e da salmone affumicato, che ça fait toujours du tres bien!
Ecco le ricette:

Mini bacon Cheeseburger al basilico 


6 mini panini - Otta li ha fatti usando come stampino un bicchiere e il pane casereccio del mulino bianco -
300 G Polpa Di Manzo Tritata
50 G Pancetta Tesa
6 fette di Pancetta Affumicata
2 Cucchiaio basilico tritato
2 pomodori
6 piccole foglie di lattuga
2 cucchiai di maionese
6 fette sottili di groviera

Tagliate i pomodori a fette sottili, togliete i semi, salate e lasciate sgocciolare. Tritate la pancetta e mescolatela alla carne di manzo. Unite il basilico, salate e pepate. Amalgamate bene il composto e formate delle polpette che poi schiaccerete per far diventare dei mini hamburger .
Grigliate le fette di pancetta fino a quando sarà croccante.
Cuocete gli hamburger sulla piastra. Nel frattempo tostate un po' il pane. Una volta caldo spalmate la maionese all'interno dei paninetti. Mettete sulla fetta sotto del pane una fetta di lattuga e una di pomodoro, aggiungete l'hamburger, la pancetta e infine la fetta di formaggio che si scioglierà con il calore.
Servite caldi.

mini bacon cheese burgers al basilico

Pancakes con Frutti Rossi


280 g di farina autolievitante 
2 cucchiaini di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
1 uovo sbattuto
350 ml di latte
2 cucchiai di burro fuso
100 g di fragole
50 g di mirtilli
50 g di lamponi
sciroppo d'acero

Setacciare la farina, raccoglierla in una ciotola con il sale e il lievito. In un'altra terrina combinate l'uovo con il latte e aggiungete poi, continuando a mescolare per evitare i grumi, il composto con la farina. Amalgamare il tutto lavorando gli ingredienti con un cucchiaio di legno e aggiungere infine il burro fuso; quando avrete ottenuto una pastella liscia scaldate in un padellino possibilmente antiaderente una noce di burro, versare un mestolino di composto e lasciate il pancake dorare da una parte e poi dall'altra ...e via così fino ad esaurimento della pastella. Servire i pancake uno sopra all'altro con lo sciroppo d'acero e la frutta fresca.

Muffin al cioccolato bianco


cioccolato bianco
250 G Farina 00
80 G Zucchero
3 Cucchiaini Lievito In Polvere
1/2 Cucchiaino Sale
1 Uovo
1 Cucchiaino Scorza D'arancia Grattugiata
60 G Burro
25 Cl Latte

Scaldare il forno a 190 gradi; in una terrina mescolare una piccola parte (30 g circa) di farina con il cioccolato. Setacciare la farina restante ed aggiungervi, in un'altra terrina e poco per volta (rimestando continuamente), lo zucchero, il lievito, il sale, l'uovo sbattuto, la buccia d'arancia ed il latte. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo; inglobare quindi tutto il cioccolato che si desidera Ungere le coppette dell'apposita teglia con il burro fuso e versarvi il composto in modo da riempirle fino circa a metà. Cuocere in forno fino ad ottenere tortini solidi e dorati (circa 20/25 minuti). Lasciar quindi riposare per qualche minuto e togliere dalla teglia.


muffin al cioccolato bianco

Cake Alle Zucchine


150 G di Zucchine Con il Fiore
200 G di Farina
3 Uova
10 Cl di Latte
50 G di Prosciutto Cotto a fette
50 G di Emmenthal
80 G di Burro
1/2 Bustina Lievito In Polvere
Basilico
Sale
Pepe

Separate i fiori dalle zucchine e lavateli velocemente sotto l'acqua corrente, poi spezzettateli. Tagliate il prosciutto e grattugiate il formaggio. Tritate grossolanamente anche le zucchine e rosolatele in padella a fiamma vivace con 20 g di burro. Unite poi i fiori e le foglie di basilico e lasciate cuocere ancora per un paio di minuti, quindi salate e pepate. Setacciate la farina con il lievito, poi lavoratela con 40 g di burro, le uova, il sale e il pepe. Aggiungete il latte caldo, le zucchine, i fiori, il prosciutto e il formaggio e mescolate con cura. Versate il composto ottenuto in uno stampo da plumcake, unto con il burro rimasto, e lasciatelo riposare per 15 minuti circa. Cuocetelo poi in forno preriscaldato a 180 gradi per un'ora circa. Lasciate riposare il plumcake per una decina di minuti a temperatura ambiente prima di sformarlo e servirlo tiepido.


cake alle zucchine

Finito di mangiare, ci siamo assopiti: Ottolina però aveva un pensiero fisso.
Il temutissimo cambio armadi.
Oh-Emm-Gi. Oh my God, sillabato.
Dovevo farlo, ma l'idea di sistemare tutto, piegare e ripiegare, mi angosciava assai, sopratutto con  il torpore che mi aveva assalito nelle ultime ore.
E poi tutto quello chiffon da provare, e giudicare e scegliere se tenere o no..che ansia.
Devo dire però che, superato il primo momento dove sembrava esplosa una bomba atomica tra il lettone e il pavimento, sono riuscita a dare un ordine a lingerie, cappelli, borse e maglioni, a rubare un altro cassetto a fidanzato e a finire il tutto prima che se ne accorgesse e potesse essere assalito dal panico alla vista di quel disordine improvviso e sgangherato.
Indovinate: ho deciso che ho veramente troppe cose.
E' assurdo. E molte di queste cose vengono tenute con scuse ridicole, molte di queste cose vengono anche comprate con motivi ancora più futili .
Basta!Ho messo tutto ciò che non indosso da almeno sei mesi in sacchi - e ci sono abiti che addirittura ho messo solo una volta in vita mia- domani fotografo e ho intenzione di vendere parte di questo bottino: metto poi tutto sul blog, incluso un meraviglioso tubino Chanel.
Spedisco in tutta Italia, anche all'estero se ce n'è bisogno.  Stay tuned.
Prova numero due che la Ottolina S.r.L è giudiziosa.








venerdì 21 ottobre 2011

Friday I am in love


Riflessioni di ottolina ormai arrivata agli ultimi residui di riserve di energie e forze:


- Il Bacillo dell'influenza mi ama come mai nessuno al mondo ha fatto prima. Non molla, è tenace, non riesce a staccarsi da me in nessun modo e quando lo prendo a calci con oscilllo e tachipirina lui latita un pochino, per farmi rimanere sul chi va là, e poi ritorna impetuoso, con tutto il suo attaccamento.

-L'hand sanitizer è una meravigliosa invenzione.

- Pranzare con il cirachi di salmone consegnato a domicilio e la miso soup  è un buon modo per chiudere la settimana lavorativa.

- PC sucks. Ma questo lo sapevamo.Quello che urta in maniera indicibile è che dopo aver scritto una mailing list con più di 50 nomi polacchi, ucraini e greci, averci sprecato più di un'abbondante ora, tutto scompaia nel lampo di uno zip e di un messaggio "Lotus Notes non risponde, terminare il programma?"

- Sagra della Zucca: se il mio innamorato Bacillo Influenzale ( vedi al punto 1) decide di fare la magia e Pouff, scomparire, gradirei molto domani recarmi con principe fidanzato all'evento mondano di Rovenna. Ravioli ala zucca, zucca con salsicce e risotto, pumpkin pie.

- sono stata richiamata all'ordine dal fidato parrucco Antonio che si è accordato con la mia estetista: domani mi aspettano a braccia a perte per una remise en forme totale. Peccato che Bacillo mi voglia sciupata e nemmeno Mago Merlino mi farebbe risultare affascinante. Gli occhi sono lucidi - Bacillo direbbe languidi- la pelle è cadaverica - Bacillo direbbe diafana, da buon innamorato. Ma il risultato non cambia. Ottolina sta na schifezza. Poi per carità, ogni scarrafò è bello a mamma soia. Io so solo che oggi persino la mia perpetua assistente mi ha guardato un po' schifata.

- Con la mia Caterina stiamo preparando una cosa meraviglisoa per Natale. Non vedo l'ora di rendervi partecipi.Avrò bisogno di tutto il vostro aiuto.

- Rosico miliardi per essermi persa Nigella ieri. Mannaggia alle conference calls.

- Voglio fare un brunch: spremute fresche, uova, pancakes, torta di mele...che altro consigliate di fare?Attendo suggerimenti e ricette a breve, perchè voglio trasformarmi in nonna papera domenica.

- parlando di cibo,continuo a ricereve complimenti per la mia ciambella alla banana, che tronfia, ho fatto assaggiare anche a tutto l'ufficio. Si fa sempre più pressante in me la voglia di fare un corso tipo Cordon Bleu, e un altro corso di Food Photography. Babbo Natale ecco cosa metterò in lista.

- caro Babbo Natale, vorrei anche un bel libro di Storia dell'Arte, una candela Dyptique al pino - facciamone due - e un maglione dolce vita super cozy bianco che ho visto in un negozietto sulla strada che faccio per andare al lavoro al mattino. Ovviamente anche un paio di Jimmy o Laboutin, giusto per non perdere l'allenamento.

giovedì 20 ottobre 2011

il risotto di Ottolina


Quando sono a casa da sola, è il momento ideale per provare nuove ricette, che così anche se sbaglio non si arrabbia nessuno.


Ieri sera avevo voglia di risotto, così ho aperto il mio orto surgelato e tiro fuori i pisellini primizia e comincio..
Trito la cipolla con l'erba cipollina e il coriandolo.
Faccio rosolare il tutto con i piselli, e dopo tre minuti faccio tostare il riso.Aggiungo il brodo, il sale e faccio cuocere per quindici minuti.
Oltre al profumo, il risultato è stato ottimo.


Ieri ho ricevuto dalla mia migliore amica un regalo stupendo, di quelli che quando apri ti commuovi.
La mia Sara mi ha mandato un survival kit per le sere invernali: un bagnoschiuma alla vaniglia, una paperella di plastica vestita da olandese - ne faccio collezione - biscottini biologici al cioccolato, tè della serenità
e una tazza a lavagna per scrivere messaggi di buongiorno.
Ho aperto il pacchetto, letto il bigliettino e mi è scesa la lacrimuccia...Sara mia torna a casa!

Parliamo di Zooey Deschanel: io ho iniziato ad adorarla in 500 Days of Summer. Ora fa "New Girl" in onda su Fox e non vedo l'ora di vederla. Sposata a un cantante indie, lei stessa regina di stile, ha outfit meravigliosi, sempre, dal cerchietto alle scarpe.
Canzone di oggi? Feels like Fire di Dido feat. Santana.
La ascoltavo a NYC, prima di tornare definitivamente in italia.
Mi sa proprio di canzone autunnale, dolce, confortante.

mercoledì 19 ottobre 2011

Ciambella di Banana, La Cascina della cuccagna e un little relish

Agatina con mela bio

Oh, come sono brava. Sono proprio un'ottima pasticcera.
Ecco la ricetta della ciambella alla banana, che ha persino conquistato la mia Agatina, alla quale quindi titolerò la pozione magica:

Agatina heart banana ciambella

160 grammi  di burro
160 grammi di zucchero a velo
225 grammi di farina
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
cannella
1 pizzico di noce moscata
2 banane
Rhum

- scaldare il Rhum con le banane e portare a ebollizione
- burro a pomata ( ovvero reso morbido con la frusta elettrica), aggiungere zucchero a velo, e le uova ( 1 alla volta )
- farina e lievito setacciati, cannella, noce moscata, aggiungere le banane e unire al composto  di zucchero e uova e burro.
- mettere tutto in uno stampo per ciambella super imburrato e infarinato
-180° per un'ora

Ieri era una giornata da grande NO, ma si è trasformata in serenità con la mia Agatina e con la mia Caterina.
Siamo andate alla Cascina della Cuccagna e abbiamo fatto incetta di zucche e mele bio e di formaggi a kilometro zero.
Che meraviglia quel posto, pensare che è in Corso Lodi, a Milano, nemmeno ci si crede.
Il martedì fanno un aperi-spesa: ovvero si fa la spesa bevendo birra biologica. Pas Mal. In questo giardino incantevole pieno di piante di pomodori, con l'aria autunnale frizzantina che rende le gote rosse e l'aria profumata di legna bruciata.
Siamo poi andate a casa e Caterina ha cucinato la più deliziosa delle zuppe di zucca, aggiungendo olio di oliva fresco, basilico profumatissimo, 1 patata, e un porro. Che bontà.
Ne ho mangiate ben due scodelle.
Io intanto ho giocato alle bambole con Agata: ça fait du bien. A volte ci si scorda come si giocava da piccole, è terapeutico.
E poi vino, chiacchere, fiabe della buonanotte e sorrisi. Bello.Grazie mie girls, siete veramente uniche, rare e fantastiche.Grazie per tutte le coccole e i bacini e la zuppa calda e le risate.

La cascina della cuccagna

Tramite Caterina ho anche scoperto SurviveMilano: vivere a Milano nonostante Milano, e fa quasi voglia di tornare a vivere qui e rivalutare la città grigia e piena di smog che è .
C'è un'iniziativa stupenda che si chiama "adotta un orto" e per solo 16 euro poi ti portano a casa la tua cassetta di frutta e verdura fresca. Adoro.Vorrei proprio farlo.
E vorrei anche tanto la maglietta arancione con disegnata la zucca che vendono da Canadian e che ci passo sempre davanti al mattino.
Voglio anche fare un corso di food photography e di cucina.
E già che ci siamo gradirei una candela al pino di Dyptique.
A proposito di associazioni di idee, ovvero pino uguale abete uguale Natale, ora sto ascoltando in loop Have yourself a merry little Christmas, sperando che mi faccia passare questo tremendo blues che mi attanaglia.
Avete presente quando ci si sente mai abbastanza?Quando qualcunque cosa si faccia sembra essere senza rimedio quella sbagliata?
Ecco, ottolina è settata su questo mood, e mangio yogurt bio ai mirtilli e bevo succo di mela sperando che mi facciano passare questa forma mentis.


Ho scoperto oggi una rivista stupenda, alla cui autrice ora scriverò per complimentarmi: A Little Relish.
Il mio little relish di questo esatto momento, è la stufetta accesa, la pioggerellina fuori, un maglione caldo e Diana Krall che canta, in ufficio tutta sola visto l'epidemia che ha colpito entrambe le mie perpetue.


Settimana prossima in direzione Roma, e festeggiamo con tanti nani tutti travestiti da streghetti e mostriciattoli Halloween. Al costume più bello verrà regalato un pezzo unico della collezione Kids.
Puffi  romani vi aspettiamo numerosi : ci saranno mele caramellate, caramelle gommose e cioccolate calde.

lunedì 17 ottobre 2011

This time of the year

Halloween si avvicina, gioisco per le zucche in bella esposizione nei fruttivendoli: così arancioni e allegre mi fanno una simpatia innata.


Oggi per rendere omaggio a questa ricorrenza indosso le scarpe di Stella arancioni dell'Autunno, con tacco decorato: è arrivato anche il freddo ed uscire la mattina per raggiungere il treno, con le guance che si colorano di rosa è buffo.
Alla mattina di solito mi sveglio alle 6.40am, così che ho tempo per preparare la colazione al mio amore: è un rito che adoro e al quale non rinuncerei per nulla al mondo.
Spremuta fresca, latte caldo e nescafè per lui, tè caldo per me con un goccio di latte freddo: in questo periodo stiamo mangiando le macine del Mulino Bianco, ma questa mattina avevamo la ciambella alla banana e cannella che ho preparato ieri.
Fidanzato di solito si alza quando io sto uscendo per andare a prendere il treno, e per me ha un che di confortante svegliarmi così presto, e assaporare il mio tè nella quiete della casa, quando ancora la città dorme, la giornata è piena di aspettative, fuori è  buio e i lampioni sono accesi...di solito si sente solo il rumore del camion della raccolta rifiuti  che passa, il freddo è pungente, è proprio l'ora in cui i caloriferi ripartono e la casa viene investita da un dolce tepore e dal profumo del caffè, con in sottofondo Rai News che legge i titoli dei quotidiani.
E' un momento pieno di poesia, tutto per me.


Ottolina in questo periodo è un po' provata: avrei bisogno di un "tagliando".
Esami del sangue, ginecologo, oculista.
Ma voi vi immaginate ottolina con occhiali?
Sceglierei  occhialoni tipo quelli delle foto qui sotto, un po' nerd e un po' cool.
Gasp, sto invecchiando: ho bisogno di occhiali riposanti.
E forse anche per vedere da lontano.
Però mi sento più affascinante e consapevole di quando avevo vent'anni.

Devo fissare anche il mitico Antonio per i capelli, manicure e pedicure in vista del weekend: il nostro amico Renato ci ha già precettati per una incantevole cena nella sua deliziosa casa sul lago, a far scoppiettare castagne sul fuoco, mangiare ravioli di zucca e bere vino rosso.


Piccola riflessione, che comporta un quesito.
Quando dai tutta te stessa nelle amicizie, e ti ritrovi con un pugno di mosche.
Quando certi comportamenti di persone che ritenevi care e vicine al cuore, si rivelano essere forsennati e senza senso alcuno.
Quando ti arrivano delle mail che proprio non capisci il motivo, ma ti feriscono.
Ecco.
Quando succede così, cosa bisogna fare?
La buona ragione e il senno di poi suggeriscono che dovrei semplicemente ignorare, che queste persone sono solo misere e senza alcuna ragione d'essere.
Ma purtroppo, per come sono fatta, vanno a ferirmi, lì dove batte il cuore.
E ci penso, e rimugino, e mi chiedo dove ho sbagliato.
Si perchè sono anche profondamente convinta che è tutto una prospettiva di punti di vista: soprattutto quando ti ritrovi nel mezzo dell'uragano.
Non si riesce a valutare il punto di vista dell'altro, si guarda il problema solo dalla propria angolazione: magari ho fatto veramente qualcosa di così pazzesco da meritarmi un atteggiamento così.
Ma appunto per questo serve il dialogo, se si è amici, e se si tiene alla persona.
E comunque, che senso ha l'insulto pro bono?
Risposta: non ha senso. O forse si. Forse il senso si ritrova nella frustrazione di queste personcine.
Che peccato però. O forse no. Forse è giusto che si rivelino per quello che sono e soprattutto che Ottolina smetta di investire energie. Il  tempo è troppo prezioso per essere regalato a chi non lo merita.
Per fortuna che amiche vere ne ho, e sono la mia isola felice.
Oggi per esempio ho pranzato con Csaba. Ravioli bio di ricotta e zucchine al curry. Il tutto condito con abbondanti chiacchere su progetti, vita, difficoltà e gioie.
Ho anche ricevuto due bellissimi regali: da Csaba "Meals in heels", e da Elena un bracciale di Angela Caputi stupendo.
E un appuntamento: Nigella a Milano giovedì, non si può perdere!
Sono già in tenuta da guerriglia per avere il suo autografo, con la fidata MissDada, Gianmaria e Mary.
Ovviamente esigo la foto insieme.E l'autografo sul suo libro.
La torta di mele è venuta ottima, mi compiaccio di me stessa, mentre le madeleines un disastro.
Tirarle fuori dal forno in quello stato pietoso è stato uno spillo al cuore.
Finisco il mio tè al limone e zenzero e finisco di lavorare: questa sera girls night in.
Bagno caldo, vellultata di piselli e menta - se viene bene pubblico la ricetta-  e Mary che passa per lo spaccio di Chloè e una camomilla.

ps. sono molto preoccupata: oggi ho letto i miei oroscopi su Elle e Marie Claire. Orribili. Ansia, quindi paturnia.
ps2. Ho cliccato qui e ho scelto i nostri biglietti natalizi. Non vedo l'ora.
ps3. dall'1 al 10 quanto è bella la foto che mi ha fatto la mia amica Elena?1000!