a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: giugno 2013

venerdì 28 giugno 2013

We are up all night to get lucky - Honest Cooking rocks.

Quel momento in cui Milano è invasa da una nuova frenesia, da un nuovo mood, da facce giovani e i booker delle agenzie di modelli scandagliano la città da mane a sera alla ricerca di new faces.



Scampoli degli anni 80, la Milano da bere si trasforma in una piattaforma in cui l'apparire diventa fonte di ispirazione e si tirano a lucido gli outfit migliori per partecipare come zanzare presenzialiste a ogni evento che questo grande circo della moda offre in un contesto spazio temporale ridotto a una manciata di ore e minuti.

Noi anime macramè dallo spirito gipsy danziamo leggere e voliamo alte in queste serate di inizio estate, con quella leggiadria che ci contraddistingue, supportate e scortate dai nostri migliori amici, soldati alleati, allineati a noi in tutto e per tutto.





Così, un tacco alto, un dress code che diverte da seguire - la tulype robe noire-  eccoci pronte per l'evento della settimana modaiola: Grey Goose lancia un nuovo favoloso cocktail che per noi foodie è il trionfo del miracolo.
Per non parlare del nostro lato Sue Ellen: credo possa ritenersi soddisfatto senza esclusioni di colpi.

Favoloso ceviche direttamente dal temakinho milanese, champagne e vodka..ai che serata! 
Un po' come un paradiso dorato, dove l'importante è ballare e sorridere, che per noi adesso ogni ostacolo diventa un nuovo traguardo.

Location strepitosa, tante belle persone tutto intorno a tavoli pieni di fiori e sushi dal sapore brasiliano in abbondanza.
Musica musica musica. Gente divertente.
Si parla di moda, e di vacanze e ci si accorge che l'estate è qui con noi.

Chiara ed io abbiamo ballato, ci siamo finte dive su red carpet davanti al logo della mitica vodka.
Raggiunte dal resto di amorosi della gang, ci siamo perse nella degustazione dei nuovi distillati e abbiamo passato una serata da ricordare.



Ecco la ricetta del cocktail.

GREY GOOSE FASHIONABLE GIMLET

Ricetta
5cl GREY GOOSE® Vodka
2cl succo di lime fresco
1,5cl sciroppo di basilico
Realizzazione:
Riempire lo shaker con ghiaccio. Aggiungere Grey Goose Vodka, succo di lime e sciroppo di basilico. Shakerare e versare in una coppetta cocktail. Decorare con una foglia di basilico.


oggi mi trovate qui:
http://honestcooking.it/autore/alice-agnelli/


giovedì 27 giugno 2013

All up in the kitchen in my heels, dinner time.Oh, killin' me softly and I'm still fallin'. From marieclaire.it with love.

Perché faccio quello che faccio.
Perché lavoro nella moda e perché scrivo.
E perché mentre scrivo sogno.


E' sono una sognatrice seriale, di quelle che hanno però imparato dopo un percorso fatto di macigni cos'è la leggerezza.
Di quelle che quando passa una canzone alla radio si imbambola nell'immaginare una serenata, parole scritte apposta per me.
Di quelle che rifugge tutto ciò che è cheesy, non accorgendosi che in realtà si è molto più formaggina di quanto si possa immaginare.
Di quelle che amano le chiacchierate sincere, lunghe, sotto casa, che finiscono in abbracci.
Di quelle che i regali sono tutti composti seguendo il fil rouge dei momenti più belli passati insieme.

La risposta è unica: perché esistono MariaGrazia e Pier Paolo.
Detti anche i Valentini.

Perché questa collezione Resort ci fa sognare, ci fa perdere in valli di macramè, perché ogni luna la fanno di miele, se prima di addormentarti guardi queste architetture di pizzi e ricami.
Perché ci dimostra, e badate bene a questa affermazione, che potrà sembrare insulsa se non capita e associata bene, che l'Amore non lo trovi, ma ti trova lui: ed ha a che fare con il destino, con il fato,  e con quello che viene scritto nelle Stelle.

( E io di Stelle me ne sono tatuate 5, per esserne certa. )

Ci porta a correre verso la chiesa di San Francesc nella mia isla bonita e immaginare un'unione indissolubile, un matrimonio un po' hippie, senza trucco se non gli occhi brillanti di emozione e i capelli asciugati al sole.

Mia sorella Bianca, la mia testimone, Vestita così.

la sera prima del grande giorno, sempre gipsy, con tutti a bere San Miguel e a mangiare gambas spadellati nel brandy

Così. Solo così.Esattamente con questo abito. Io, i miei capelli ricci, e con infradito.

E allora eccolo come sarà il mio barbuto che mi dimostrerà cos'è essere romantici, cos'è che si può riparare e cosa invece possiamo lasciarci alle spalle.

Avrà la barba, sarà simpatico e possibilmente di un segno di terra, come Ariete o Capricorno, che di aerea e voluttuosa ce n'è già una.

Mi aspetterà sotto la pioggia, qualora ci fosse bisogno. Cucinerà per me e con me. Oppure mentre cucino, lui chiacchererà della giornata e mi chiederà di indossare i tacchi alti mentre  spadello un'omelette e inforno un soufflé perché mi vuole sempre sensuale, ma soprattutto sempre sua.

Canteremo insieme canzoni stonate e chissenefrega se non abbiamo una buona intonazione, noi saremo intonati nelle nostre corde.
Guarderemo film insieme sotto la coperta, anzi lui mi cederà la sua coperta perchè io ho sempre freddo. E lui mi insegnerà a guardare tutti quei film un po' intellettuali che ho sempre saltato per buttarmi in film dal sapore molto indie.

Mi lascerà post it con messaggi d'amore nei posti più strani. Mi regalerà ortensie e tuberose.
Respirerà il profumo del mio collo, quel profumo tra i capelli e la nuca e mi abbraccerà da dietro, rientrando a casa.

Mi lascerà indossare i suoi maglioni in inverno e le sue tshirt d'estate, che a me l'Over fa impazzire.
Parleremo un sacco, di tutto e senza filtri.

Non avrà paura delle mie lune e dei miei difetti.

damigella #1. Sara. 
Damigella #2 Chiara
Damigella #3 Valentina.

Alla cena di nozze, avremo marmellate di rabarbaro, musica dal vivo, chitarre, luci piccole e candele.
Ci saranno risate, ci sarà Amore, solo quello, tutto intorno a noi.
Mojito in ogni sua forma sarà il drink per antonomasia, l'unico servito e concepito.
Albicocche, pesche e stracchino.

Si, stracchino.

Perchè lo stracchino mi ricorda la persona più importante della mia vita, che ora non c'è più ma che ogni volta che soffro ri eccola lì che mi abbraccia nei sogni e mi viene a dare sollievo e conforto: la mia nonna.
Stracchino perché quando andavo da lei a dormire, era la cena della serenità: raviolini in brodo, prosciutto cotto, stracchino e pigiama a fiocchi rosa.
Stracchino perché è bianco, e tutti i cibi bianchi sono puri e il mio abito di Valentino sarà bianco e macramè.
Stracchino perché regge le alte temperature ed ha qualcosa di morbido e rasserenante.
Stracchino perché per l'appunto sono una formaggina.





Una ricetta così facile e così veloce che sa di estate, di sogni e d notti con stelle comete passate sotto un albero.

Tian di pesche e stracchino in crosta di pistacchi con fleur de sel affumicato al profumo di menta

2 pesche noci
1 confezione di stracchino - io uso sempre quello di Nonno Nanni per la consistenza  e la freschezza e perchè è lo stesso che mangio fin da piccina.
pistacchi di bronte tritati grossolanamente
fiocchi di fleur de sel affumicati ( da eataly )
menta tritata
olio EVO
cranberries

Mini cocotte

Tagliare le pesche a spicchi.
Affettare lo stracchino in fettine e passarle nei pistacchi. Aggiungere qualche cranberries.
Disporre nelle mini cocotte a strati alternate le pesche e lo stracchino (circa due fette per cocotte). Le pesche sono anche da disporre negli angoli vuoti che si formano.
Spolverizzare il tutto con menta tritata e fiocchi di sale.
Nel mentre avrete scaldato il forno a 180°C.
Riporre quindi le cocotte nel forno caldo per 10 minuti.

Servire con pane tostato.

oggi mi trovate qui
http://www.marieclaire.it/Cucina/Il-blog-di-Alice-Agnelli

lunedì 24 giugno 2013

In you we trust. The Pellizzari's


Ci sono persone che inciampano nella nostra vita, perché il destino decide che in un tal momento tu ti debba trovare in un certo posto e con certe persone, a parlare di determinate cose.

Succede che queste persone ci rendono meravigliosamente fiere di loro.
Succede che il loro sogno diventa quotidianità, diventa che tutti noi siamo partecipi spettatori dei loro incredibili successi.

Succede che capisci il motivo per il quale continui a occuparti di moda, nonostante a volte questo ambiente ci stia un po' stretto: ed è proprio per persone come Christian e Renato, perché loro fanno si che  moda sia l'algoritmo del  regalare un'idea meravigliosa, un nuovo concetto di approcciare il giorno e la notte, i sentimenti che si intrecciano in filati preziosi e si fanno materia prima. e diventa tutto un neo romanticismo.



Succede che una notte di inizio estate, su un terrazzo fatto di orti, piccole luci gialle e buona musica, la loro nuova collezione prende forma e per me è l'evento più incredibile della settimana della moda maschile.

Il catering è curato nei minimi dettagli dalla mia amica Chiara, che incinta di un'altra meravigliosa chiquita, sforna mini plumcakes e insalate capresi mignon, per non parlare del mio must della serata: prosciutto crudo di Parma,caramella di melone su marmellata di fichi.

Candele ovunque.
Una milano ovattata, stupenda e stupita da quarto piano di una casa che trasuda cozyness da ogni angolo.
Incantevoli i padroni di casa, Rocco e Benedetta Toscani: una coppia affiatata e amorosa, genitori di una bellissima Luce, la stessa che risplende nei loro occhi entusiasti.

Musica, belle facce, begli abbracci, buon vino, belle parole, anche quelle fatte di #hashtag, che forse a volte è meglio parlare per #hashtag che parlare per dare fiato alla bocca.



nuova collezione di Christian Pellizzari
E noi siamo rock e siamo felici e complici di questo ennesimo successo.

Pellizzari's for president.

Magliette e pantaloni un po' surfer, un po' come piacciono a noi, che ogni giorno, ogni ora, sempre di più, impariamo a cavalcare le nuove onde che il Destino ci fa trovare, con vento nei capelli e sale sulla pelle.

Bravi amici.

Io sono la vostra groupie number one.

Gipsy, Christian Pellizzari, Max Sortino, Renato Ghirardelli aka Pellizzaris

Max & Giovanni: when Vogue meets Elle


Gipsy & Alexander, from PR universe with love


Gigi Tropea e la sua bellissima bride to be


Pellizzaris in you we trust.


Momenti di (in)trascurabile felicità


Una settimana quella appena passata fatti da tanti uao.

Una settimana piena di quei piccoli attimi di intrascurabile felicità che rendono la vita meravigliosa.

Una settimana, quella del mio compleanno che ha reso ogni sorriso più vero e più sincero.

























Attimi.
Istantanee.
Come polaroid.
Che rimangono impresse nella memoria e costruiscono il prossimo anno, fino al prossimo compleanno.

Un po' come un nuovo corso, un nuovo anno fosse cominiciato.
E allora sono stelle filanti, stelle cadenti, stelle di glassa, stelle tatuate, Stelle.





Il lunedì dopo lavoro da Gattò, con un concerto bellissimo suonato da persone bellissime e che bello averle conosciute.

Un viaggio in macchina verso Torino con Beyoncè a palla, senza aria condizionata, con i finestrini giù anche in autostrada.

Due coroncite per brindare alla mezzanotte, sedute per terra in un autogrill che diventa un castello e zanzare e profumo d'estate e di notte e di mare, anche se lontano.

Due amiche che sono sorelle, Valentina e MissTronville, che si presentano sotto casa, a sorpresa e infiliamo anelli, che vogliono dire amicizia, amore , che siamo rocce e squadra e che possiamo sempre contare le une sulle altre.

Una giornata in piscina, senza blackberry, con i miei libri e la mia musica, il biscotto gelato e il tè verde freddo.

Regali bellissimi, fiori inaspettati, abbracci e amici che bevono con me mojito allo zenzero e sono lì per dirmi ehy, ti voglio bene. E io dico, ehy voi siete la mia unica e vera ricchezza e la mia vita è così bella perchè ci siete voi nella mia vita. This is #family.

Un concerto, quello di Lorenzo. Conoscenze randomiche che riservano sorprese.




























Lunghe chiacchierate in macchina.

Pomeriggi fatti di amici e risate e scemenze e risate, ancora e tante.

Chiamate di mezzanotte per farti gli auguri, messaggi bellissimi che vorresti stampare e appendere tutto intorno in casa come bellissimi capolavori d'arte del cuore.

Mani in pasta.Burro incastrato tra le unghie.

Il segno del costume.

I capelli asciugati all'aria, vestirsi con una maglietta ed essere felice.

Pavè il sabato mattina.

Una marmellata di rabarbaro, finalmente.

La consapevolezza che le passioni e i sogni salvano la giornata, l'umore e la Vita, quindi.

Una nostalgia, ma la certezza che il Destino fa il suo corso. E ci da il doppio di quanto toglie.

Yoga, e gli stiracchiamenti pigri di mattine lente e assonnate.

Il caldo in casa, quel caldo che è così estate.

Il glicine nelle ville a schiera della mia via.

Il solito labrador che incontro ogni mattina.

La musica a tutto volume così diventa ancora più nostra.

Abbracci. Abbracci. Abbracci.Abbracci.

100.000 mila di questi abbracci, per favore.




But it all come down to you and I - From marieclaire.it with love


Mati!Dov'è la mia maglietta a righe?

Matiiii, non trovo più le spazzole!

Matiiii fai piano che io domani lavoro!

Mati non ti faccio da zia ma per favore chiudi sempre la porta del bagno.

Eh lo so: ho tante piccole manie, piccole paranoie che durante la convivenza si enfatizzano.
Ma io ho una roommate pazzesca e questo post è tutto per lei.




Matilde, ma in realtà si chiama Giorgia: detta Giorgina, Gio, Mati per me.
Mati, quindi ha circa 24 anni, cucina come respira, come fosse la naturale estensione di se stessa. Ma è un genio pure a mettere ombretti e fard, è esperta in incursioni nella mia stanza alla ricerca del libro di ricette o del wifi che non prende ed è una PRO nel fare massaggi e sfilettare pesce.

Quindi questo post è tutto per lei, perchè adesso cuciniamo pure insieme con un  piccolo catering casalingo, fatto di noi e delle nostre ricette preferite, composto dalla stessa sostanza dei nostri sogni e spolverato con un fleur de sel alla vaniglia, come piace a noi.

Perchè cuciniamo insieme e ci divertiamo a scambiarci ricette e mestoli.
Perchè al mattino di sabato la colazione insieme è sacra, con tanto di Bon Hiver o Iron&Wine.
Perché distilliamo consigli e impastiamo pan brioschè con la stessa naturalezza con cui abbiniamo chiffon e macramè.

Perchè abbiamo fatto amicizia con lo spiritello che alberga nella nostra casa, e solo noi possiamo capire cosa vuol dire svegliarci con le porte aperte quando erano state tutte chiuse., ma soprattutto solo noi riusciamo a riderci un po' sopra.

Perchè una ne pensiamo e cento ne combiniamo.

Perchè i nostri discorsi sono avulsi dalla realtà - e mai come con nessun altro sono stati così reali.

Perchè ci vogliamo bene, quel bene fatto da conoscenza profonda reciproca, che solo chi vive insieme impara. Quel bene fatto anche di skazzi con la k, di alti e bassi, di canzoni stonate cantate insieme, di condivisione di spazi, pentole, felpe e turni di lavatrici.






Abbiamo l'altro giorno condiviso un'enorme soddisfazione: un catering per un progetto a base di zafferano e profumo, che noi ragazze dall'anima macramè adoriamo candele, essenze e  scie odorose.

La nuova apertura di Jo Malone a Torino, il lancio del nuovo meraviglioso profumo allo Zafferano e via....sono stati tre giorni fatti di burro, couscous, marmellate, risate, forni accesi, birre ghiacciate alla goccia, quaderni di appunti aperti e parecchi sorrisi.

Una stanchezza che mai prima di adesso avevo provato: fatta di pura felicità, di pura vida, di sorrisi, di gambe e braccia che non tengono più ma che sono compensati da risate sonore e di cuore.

Una stanchezza che sa di amicizia, quando l'amicizia passa a un altro livello e in gergo diventa sisterhood.

E una ricetta, che riassume questa meravigliosa avventura, che spero sia l'inizio di un nuovo percorso di vita, fatto di cucina e amore.




Crumble allo zafferano con yogurt greco e composta di albicocche e pesche.

Per la marmellata

1 kilo di pesche
1 kilo di albicocche
400 gr di zucchero
zenzero - qui dipende dall'amore che si ha per questa spezia...io ne ho messi 3 cucchiai abbondanti.
1 cucchiaino di vaniglia
1 bustina di zafferano.

Per il crumble

130 gr di farina
90 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
30 gr di nocciole tritate oppure di farina di mandorle.
sale
aromi



Impastare farina e burro con la punta delle dita.
Mettere a raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbriciolare in una pirofila coperta di carta forno e infornare in forno caldo per 50 minuti a 170°C

Nel frattempo, tagliare la frutta, metterla in una pentola con 2 bicchieri pieni di acqua.
Far cuocere a fuoco basso per un paio d'ore, controllando che non asciughi troppo ma che comunque non rilasci nemmeno troppa acqua.
Unire gli aromi dopo la prima mezz'ora.

Per l'assemblaggio:
consiglio un bicchiere di vetro, dove mettere una base di crumble, uno strato di yogurt grego, miele, composta di frutta e ancora un po' di crumble.

oggi mi trovate qui
http://www.marieclaire.it/Cucina/Il-blog-di-Alice-Agnelli