a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: febbraio 2012

mercoledì 29 febbraio 2012

Alors on danse - Paris, day 1

Paris Day One.


Cielo ovattato, come da migliore tradizione parigina.
Outfit: abito crochet bianco di Stella, cardigan a pois di JCrew, tights di cachemire di calzedonia ( fantastici, il mio must have for ever and ever per tutti gli inverni a venire…provare per credere) e stivaletti biker Chanel: checked.
E’ buffo come a volte la tua vita dipenda da come ti guarda il capo, cosa ti dice e basta solo uno sguardo sbieco per farti sentire non a posto.
A volte mi chiedo se ne valga la pena tutto questo: perché per quanto una si convinca di essere forte e determinata, c’è sempre un momento in cui l’angoscia prende il sopravvento. Magari poi come è arrivata se ne va via rapidamente, però quando c’è, è brutta compagna.
Io penso che moda è emozione.
Moda è sentimento.
Moda deve regalare la magia.
E quello che c’è intorno che a volte lascia perplessi.
Sicuramente è un mondo, un settore, abitato da personaggi ego riferiti ed eccentrici, talvolta, anzi molte volte, piene di sé.
Tuttavia, at the end, we are all humans.


Quando  Azzurro (così soprannominerò il mio capo supremo, ndr. Vi ricordate Azzurro, il principe cattivo di Shrek, che in teoria è bello e dovrebbe essere buono, ma che non tollera gli happy ending e la vita zuccherosa?Ecco. )urla  o Lady Tremaine mi da risposte sgarbate solo perché dettate da una frettolosità imperante e da un voler affermare una qualche posizione,  mi ricordo quanto mi aveva detto la mia  amica Marijke, ballerina olandese poliglotta più anziana di me, con tanta saggezza da spartire: siamo all humans, facciamo tutti la pupù.
Lo so fa ridere.
Ma questa affermazione serve proprio a questo: a ridimensionare certi personaggi che ti sembano onnipotenti e intoccabili.
Quindi che senso ha urlare e strepitare e trattare male le persone?
Risposta: nessun senso.


Quindi.
Mentre ero in taxi dall’aereoporto pensavo
·         Quanto è bello sbirciare dentro i palazzi parigini: ci sono sempre meravigliosi soffitti e librerie fantastiche.
·         Adoro che in Francia usino le zollette dello zucchero. Le adoro, punto e basta. Non c’è alcuna spiegazione logica.
·         Ho dimenticato, come ogni volta: spazzolino, glicerina ( ebbene si, soffro della sindrome del mago Otelma), il mio roll ai 12 oli essenziali contro il male di collo e le articolazioni accavallate, le ciabattine ( ma ho trovato quelle dell’hotel). Per fortuna le farmacie qui sono sempre tutte aperte.
·         Perché le parigine sono tutte così belle?perchè anche solo con una tshirt bianca e un paio di jeans sembrano sempre elegantissime e meravigliosissime?
·         Appena torno passo una mattina tra manicure e pedicure. Adoro lo shellac che mi hanno messo. Smalto perfetto per 3 settimane. I prodigi della chimica.
·         Perché i miei bagagli a mano sono sempre macigni?



Il mio hotel quest’anno è fichissimo: si chiama Petit Moulin, è nel Marais e le stanze le ha disegnate da Lacroix. La mia stanza è immensa, talmente grande che pensavo che magari si sono sbagliati nelle assegnazioni. Ho un piumone di quelli meravigliosi, morbidissimi e caldissimi, che se solo potessi lo clepterei, ma sinceramente non saprei dove imboscarlo. Il bagno poi ha tutti i prodottini di Hermes e il sapone, uh, il sapone ha un profumo buonissimo.E la vasca da bagno, wow, è immensa!
Questa mattina ho fatto una super colazione da Le pain quotidienne, che amo, con Edo, l’assistente di Azzurro, che porello ormai è talmente provato che sfoga le sue frustrazioni comprando Givenchy e tennis shoes blu puffo.


Ho mangiato un meraviglioso parfait di Granola con frutta e yogurt bio, tè caldo e succo di mela.
I fiori in showroom quest’anno sono wow. Anemoni rosa.
Mangiato a pranzo sushi – e si comincia con il sushi- e pizza alla nutella presa in una pizzeria che si chiama Pink Flamingo – con confezioni tutte rosa.. Oh cielo, se continuo così sarò 10 kili in più questa settimana.
Andata da Alaia – era di fronte al sushi place – ma non ho visto nulla che mi piacesse. La mia capa invece ha fatto man bassa. Lady Tremain 1, Otta 0.
L’invito della sfilata è bellissimo: quest’anno è fatto con gli sparklers per indoor use.
Incontrato Stella in cortile, Stella mi ha baciata e chiesto come stavo: è meraviglioso come lei ti possa far sentire sempre speciale e come si ricorda di tutti.
Conosciuto Margot: mie followers io vi adoro!!Mi stavo quasi commuovendo, che bello conoscervi e non sapete che forza mi da il vostro affetto.
By the way, narra leggenda che io sia stata creata qui, a Paris Paris.

Il momento migliore comunque è quando mi ha chiamata Lui per il buongiorno. Momento che supera di gran lunga qualsiasi altra cosa. Sempre. Ma shhh, non diteglielo!Sto giocando a fare la donna forte e indipendente.

 ps. mi scuso per la grafica di oggi....essendo in uno stanzino minuscolo, devo scrivere su word e fare copia e incolla...quindi questo è aimè il risultato....





martedì 28 febbraio 2012

Paris is always a good idea


Eh si. Si dice così.


O meglio, Audrey Hepburn diceva così, ma grazie a graziella, lei si rintanava al Ritz, e passava le sue giornate tra shopping da Givenchy e Chanel e cene da caviar kaspia.
Ieri sera ero troppo stanca e scorata per fare la valigia, e allora l'ho fatta 3 ore fa.
Questa mattina sono in piedi dalle 6.30am, e mi sembra di aver fatto mille, no di più, miliardi di cose.
Bagno caldo, valigia per l'appunto ( contando gli outfit che mi servono per non sbagliare e eccedere in abiti, peccato che poi mi sia portata 8 paia di scarpe), svuotato lavapiatti e fatto partire nuova lavapiatti, parrucco (welcome brunette!) dove mi sono fatta rifilare pure lo shampoo secco, che non è più quel vecchiume che avevano le nostre nonne, nossiggnore: adesso è puro amido di mais da usare tra uno shampo e l'altro che ti da pure un glossy finish e nutre il capello.Poi mi hanno anche spacciato una polverina bianca in tubo che se agiti si eccita volumizzandosi, che è da spolverare sui capelli come zucchero a velo e ti fa un bob pazzesco.

Ottolina almost Brunette...sempre però biondiccia ma non troppo

Poi sono corsa a casa, recuperata valigia ed ora in ufficio: affamata.
In questi giorni ho una fame pazzesca.
Credo sia la primavera.
Mi sono buttata su wok di pollo+patatine Pipers Crisp al black pepper e sea salt, succo di mela e ancora una volta: donut al cioccolato...tanto questa sera non mangio, sarò in volo...


Comunque:
I put some new shoes on and everybody's smiling part duex: finally ho inaugurato le mie Valentino, giusto per togliermi la soddisfazione e sventolarle sotto il nasino di Lady Tramaine.
Sulla strada verso God Save The Food, alla ricerca famelica del mio lunch, sono stata fermata da un gruppo di muratori che hanno ammirato le mie scarpine. Come dire, Valentino conquista tutti.

Lady Tremaine ovvero la mia capa

Ottolina wearing Summer 12 Valentino studded shoes

Per il resto posso solo dire che non vedo l'ora di giovedì sera per una cenetta con le mie copines, e ovviamente looking forward lunedì, giorno della sfilata e poi della festa, ma soprattutto sarà che mancherà poco al mio rientro.
Mi aspetto da questi 8 giorni un paio di Alaia, i soliti macarones al lampone, i miei falafel del marais, qualche creme brulè sicuramente.
Partire...è l'idea di partire che mi stropiccia sempre un po' il cuoricino.
Poi si arriva in hotel, che sarà la propria home sweet home per i prossimi giorni, si apre la valigia ed esce subito il profumo di casa, ed è li che sento un nodo alla gola, che penso e avverto la mancanza tangibile di Lui e della routine quotidiana: treno, chiamata a mammà, chiamata a papà, ufficio, annalisa la cara, pranzo, passeggiata, treno, casa.
Insomma, i piaceri della quotidianità.
All'inizio della mia storia con Lui viaggiavo parecchio per lavoro ( ero da Jil sander, ndr), anzi ero sempre in giro clienti: Spagna, Andorra, Francia, Italia, Belgio e mi rendo conto di aver visitato posti meravigliosi che altrimenti mai mai mai avrei visto ( tipo Caen: chi avrebbe mai detto che c'era un meraviglioso relais chateau lì con tanto di ristorante 2 stelle michelin?).
Tuttavia, non riuscivo a godermi appieno quei viaggi, perchè nulla, nulla aveva senso se non potevo condividerlo con Lui, con coloro che amo,con  la mia famiglia.
Eh, io sono fatta così.
Sarò fatta male, però penso che la gioia condivisa, che sia un pranzo, un viaggio, un abito, whatever, sia molto più completa quando, appunto, condivisa.
Quando poi, una volta a casa, puoi dire "ehy ti ricordi quando..."
Quindi si, per carità: sono stra felice di andare a Paris Paris, ma io sono una missbiscottina dal cuore di panna, e appena c'è il decollo, so cosa mi aspetto dal mio stomaco: una piccola stretta.

lunedì 27 febbraio 2012

Wake up and smell the coffee

Kate heart Marc

Sole: c'è il sole ed è lunedì.
Oggi mentre camminavo verso l'ufficio e sentivo mancarmi la terra sotto i piedi, marciavo in direzione del sole , che mi scaldava il viso.
Avrei voglia di essere leggera, di essere una di quelle persone che niente scalfiscono, che volano sopra le cose e non si lasciano ferire/toccare/urtare.
Vorrei provare a fare questo gioco.
E anche un fioretto: per la Quaresima rinuncio all'alcool. Soprattutto perchè venerdì sera, dopo la cena con il mio collega americano dove abbiamo bevuto in 3: due bottiglie di Ca del Bosco, una di passito e un vodka tonic a testa, devo dare un break al mio fegato abbastanza provato.
Poi mi vedo il faccione, non sia mai!
Con una postilla: mi è concesso bere alla festa di Stella a Paris per l'after show party.
Altrimenti come faccio a tirare fuori la ballerina che è in me, e scatenarmi in folli danze con l'assistente del Direttore Moda di Elle, buttarmi al collo di Sir Paul, reggere la stanchezza del call in time alle sei del mattino per la sfilata, e nel mentre checckare le liste alla porta?

La Vale e Ottolina, con pantaloni a pois nuovi e new shoes, durante press day

Ottolina e il gelato...une histoire d'amour...

www.dfood.it...oh come ti amo!

Verità appurate di un lunedì 27 Febbraio:
  • il film "quasi amici" è poetico: dalla recitazione alla fotografia, strappa la lacrimuccia e colpisce dritto al cuore.
  • mio fratello Paolo è diventato un ometto: ieri mi ha riempita di baci e mi ha detto che mi difende lui da tutto. Mi ha anche detto che si è iscritto a palla nuoto e che mi vuole portare a mangiare da Mama, nuovo ristorantino milanese. Mi sono commossa.
  • che bene che mi ha fatto ieri passare la domenica con mia mamma, Patrizia e mio papà. Avere una famiglia pronta ad abbracciarti sempre e coccolarti: questa si che è serenità.
  • l'abito nel nostro ambiente fa il monaco, ma nella vita reale no. Una maglia a righe bianche e blu non  ti rende un marinaio esperto di navigazione.
  • Paris is always a good excuse: tuttavia, non sono molto ready to face the enemies. Nessuna voglia di stare dietro a capricci di finte prime donne. Ridimensioniamo il tutto: la moda è bella, è emozione, ma alla fine della giornata non stiamo salvando  vite. Alla fine della giornata, sono solo abiti.
  • prima di partire, domani, voglio fare le madeleines al cioccolato. Ho un'esigenza direi quasi vitale.
  • evviva le amiche che ti portano i candy corns da New York.  Mi sto rimpinzando di queste caramelle. Alina se divento diabetica sappi che è colpa tua.
  • La Praire batte la Creme de La Mer 10 a 0.
  • ho mangiato il primo gelato della stagione da Ronchi, che ha appena aperto dietro casa nostra, a Como: caramello al sale e meringa. Ho indi poscia per cui sviluppato una dipendenza al caramello al sale. Sarà il mio gusto feticcio per tutta l'estate a venire.
  • ho ricevuto un meraviglioso pacco da http://www.dfood.it/ : a presto nuove ricette. A parte il modo in cui era confezionato, stupendissimo, ma la bontà di quello che ho trovato....vogliamo parlare della confettura alle fragole  e peperoni?Ciò richiama il Foie Gras che mi vedrò costretta a comprare a Charles de Gaulle.
  • io amo il team di Vogue Turkey: belle, brave e professionali.
  • io adoro la Benny dell'Orto ( senior fashion editor di Elle Italia, ndr) : saggia, bella, professionale, brava e soprattutto amica.
  • le cenette romantiche del sabato sera a base di sushi sono divine.
  • ho una nuova "coperta di linus": il cuscino svedese alle noccioline, che si scalda ed è una bomba per i dolori. Adoro. Ormai ne faccio un uso spropositato.
  • continuo a pensare al weekend fatto l'esate scorsa a Les Mas Candille, a quella piscina, a quel ristorante, a quel paesino. guardo la fila di libri impilati sulla mia scrivania, che ho accantonato per leggerli quest'estate e penso, oh!come mi visualizzerei bene lì, a bordo swiumming pool con tanto di cappellone di paglia e bikini in sangallo!Oh!
  • fatto cheratina e canna da zucchero ai capelli. Stata dal parrucco sabato ben 4 ore e mezza ma mia mamma ha detto che sto bene. Io però mi vedo i capelli gialli. Cosa confermata anche da Lui e da Annalisa la cara. Domani mattina prima di andare al lavoro non avrò altra scelta che recarmi da Antonio per un retouch di colore.Chevvelodicoaffare?
  • un po' di storia: sapete da dove deriva Otta? Lui, 5 anni fa, durante il primo mese di fidanzamento, mi aveva soprannominata così...viene da pasticciotta, che a seconda dell'umore può essere inteso come da pasticcina o come combinatrice di pasticci. J'aime bcp.
  • i miei look preferiti degli Oscar:
  1. Emma Stone in Giambattista Valli: GBV, io ti adoro, e tu già lo sai.
  2. Penelope Cruz in Armani. Sembra Sofia Lauren.
  3. Miss Piggy in Zac Posen: e tutto il resto è noia.

Adesso, inizia la full immersion lavorativa: e devo pure pensare a una serie di outfit pazzeschi da portarmi nel covo di vipere parigino. Champagne. Anzi, nemmeno quello, visto il fioretto.
I am so looking forward....non posso fare altro che sperare di trovare le Alaia perfette da portare a casa come souvenir.

sabato 25 febbraio 2012

Meravigliositudine


Oh wow.

Wowowowowowowowowowowowow.
Lo show che ha sfilato oggi per Jil Sander è stato incantevole.
La summa di ciò che si definisce meravigliositudine.
I look hanno voluto ricreare la quotidianità della donna, ripercorrendo i suoi possibili looks giornalieri, dalla lingerie dei momenti intimistici, fino alla sera, elegante e sofisticata.
Anche Anna (Wintour), alla fine, si è alzata facendo standing ovation.
Raf, ultimo atto.
Cronaca di una fine di un amore annunciato.
Dopo sei mesi di chiacchere, gossip, di si dice che, Raf ha salutato Jil Sander.
Che purtroppo Jil Sander non sia mai stata un'azienda pronta a riconoscere ed esaltare i talenti, si sapeva.
Così è stato perfino con la Signora Jil, poi c'è stato il periodo nero in gestione Bertelli e infine Raf.
Raf che all'inizio nessuno capiva.
Raf il freddo, gelido belga sfuggente.
Raf che però quando ti incontrava in corridoio - eh si perché Ottolina ha lavorato da Jil per 3 anni- e tu eri bagnata come un pulcino bagnato dalle piogge di marzo, con gli hunter ai piedi e i calzettoni di pile in pandan che uscivano dal bordo, si fermava , e ti diceva che eri cool.
Raf che ha saputo ricreare con una magicità maniacale il tocco della signora Sander dei tempi d'oro.
Raf che con i suoi cappotti di cachemire double pennellati addosso ti fa sperare che sia inverno tutto l'anno.
Raf che questa sfilata era perfettamente perfetta, con i suoi degradè di rosa, dal pink sparato fino al lampone.
Raf che ora, forse, andrà da Dior.
Raf che mi obbligherà il 28 febbraio a preordinare il cappotto rosa del look 1, no matter what.


Raf, esaltato da tutta la stampa e da tutti i buyers internazionali, che ha mostrato il suo lato da tenerone, commuovendosi, e facendoci commuovere.
Raf, che quando alla fine è uscito per il saluto, avrei voluto correre ad abbracciarlo, avrei voluto essere la sua sorella maggiore, per  dirgli: ehy, hai dato tanto, e il tuo lavoro è riconosciuto a livello mondiale. Ehy, quando si chiude una porta, si apre un portone.
Raf, che ha sdoganato il glitter in un'azienda come Jil Sander, maestra del rigore e del minimalismo.
Raf che non ha sbagliato un colpo.
Raf.
Che ci emoziona.
Perché le emozioni devono riguardare tutti gli aspetti della vita.
Le emozioni sono il profumo del pane, sono la cannella sul cappuccino, sono un abbraccio inatteso, è stringersi a Lui, è vedere gli occhi dei propri genitori sorridere.
Ma è anche uno stilista che ha dato tanto a un'azienda camminare per l'ultima volta su quella passerella.
E' un abito inaspettatamente incredibile.
E' compiacersi di una standing ovation.
E' fare il proprio lavoro con passione, e vederlo riconosciuto.
La moda è, deve essere emozione; ci deve regalare il sogno.
Emozione è tutto ciò che riscalda il nostro cuore e ci ricorda quanto sia bello vivere.
E se questa volta arriva da strati di cachemire e chiffon, non vuol dire che sia meno intensa o di serie B.
Quindi grazie Raf.
Per aver dato un senso a questa settimana della moda.

venerdì 24 febbraio 2012

Nuvole rosa


Uscire dal sogno.


Scoprirsi del piumone caldo.
Schiacciare il tasto off della sveglia, che suona alle 6.15am, il più velocemente possibile per non disturbare Lui.
Tenere premuto l'iphone per farsi luce mentre si cercano i vestiti da indossare.
E devono essere super vestiti perchè qui non si scherza per nulla, si presenta la Red Carpet Evening Collection.
Lavarsi, togliersi la tuta calda che ancora profuma di sonno, contorno occhi La Praire, che con quello che mi è costato certo non salto nemmeno un giorno di applicazione, Idealist, che mimetizza pori e rughette, e crema idratante Clarins.
Fondotinta+blush+mascara+nontidimenticareocchialichealtrimentinoncivediunacippalippa.
Salire in macchina, alzare il riscaldamento, accorgersi che il blackberry è totalmente scarico perchè ieri sera si era troppo stanchi, troppo brilli, troppo whatever per accorgersi che il caricatore non era inserito nella spina elettrica.
Arrivare a Milano, parcheggiare, cambiarsi le scarpe, dirigersi da God save the food sperando di trovare il tuo donuts al cioccolato e il capp chiaro chiaro e invece no, nulla niet, tutto ancora da sfornare.
Salire in ufficio, aspettare l'Americano e pensare che lui vuole fare what'samericanboy e andare a ballare al Divina questa sera, e in realtà io avrei già cominciato il countdown verso il lettone.
E invece si andrà a cena, si faranno prima le 9pm in ufficio e si scriveranno report della giornata.
Cosa avevo detto?
Mi piace lavorare.
Ioamoilmiolavoro,ioamoilmiolavoro,ioamoilmiolavoro.
Ma va bene così.
Perchè questa mattina c'erano nuvole rosa in cielo che sembravano in posa per me.
La primavera è dietro l'angolo e domani mi mangerò anche un bel gelato.
Yo.

giovedì 23 febbraio 2012

Hey, I put some new shoes on and everybody's smiling

MFW: in gergo Milano Fashion Week.
Oggi per rendere onore a questa settimana mi sono agghindata per le feste, con tanto di giacca con fiocchi e scarpe nuove.
In realtà ho deciso di fare l'elegantona perchè spero di incontrare Garance e Scott. 


Scarpe nuove: come ho potuto pensare di non portarmi come le americane le scarpe di riserva, e fare quella che cammina 6 kilometri con tacco 12?
Adesso mi viene solo da dire, oh, i miei poveri piedini.
E correrei a fare un pediluvio alle mandorle dolci se non avessi 2 fitting e una dozzina di recall da fare.


Altra verità appresa: il mio fisico non regge più come una volta.
Ieri sera. all'ennesimo crampo, proprio quando avevo infilato lo stiletto per raggiungere Vionnet, il mio fegato ha issato bandiera bianca e  mi ha costretto a una ritirata immediata.
Comunque.
I am so looking forward:
- Il nostro viaggio pasquale americano. Ho già la lista pronta di J.Crew, candy canes, utensili per cucina, ma soprattutto un tour gourmande che ciao.
- Mangiarmi i cioccolatini di Ada distesa sul divano questo weekend.
- La cenetta deliziosa di questa sera con Juliana, la mia amica brasiliana, suo marito, e Lui. Non voglio lesinare nè su risotti nè su fritti. Quindi pancia mia fatti capanna, e stomaco smetti di fare le bizze.
- Domani!Si perchè domani sono previsti 21°C, e così anche sabato. Che meraviglia.
- Andare a Parigi, fare la mia cenetta con Ale, Cami e Sara, comprare scorte di verveine, sgattaiolare da Alaia nel suo personalissimo spaccio aperto solo a pochi fortunati ( e ringrazio il cielo che il mio capo è tra quelli, e ci porta tutte!), fare colazioni da Starbucks e camminare con la paper cup di Starbucks che mi fa sentire così sexy, ballare fino alle 5am con la Franci e daddy Paul (McCartney) all'after show party, ma soprattutto poi tornare a casa. Perchè quando si torna a casa è la cosa più meravigliosa del mondo. Perchè quando si torna a casa è quasi uno schioccare di dita e si è  a metà marzo, primavera, e i fiori cominciano a sbocciare, e c'è la tappa al Cip Garden per comprare le nuove piante, e le giornate cominciano ad allungarsi e si comincia a pensare all'estate.Perchè quando si torna a casa si hanno sempre dose doppia di coccole. Perchè quando si torna a casa è quasi il Suo compleanno, e io adoro festeggiare il Suo compleanno. Perchè quando si torna a casa poi manca anche poco a Pasqua, quindi New York.
- Dormire. Ho un sonno così sonnoso che raramente ho avuto.E voglio comprarmi un'altra donut al cioccolato per colazione. E dato che domani devo essere in ufficio presto, voilà, les jeux son fait. I eat donuts men, i eat donuts! E mi ci bevo insieme anche una centrifuga di mele, così mi da la parvenza di essere sana.
- Continuare la mia lettura di "l'ultima riga delle favole": è un libro meravglioso. Toglie il fiato in alcuni passaggi.Il problema è che la sera sono sempre così stanca che vado a rilento. Quello che di solito leggerei in mezz'ora, lo leggo in 3 sere.Ah, ma arriverà l'estate. oh, se arriverà. E allora sarà io+mare+lettino+libri.
- Comprarmi la Boston tote Bag. devo devo devo ingegnarmi e trovare a)un'ottima scusa per comprarla oppure b) corrompere l'ufficio stampa di Celine e farmene regalare una.


ps.
Il contest di ieri.
Premessa: ho adorato ogni singolo commento.Ogni singola visualizzazione che mi avete lasciato. per me siete tutte vincitrici.
Tuttavia devo sceglierne una : Nina! Sei tu!Ebbene si, perchè nella tua visualizzazione c'era anche un augurio per me molto importante.
Ma, squillino le trombe: ho una seconda classificata.
Che vorrei premiare come segno benaugurante, perchè il tuo desiderio si avveri: Ambra.
Ambra e Nina quindi, mi mandate il vostro indirizzo in privato?Mi potete scrivere una mail?

mercoledì 22 febbraio 2012

All'orizzonte già si scorge tutto il rosa della vita


Nelle ultime 24 ore:


- Sono stata a Roma, mi sono improvvisata shop girl e ho perso la pazienza con un'americana che non si decideva se prendere la falabella con il piping rosa o quella tutta stampa pitone.
- Ho mangiato da Nino, che è il ristorante preferito di mio papà, in via Borgognona: abbondanti carciofi alla romana e tartare di carne.
- Ho cenato nel ristorante di cui sopra con la mia Vale, ex compagna di classe, categorizzata nelle "amiche ritrovate". Ed ogni volta sono sempre tante chiacchere, qualche gossip, un po' di coccole, molto training autogeno ( Vale ha il potere di richiamare all'ordine la mia self esteem e farla scattare sull'attenti), abbondante filosofia e troppo vino.


- L'oroscopo di Vanity Fair è di nuovo pessimo, ma dice di farsi coraggio che già si scorge tutto il rosa della vita all'orizzonte. Sperem.
- Ho scoperto che un nostro ex compagno di classe è diventato prete.
- Mi è venuto a trovare nel negozio di Roma ieri sera il mio ex fidanzato del ginnasio,ora amico, al quale dopo aver rovinato la borsa da lavoro rovesciandoci addosso con la mia solita goffaggine un bicchiere di Chianti Querciabella, ho cercato di vendere una collana per la sua attuale fidanzata. PR,all'occorrenza commessa, facchino, traduttrice, attrice, cuoca e cake designer. Evviva la poliedricità.
- Mi è arrivata la seconda parte di clothing allowence: un paio di pantaloni in seta a pois - a breve foto- un paio di scarpe con un bow tie, sempre all made in Stella, ma soprattutto mi è arrivata la collana di MiuMiu. Ed è proprio wow.

Ottolina malatina con collana MiuMiu

- Mi sono presa una devastante e tremenda influenza intestinale. Sto bevendo litri di acqua gasata sperando in un miracoloso effetto idromassaggio dell'intestino. in realtà sento solo il fegato pulsare dal male.Tuttavia, persino sui ceci andrei all'opening di questa sera di Vionnet. Poi il verde - della mia faccia - è di moda quest'anno.
- Ho di nuovo verificato quanto sono strega. La Manu, con cui lavoro sempre per gli eventi di Roma, è incinta. E io a Natale, ignara di tutto, lo sapevo. Chiamatemi Ottolina la streghetta.
Mi chiedo tuttavia come mai il mio intuito per quello che concerne me, perda sempre la trebisonda.


- Ho ricevuto da Ada un coffret pieno di incantevoli cioccolatini. Ci sono persino i miei preferiti, la scorza d'arancio e quello con la viola.Li porto a casa, li nascondo da Lui e questo weekend lo passo sdraiata sul divano a mangiarli.
- Finalmente mi sono decisa e ho fissato l'appuntamento per fare la cheratina da Antonio. Sabato è il D Day. Mi ha detto che è certificata, bio e pure con la canna da zucchero. Tutto pur di salvare le punte dei miei capelli, ormai ridotti a paglia.

La Ghostzip!
- Primo give away di ottalovemuffin!
Si parte da Ghostzip:ovvero coloro che hanno trasformato l'essenza della zip rendendola un accessorio unico e alla moda.
Mica male.
E ce l'ha pure Paris Hilton.
Dal 26 marzo a Milano un temporary shop, a palazzo GiureConsulti.
E noi ci facciamo il contest.
In primis cliccate "mi piace" su facebook sulla loro pagina ufficiale.
Poi invierò a casa la pochette che vedete in foto al commento più bello fatto sotto questo post.
Mi spiego meglio.
Voi come la utilizzereste?
Esempio: io mi ci vedo a Saint Tropez, con cappello di paglia, bikini e abitino bianco, girare per il mercatino: denttro solo occhiali da sole, olio alla vaniglia e cocco bio e Iphone.
Dai dai, raccontatemi come ve la vedreste: chi ha più fantasia la riceverà a casa, con tanto di sorpresina aggiuntiva inserita dalla qui presente Ottolina.Daidai, can't wait to hear..!

lunedì 20 febbraio 2012

Sundays were made for friends

" Tu fammi sperare che piove e senti pure l'odore..."
Negramaro



Piove.
E io amo la pioggia.
Sono partita con il treno questa mattina per andare al lavoro e a casa faceva quasi caldo: il cielo era uggioso ma niente pioggia.
Sono quindi arrivata a Cadorna e pioveva.
Ero senza ombrello.
Tutti si lamentavano, ma io ero felice.
Anche senza ombrello.
Mi sono ricordata un pomeriggio di domenica di anni fa, in giro a NY con la mia amica brasiliana, che mentre le amiche inglesi erano quasi spaventate per qualche goccia, lei prendendomi sotto braccio  mi disse " we are latinan girls, we are not scared of the rain".
Pioggia per me ha il sapore dei tè caldi e di biscottini al burro.
Ha il sapore di malinconia, là dove è intesa come una calda coperta di cachemire sul divano, dove poterti scaldare.
E' l'acqua che bagna le mie piante, sul balcone.
Pioggia sa di legna bagnata e camini accesi, e di aria che profuma di muschio.
Pioggia come gioco di pozzanghere e mantelle per proteggerti, ma non proteggerti così tanto , che un po' di acqua fresca sul viso è bella.
Pioggia come quei giorni alle elementari con le luci al neon accese e le tabelline da imparare.
Pioggia come giornata ideale per un piatto di gnocchi al ragù e vino rosso.
Pioggia come Londra quando piove che sa di favole e maghi, New York quando piove che quando piove piove tanto, tetti bagnati, Milano e i navigli tamburellati di goccioline.
Pioggia come il lago un po' annebbiato.
Profumo di matite temperate.
Capelli arruffati e qualche ricciolo ribelle.

Ottolina e la  missbiscottina nipotina Vittoria

Buon Lunedì.
Questa settimana è pazzescamente convulsa, di quelle che ancora un po'  non hai nemmeno il tempo per fermarti e chiederti cosa si sta facendo.
Di quelle che in teoria senti l'ansia che ti assale, che parte dallo stomaco, prende l'esofago e fa partire una tachicardia senza speranza.
Domani Roma, tanto per cominciare, sperando nella buona riuscita dell'evento.
In caso venisse male conto di ubriacarmi da sola con tutto il vino Querciabella ordinato e fare indigestione di canapè vegetariani.
Poi ho una cenetta a base di bucatini che mi aspetta subito dopo con la Vale.
Questo vizio, o abitudine, di trovare l'aspetto culinario nelle città che visito per lavoro, mi è stato trasmesso dalla mia mamma.
Ricordo che ero in procinto di affrontare l'ennesimo viaggio di lavoro per Jil Sander,e mia madre, sentendomi imprugnosita e con nessuna voglia di fare alcun giro clienti, mi disse di scovare le specialità locali, comprarle e poi portarle a casa, che avremmo fatto una cenetta a base di leccornie tipiche, poi.
E in effetti questo trucco funziona: anche quando vado a Parigi, tappe obbligate sono le gastronomie per comprare tè, tisane e fois gras.
Ormai perfino quando vado a Lugano a fare la benzina mi fermo nel loro supermercatino a cercare ghiottonerie da prendere.
Per il resto presentazioni, settimana della moda milanese, preparazione per Parigi.
Questa mattina verso la stazione mi ripassavo i giorni che dovrò stare via da casa, gli outfit da portare, lo shampoo da prendere ma soprattutto gli amici che mi aspettanto lì, con tanto di coccole confortanti: Camilla, incintona del secondo nano, Alessandra e Sara, per una cena ad alto tasso alcoolico e gossip. Il buon Sortino, per una full immersion dei vecchi tempi, e qualche chiacchera sulle ultime news modaiole.
Questi due giorni appena passati sono volati, e più ci penso, più sono convinta che il weekend dovrebbe durare, per par condicio, tre giorni almeno.

la nostra tavola..

Sono arrivata a domenica sera pensando: è tutto qui?Già finito?
Ho persino fatto theta healing stando al telefono mezz'ora con Miami, per sommo gaudio della Vodafone: funzionerà?
Io provo tutto.
So solo che per ora sì è avverato il fatto di fare sogni strani, subito dopo.
E un'apparente calma mi ha invaso.
Pure la lacrima facile, ma quello non vale, perchè è un mio marchio di fabbrica.
Venerdì sera con un'amica speciale, abbiamo cenato con una meravigliosa sopressata e una zuppa calda piena di coccole.
Chiacchere.
Recap di attimi.
Progetti e progettazioni.
Insomma, un classico venerdì sera tra amiche, con tanto di caminetto acceso.
Si sposa tra un anno, e io credo che mi proporrò di farle da flower girl entro quella data: ovviamente solo a condizione di avere uno di quegli abiti pannosi e voluminosi.
Sabato invece mi sono innamorata di Hugo Cabret, e di tutti i personaggi che popolano questo meraviglioso film, fiaba post moderna e piena di soavità.Se poi accompagnato da popcorn in abbondanza e coca cola gigante, è una doppia libidine.


Ma è stato domenica che ha sintetizzato ciò che io chiamo: una domenica perfetta.
Sundays were made for friends.
Mai espressione fu più adatta.
Abbiamo avuto un lovely lunch con i nostri amici e la loro missbiscottina, che è proprio una delizia.
Che bello fare la zia.
Soprattutto quando la polpettina in questione è morbida e paffuta, simpatica e bella.
Poi ho cucinato: uuuu che libidine, ho cucinato un sacco!
Il menù prevedeva le cocotte al pain perdue e camembert, con marmellata di ribes, minestrone di verdure con passatina di basilico e cialde di parmigiano, torta brisè di zucca prosciutto e parmigiano, puntarelle con pesto di alici, e la mia pavlova ai lamponi- superba, ma se penso che per farla questa volta ho dovuto ricominciare il procedimento 3 volte, facendo fuori 9 uova...continuavo a romperle male, dividendo confusamente gli albumi dai tuorli...ma tutto è bene ciò che finisce bene.
Ma andiamo ai fornelli.
Delle cocotte e della pavlova le ricette sono già state pubblicate qui e qui.


Ti lascio un minestrone per poterti riscaldare
( e anche qualche cialda di parmigiano..)

Nel carrello della spesa: verdure tante verdure fresche. basilico in abbondanza. Aglio.Sale aromatizzato ( io ho usato quello alla malva blu)
Iniziate facendo un leggero soffritto nella pentola che poi userete per la cottura. una volta che il profumino di aglio e la carota si sposano per benino, unite le altre verdure e coprite di acqua. Fate cuocere ad oltranza, per circa 30-40 minuti a fuoco dolce. Unite salvia, sale aromatizzato e basilico.
A parte fate un piccolo passato di basilico e prezzemolo.
Con il mini pimer, facendo attenzione però a non frullare tutto, passate il vostro minestrone, lasciando ovviamente delle verdure intere, per non togliere la croccantezza.


Per le cialde di parmigiano: semplicissimo. Parmigiano gratuggiato, carta da forno, placca da forno e forno a 180°C.
Con il parmigiano gratuggiato formate delle cialde di 7 cm di diametro e infornate per 8 minuti. Togliete dal forno, aspettate 2 minuti che si raffreddano e potete così staccarle dalla carta da forno.


I love orange Zucca pie

Nel carrello della spesa: un rotolo di pasta brisè - se avete tempo, ben venga farlo a mano. ma se ci possiamo semplificare la vita, why not?, zucca, possibilmente già a pezzi, 1 uovo, pan grattato, parmigiano gratuggiato, prosciutto cotto.
Stendete la pasta brisè e cospargete il fondo con un po' di pan grattato.
Fate cuocere la zucca con un po' di acqua, e sale, fino a quando non sarà morbidissima.
Scolatela e in una ciotola aggiungete l'uovo, il porsciutto cotto tagliato grossolonamente, il parmigiano gratuggiato. Mischiate. Versate il composto nella pasta brisè, e infornate a 180°C per 20 minuti circa. Servite tiepida.

Per le Puntarelle e il loro pesto: c'è da premettere che io amo le puntarelle.
Lui ed io ce le litighiamo, di solito.
Di solito anche le mangiamo così  crude, come mamma natura le ha create. Questa volta invece avevo delle alici meravigliose prese alla drogheria di corso magenta, le ho mischiate con un po' di olio evo, e aceto aromatizzato al timo.Ho giratomischiato, schiacciato, il tutto con una forchetta. Ed è ottimo. Crea dipendenza. Soprattutto per chi ama le alici, come me.


Madeleines al pesto verde

Nel carrello della spesa.
tabasco
fleur de sel
pepe nero
lavanda
100 gr di farina 00
2 uova
3 cucchiaini di lievito chimico
2 cucchiai di olio EVO
20 gr di burro fuso
2 cucchiai di parmigiano grattuggiato
4 cucchiai di latte
Pesto di basilico fresco
Andiamo ai fornelli:
Mescoliamo tutti gli ingredienti con l'aiuto di una frusta. Lasciate riposare poi il composto in frigorifero per 40 minuti.
Preriscaldate il forno a 240°C. Versate un cucchiao di impasto in ogni alveolo della placca per le madeleines. Infornate a 220°C per 5 minuti. Abbassate a 180°C per altri 5 minuti.

Bene: e ora seating sfilata, recall evento, lista fotografi..what else?
Ah si, ,mangiare il mio pranzo.

venerdì 17 febbraio 2012

Lucky me.


Per fortuna ci sono le amiche.


Le amiche nuove che conosci magari sul lavoro e poi in un secondo diventano fondamentali, quelle ritrovate perchè magari si era bisticciato per via di caratterini non sempre accomodanti, quelle di antica data del genere che ci si è conosciute tra un tegolino del mulino bianco e un succo di frutta alla pesca, quelle acquisite perchè fidanzate e adesso mogli di amici storici.
Io ho delle amiche speciali, che mi fanno ridere, che mi proteggono, che mi danno il buongiorno al mattino, che attraversano Milano in bici solo per un abbraccio.
Oggi per esempio ho avuto un super sweet dejeuner con la mia Caterina: l'ho portata a mangiare persiano- adoro, hanno finalmente ri aperto per i pranzi il ristorante persiano sotto l'ufficio- lei mi ha regalato una camicia bellissima, e tanti consigli ottimi.

eccola...in tutto il suo splendore dalla Ravazzoli, ogni mattina che mi guarda dicendomi prendimi, non mi lasciare qui...

Mi ha raccontato che Agatina, la sua meravigliosa bimba nonchè mia nipotina, dice che la fantastia è bella, ma che la sera, a volte fa paura.
E io partirei da qui per una piccola riflessione:quanto i nostri sogni, la nostra immaginazione, le nostre speranze, condizionano poi la nostra vita?
E' giusto permettere a ciò che non abbiamo di rovinare ciò che si ha?
E soprattutto come fa una bambina ad essere così magica?
Io sapevo di avere una nipotina speciale, ma non così saggia.
Buffo quanto una nana di 4 anni con una sola carezza possa  insegnarti tanto.
Io per esempio, al mattino, nelle famose camminate stazione-ufficio, mi lascio cullare dalla musica e mi faccio veramente dei viaggi  meravigliosi.

Il lunch persiano di oggi: riso alle bacche rosse, rosa e arancio

C'è stato un periodo che ad ogni canzone romantica sognavo di ballare con Lui in location pazzesche, altri giorni invece in cui mi va solo di ascoltare tamarrate allucinanti e mi immagino più sexy di Belen ballare in una discoteca piena di luci. Altre volte invece sono a Parigi, ma voilà, la star dello show sono io.
La fantasia  è una gran cosa, perchè ti fa evadere per un attimo dalla realtà, cullandoti in sogni e aspettative che ti fanno dimenticare per un attimo i pensieri, ma che tuttavia, quando poi rimani sola al buio e chiudi gli occhi, e poi li riapri e vedi che la fantasia ti ha portato a navigare mari troppo lontani da quello che è il tuo presente...ecco forse è li che fa paura.
Paura perchè poi senti quell'ansia crescerti dentro e morderti lo stomaco, pensando a tutto quello che devi fare/devi diventare/devi essere per arrivare lì, invece, dove i tuoi sogni ti porterebbero con una catapulta temporale nell'attimo stesso in cui li immagini.
Quanto ancora si potrà scendere a compromessi tra ciò che è realizzabile e ciò che invece sono solo voli pindarici?
E poi, siamo sicuri che il sogno sia più bello della realtà?
Molte volte la realtà supera ogni aspettativa, e batte il sogno.
Il trucco, le triche sta nell'accorgersene.


Comunque, dopo questo quesito fondamentale lanciato nell'etere, finalmente weekend.
Weekend di carnevale: a me da piccola nessuno ha mai fatto indossare gli abiti da principessa, ma piuttosto sono stata una ranocchia tutta verde, un'ape e un pirata.
In questi due giorni  però vorrei sentirmi principessa e  voglio dormire, cucinare, leggermi Vogue France, andare dall'estetista e andare al cinema.

le mie bensimon pelose ( e le mie parigine a righe sotto!)

Questa sera ho anche theta healing, che mi ha regalato la mia amica Francesca, direttamente da Miami.
Una specie di pulizia e sblocco dei chakra, da quanto ho capito. Certo con me in questi giorni ci vorrebbe un miracolo.
Ho anche in mente delle ricette meravigliose per un brunch con amici domenica chez nous: la famosa cocotte al pain perdue, un sano minestrone, una torta salata di zucca e la mia pavlova, ancora e per sempre.
Quindi, sono fan:
  • Della Boston Tote di Celine: La voglio, è giunto il momento. il dubbio permane solo sul colore..arancione o fuxia, come l'interno del mio astrakan?Passo davanti alle Biffi ogni mattina, sta diventando una tortura. Devo risparmiare è il mio mantra. Ma magari per il mio compleanno....
  • Dei bagnoschiuma al profumo di vaniglia o di gingerbread. Li amo.Adoro anche il profumo di cui riempiono l'aria.E' ciò che rende un bagno, uncaldobagnogodurioso.
  • Di Rouge Coco Shine numero 51. Merci ma chère Carola!
  • Di Instagram. E' una droga. Poi ora sono pure follower di Garance. Oh Garance, quanto ti amiamo!
  • Del riso alla rosa e arancio del ristorante persiano.
  • Delle paste all'ananas di Cucchi: il mio papà me le regalava sempre, ed ora non c'è venerdì senza la pasta di Cucchi.
  • Della stationary bella. per esempio: oggi ho ricevuto il cartaceo dell'invito per Vionnet la prossima settimana. Lo trovo divino.
  • Di Le Petite Marchè a Parigi.
  • Delle mie Bensimon con tanto di pelo che mi ha regalato la mia Alina.The perfect friday shoes.
  • Del batar di Querciabella: comunico ufficialmente di essermene comprata una cassa, che verrà condivisa solo con persone specialissime.
  • Dei bigliettini di mia sorella appiccicati al mio pc da lavoro.
  • Degli editors dell'Est Europa. Sono stra gentilissimi. E' un onore lavorare con loro.
  • Dei post it a forma di cuore, stella, e fiore.Degli stabilo a punta grossa ma anche di quelli a punta fine.
Bene, che il countdown abbia inizio: mezz'ora e byebye ufficio, benvenuto weekend.

giovedì 16 febbraio 2012

Giochiamo.


Oggi sono un po' depressa.
Si è vero, lo ammetto.


Ma non triste tristerrima , una tristezza nuova, quasi rassegnata.
Mi convinco che forse è solo perchè fuori c'è il sole, che il mio umore non sprofonda in lacrime senza fine. Forse.
Altrimenti è quasi grave, perchè riesco a fare dell'autoironia che non mi appartiene, io drama queen, regina dei drammi.
Perchè?
Tante cose.
Forse troppe.
O forse nessun motivo serio in realtà.
O forse perchè ci si aspettava un altro approccio da questo 2012, che invece è partito stranito, da subito, pieno di notizie preoccupanti che no, non riguardano me direttamente, ma riguardano persone che amo, amici, parenti. E quindi alla fine riguarda me.
O forse perchè il motto " fai dell'inimmaginabile, l'immaginabile, e dell'impossibile il possibile" a volte è troppo faticoso. Perchè io lo faccio, e lo faccio tutti i giorni. Ma poi arriva l'imprevisto, e allora ti fermi e chiedi: e ora?Ora cosa succede/cosa manca/dove manco?
O forse perchè la gente non smette mai di stupirmi. E facendo il lavoro che faccio ne vedi di cose particolari.
Forse anche perchè pure Capitani dice che nella prossima settimana per le gemelline sarà come camminare con tacco 12 nella neve.
Giochiamo con le regole che conosciamo, durante il tragitto ce ne insegnano di nuove, ne impariamo di nuove, ne inventiamo di nuove.
Giochiamo come una lunga corsa a ostacoli, come al monopoli, dove ogni tanto ti fermi, salti un giro, rilanci i dadi.
A volte trovi la penalità, altre volte raddoppi il lancio.
Giochiamo con le carte che ci troviamo in mano, che magari non sono quelle che avremmo scelto, ma cerchiamo di trarne i migliori vantaggi, speranzosi che prima o poi arriverà la mano giusta, quella che ti fa fare tombola.
A volte soffriamo, ma poi si fa spallucce e si dice che è il gioco.
Che visto che siamo in ballo, balliamo.
Che magari non vedremo mai un Asso Pigliatutto, ma avremo copie più autentiche e vincenti dell'originale.
Altre volte il gioco si fa duro, e scaviamo in noi stessi per trovare gli strumenti per farcela, per continuare a giocare, rischiare, cercare di vincere la partita.
Ma comunque sia, è il nostro gioco, e ci dobbiamo fare i conti, attenti e partecipi.

Attenti di non ferire e di non essere feriti.

Di avere alleati accanto pronti ad aiutarci in caso di disfatta.

Di essere sicuri che la meta non è l'arrivo, ma la felicità.

E come dice Sharon Stone, il vero lusso è la vita.


Detto questo, cose che succedono a febbraio:
- Chiudono l'autostrada alle 10pm, saltata quindi la cenetta con Agatina e Caterina.
- Per il motivo di cui sopra e aggiungendo che Lui mi pacca causa stanchezza, salta quindi la festa di Rolling Stone.
- Oggi mi faranno una foto per un progetto dei jeans True Religion. Mi sento un po', non tanto, però un pochino si, cool.
- Questa mattina alle 7.15am c'era già la luce. Sono uscita in balcone a vedere le mie piante, e non faceva freddo, c'erano 6°C e il cielo aveva un nonsoche di rosa. Nessun inverno dura per sempre. Nessuna primavera salta il turno.
- Nell'arco di due ore mi sono piovuti tra capo e collo tarsu e spese condominiali. Che bella giornata che è oggi.E gli oroscopi fino a marzo danno nubi sparse.
- Ho trovato altri due libri che Sandra Mahut ha scritto sui cartocci - è la stessa che ha scritto il libro da cui ho tratto le mie ricette per le madeleines. Evviva lei quindi. Feltrinelli.it mi aspetta a braccia aperte.
- Grazie alla tecnologia, oggi ho camminato da cadorna all'ufficio con il mio migliore amico Andrea, che in realtà abita a Lussemburgo. Ma complice l'iphone - e la mano ghiacciata dopo 20 minuti al freddo per reggere il telefono- ci siamo raccontati vita morte e miracoli delle ultime settimane. Ma come si faceva prima senza cellulare?

La mia amica Ale che è sempre fonte inesauribile di saggezza, mi ha appena regalato la edible paper tutta rosa. E allora si che la giornata riprende il ritmo giusto.

mercoledì 15 febbraio 2012

Un raggio di sole, una pavlova innamorata e qualche cocotte

Questa mattina uscendo di casa e vedendo 2.5°C mi sembrava quasi facesse caldo.


C'è il sole!
Mi veniva voglia di fermare tutti per strada e incitarli al sorriso, che questa mattina vuol dire solo una cosa: la primavera è in arrivo!
Si, ci saranno ancora giornate freddissime, il blizzard soffierà ancora ma oggi, ill cielo è blu e febbraio sta finendo!
Che poi a me mica piacciono nè il carnevale nè le chiacchere nè Sanremo.
E febbraio è la summa di questi tre elementi.
Ho voglia di starmente al sole a farmi riscaldare le ossa, ho voglia di abitini di chiffon e seta, di pashmine sulle spalle, di acquazzoni primaverili, del mottarello alla viola di Pane e Cioccolato e di ciliege.
Oh, che voglia di ciliege!
E di inzuppare i piedi nell'acqua del mare, dei fiori rosa fiori di pesco che sbocciano, ho voglia di mettermi i miei vestitoni lunghi, di comprare un sacco di infradito e sandali nuovi, di pensare a dove andare in vacanza questa estate!
Ieri sera ho messo la modalità cuochetta e, di Stella vestita con tanto di Laboutin ai piedi ho cucinato, infornato e spadellato.
Ndr: la modalità gnoccolona in cucina è durata il tempo della cena, perchè poi il caldo pigiamino di Liberty per Zara Home mi aspettava, con tanto di maglioncione di angora e coperta sul divano.
Detto questo,  ho una nuova amica: si chiama Pavlova.


Questa ricetta nasce nel 1935 da uno chef australiano in onore della ballerina Anna Pavlova: io mi sono immaginata una storia d'amore pazzaesca, di quelle che quando te le raccontano non te le dimentichi.
Ho immaginato che questo chef, dai capelli rossi carota e gli occhi blu si innamorava di Anna, ballerina di danza classica, dai capelli neri, gli occhi blu e l'esile figura.
I loro sguardi si incrociarono fuori dal teatro dove lei aveva ballato.
Come il poeta gioca con le parole e costruisce sonetti, il nostro eroe era tornato subito al suo ristorante e aveva usato con maestria ciò che il suo cuore gli ispirava in quel momento: meringhe, perchè lei era magica come è la magia dei tuorli montati.Panna montata, perchè lei era dolce e candida come la panna quando incontra lo zucchero, e lamponi, perchè le sue labbra erano rosse come questi piccoli frutti rossi.
E io ieri sera l'ho preparata come dolce ed è venuta buonissima.


 Pavlova à la mode di Ottolina

Nel carrello della spesa:
3 albumi ( e qui ci tengo a dire come sono F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I le uova buone.
Non quelle da supermercato per intenderci, ma quelle a guscio bianco che si comprano dal fruttivendolo-Cartier sotto l'ufficio)
250 gr di zucchero semolato
zucchero a velo q.b.
1 cucchiaino di aceto
1 cucchiaino di maizena
1 pizzico di sale
Panna Montata ( io ho preso quella fresca e con le fruste l'ho montata con un po' di zucchero a velo...)
500 gr  di lamponi
Andiamo ai fornelli:
Qui vi serve assolutamente un robot da cucina per montare gli albumi ( con un pizzico di sale). Dopo 3 minuti che si sta lavorando, inserire lo zucchero semolato, il cucchiaino di aceto e  e la maizena.
Accendere il forno a 200°C e pre riscaldarlo.


Disporre la meringa a cerchio ( altezza 5/6 cm) sulla placca da forno, sopra la carta oleata.
Spegnere il forno, inserire la placca con la meringa, chiudere e lasciare dentro per 55 minuti.
Al termine fare reffreddare e staccare con dolcezza la meringa, e disporla su un piatto da portata. Mettervi al centro la panna che avrete montato e i lamponi. Cospargere di zucchero a velo e lasciare in frigorifero per 20 minuti. Servire.Mangiare. Leccarsi i baffi.


Ho anche fatto come antipasto un tian di fichi e chevre, e come entree una cocotte di finocchi e capesante con cialda al parmigiano.
Per il tian di fichi vi serve:
fichi ( se secchi fatti rinvenire in acqua calda per dieci minuti)
rondelle di chèvre fresco
miele
olio evo
rosamrino
pepe macinato fresco.
Tagliare i fichi a tocchetti e inserirlo con lo chevre ( anche questo tagliato in piccoli pezzi o a mini rondelle) dentro le cocotte. Un filo d'olio di oliva, miele e rosmarino sminuzzato. in forno a 200°C per 15 minuti.
Per la cocotte di capesante invece, nel carrello della spesa:
4 capesante
2 finocchi
2 cucchiai di Liquore all'Anice
200 ml Panna Fresca
Burro
Far imbrunire i finocchi con il burro in una cocotte grande, su fuoco dolce.
Inserire la panna e il liquore all'Anice, e lasciare stufare per almeno 20 minuti.


Thanks God, oggi è mercoledì, e abbiamo "scavallato" la settimana.
Domani Rolling Stone party. Outifit ancora TBC. Oggi sono in modalità schiena a pezzi+bad hair day+hosonnolasciatemistare+ non vanno le mail in ufficio.
Questa sera mi aspetta una cenetta coccolosissima con Caterina e Agata, e già faccio progetti per il weekend: lasagne con ragù vegetariano, vino rosso ma soprattutto una intensive session di  estetista, con servizio completo: cerette varie, trattamento al viso, mani-pedi e massaggio. E domenica un brunch con Chiara e Vittoria, che diventa ogni giorno più bella.
Che il countdown abbia inizio.