a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: novembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

Shake up the happiness (25 sleeps till Christmas!)

Kate al Christmas light di Londra, ieri sera: we love you katie!

Dunque: mentre venivo in ufficio cercavo di trovare buoni motivi per non farmi prendere dal panico pre evento.
Pioverà?Verranno tutti?L'impianto elettrrico supporterà l'energia elettrica?Si divertiranno?
Ero immersa in questi pensieri, ascoltavo la musica e guardavo il panorama che scorreva dal finestrino del treno quando sono stata piacevolmente distratta da due bambini che salutavano, fermi in macchina alla barra di passaggio, e ridevano.
Poi ecco un bellissimo scenario, tutto bianco e coperto di brina gelata, che è il bosco che si attraversa per raggiungere le stazioni successive a Fino Mornasco.
E ho pensato: mancano 25 giorni a Natale, si sta per aprire quello che io considero come il periodo più bello dell'anno.
Le cene, il calore delle case aperte a chi vogliamo bene, i profumi delle candele al pino,i pacchetti, tutti gli abbracci che collezionerò, l'amore che verrà condiviso.
Questo è tutto ciò che di più importante c'è.
Come dice Mark Twain, di cui oggi è il compleanno, "Per cogliere tutto il valore della gioia, devi avere qualcuno con cui condividerla".
Ringrazio il Cielo tutti i giorni per il mio fidanzato, la mia meravigliosa famiglia, i miei amici stupendi: voi siete il mio faro, la mia ancora, tutto quello che c'è di più reale e incantevole.






Sono riuscita, nel delirio che è il nostro ufficio, ad andare dalle nostre aficionados Godzillas sotto l'ufficio a farmi fare il cambio smalto: un bel rouge natale che ci mette subito di buon umore.
Ora devo solo decidere cosa metterò oggi e domani, mentalmente iniziare a preparare la valigia per la trasferta romana, ma soprattutto: breathe.
Mantenere la calma e pensare che comunque andrà, sarà un successo.
Per concludere questa faticosa giornata in cui abbiamo ricevuto più no che si, mi hanno clonato la carta di credito.
Mannaggia.
Ma non demordo, sfodererò il miglior sorriso e questa sera riproviamo ad andare alla famosa festa dove siamo andati ieri,anche se in realtà è questa sera.
Ripropongo l'abito mono spalla di Stella, stesso trucco e acconciatura.



Su net à porter vendono l'abito di Pippa Middleton: se convinco fidanzato a sposarmi, inizio a mettere via le monetine per comprarmelo: non è che accettano comodi pagamenti rateali con ticket restaurant?
Altra addiction di oggi: http://www.dfood.it/
Ne parliamo?Un paradiso per noi foodies.
Dalle salse ai salumi, comprerei tutto, ed è anche probabile che appena riabilitano la mia VISA inizio a fare regali speciali su questo sito.


Oggi ho ricevuto dalla mia adorata Camilla questa foto qui sopra: adoro.
Evviva Nigella ed evviva il cibo sano, burro, carne e desserts inclusi.
A domani, Ottolina è veramente sfatta, passo e chiudo.
Ci vediamo tutti in boutique, domani, dalle 19 alle 21.30: con cappelli da babbi natale, mele caramellate e tante bollicine.

martedì 29 novembre 2011

It's beginning to look a lot like Christmas ( 26 sleeps until Christmas)


Un'altra giornata è volata, letteralmente.


Questa mattina, alle 9.17 mentre ero in taxi in direzione banca ( per lavoro) pensavo: mi sono addormentata che erano le 00.30, mi sono sveglata alle 6.40, ed ho già: preparato le colazioni, preso il treno, sto andando in banca, mandato 10 sms di save the date per il party di giovedì e risposto dal black berry a 7 mails. Letto il Corriere on line, elucubrato una mia opinione sui seguenti temi:Monti e le sue PR europee, il divorzio di Kim Kardashian e lo sbarco di facebook in borsa. Ah! Ho anche forwardato la newsletter di net à porter.
Mica male.
E poi c'è qualcuno se mi sgrida se spendo i miei soldini in stupidate: ma visto l'imponente mazzo che mi faccio, credo proprio di meritarmelo.
Comunqe, aggiornamento cadeau:
- presi i regali per quasi tutte le amiche, piroettando tra luxury books e mytheresa.
- preso i doni più importanti per fidanzato ( ora mi mancano quelli da tradizione, ovvero il pigiama, le calze rosse e qualche cosuccia amorosa e divertente): devo dire che quest'anno ho superato me stessa, e sono così certa che quando li aprirà farà "oh" che proprio non vedo l'ora di darglieli.
- acquistato sorprese per papà e sua moglie.
- ordinato presente per mammà.
- presi  i pensieri impacchettati per cognati.
Mi mancano le strenne per suocera, suocero, marito di mamma, fratello dipendente da playstation e sorella in crisi adolescenziale.
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco, mi verrebbe da esclamare.
Lo stato invece fisico di Otta sta cedendo.
Non vedo l'ora che sia il 7 dicembre per:
- passare tutto il ponte di Sant'Ambrogio a fare albero e decorazioni e impacchettare regali e, non ultimo, scrivere biglietti così commoventi da piangere da sola nel rileggerli.
- preparare colazioni succulente a base di sciroppo d'acero e pancakes.
- passare tutti e 4 i giorni in tuta ( o pigiama).
- farmi un'overdose di film di natale e popcorn sul divano.
- andare a rinchiudermi per un pomeriggio intero nella beauty farm e per la mattina intera di quel pomeriggio dal buon Antonio a rifare colore e super impacco ai capelli.
- mangiare ben 7 cioccolatini del calendario dell'Avvento che avrò lasciato indietro causa trasferta romana.
- passare un pomeriggio intero a perdermi nei miei romanzi d'amore stile Harmony.

Ottolina tirata a lucido per la festa di..domani.

Per confermare la stanchezza di Ottolina, questa sera ho fatto correre fidanzato dopo il lavoro a Milano, mi sono messa tutta in ghingheri e tacco 12, truccata con una fatica immane per andare alla festa del nuovo Maggiolone...peccato che una volta arrivati lì, e aperto l'invito, ci siamo accorti che la festa è domani.
Abbiamo ripiegato sul Noon, per goderci un po' la Milano da bere, e fare i giovani tra i giovani : dopo una serie infinita di chele di granchio fritte e mozzarelle in carrozza, un moscow e bollicine, abbiamo ripiegato verso la soluzione a noi più consona: letto, casa, nanna.
Piccolo dramma appena arrivati in casa: ciabattine di Marc Jacobs scomparse. La nostra collaboratrice domestica mi odia, è questa la riprova: erano nascoste nel cassetto sotto il letto.
Doh.
La cosa più preoccupante però è come mi sia venuto di andare a cercarle lì.
Forse che io sono più macchinosa di lei?
Ai posteri l'ardua sentenza, sta di fatto che però ho ottenuto lo scopo: rimettere i regal piedini al caldo abbraccio di Mister Jacobs.

ieri,oggi e domani...(27 sleeps till christmas)

Oggi la mia giornata è stata solo lavoro lavoro lavoro: manca poco al christmas light e ormai stiamo facendo la check list su quello che ci manca ancora da fare e quello che invece si può tirare un sospiro di sollievo perché è fatto.




Il 1 dicembre ci saranno gli alpini, ci sarà Filippa Lagerback, Justine Mattera e Paola Maugeri: 600 biscotti natalizi, vin brulè e mele caramellate.
Chi non viene si perde un gran inizio di Dicembre.
Accorrete numerosi, e con qualcosa di rosso: non è obbligatorio ma è il colore del mese, e noi vogliamo onorare questo Christmas 2011!
Tornata a casa questa sera avevo voglia di fare qualcosa di veloce, leggero ma soprattutto sano, visto che a pranzo ho mangiato mezzo panino con stracchino e 3 bocconi di wok chicken trangugiati di fretta davanti al computer, tra la chiusura di budget e conferme di preventivi.
Così ho fatto un giro nel mio orto surgelato e ho mischiato piselli, pelato patate, tagliato 1 porro, una spruzzata di noce moscata e erba cipollina.
Fatto cuocere il tutto con un filo d'acqua per 15 minuti - il tempo per farmi una doccia  piena di olii di arnica e lavanda, impacco ai capelli e scrub al viso...di questi tempi è necessario e fondamentale presentarsi al proprio fidanzato sempre profumate e vellutate -  frullato tutto con un po' di sale e voilà: una passata di piselli con un tocco finale di philadelphia, a mo' di ghirigoro in quella distesa verde.
Sono proprio fiera di me.
Era ottimo.

Sto cercando i  regali per tutti: mi capita che quando entro in un negozio per fare un cadeau per cognato / suocera /amica del cuore/ mamma, faccio fatica a uscirne senza un pensiero per me e fidanzato.
Tempo di gennaio, se vado avanti così, finisco sul lastrico: ogni tanto vorrei avere un'anima Scrooge.
In questo mio peregrinare sul web - epperforza, con tutte queste ore di duro lavoro, chi ha tempo per uscire? Vedi sotto la voce di Natale 4.0 ai tempi di iphone, iPad e app - alla ricerca disperata del regalo perfetto, ho trovato nell'ordine:
- un paio di occhiali che voglio: eh si perché Otta quattrocchi deve avere almeno un cambio da alternare a quelli rosso fragola. Altrimenti mi annoio subito e finisce che li scarico in giro.
- altre tre paia di collant del tipo non posso vivere senza.
- regalo numero 1 per fidanzato.
- regalo numero 2 per fidanzato che richiama con link immediato il regalo numero 3 per fidanzato.
- un paio di orecchini stupendi.
- regalo per cognati.
Adesso mi mancano solo,nell'ordine, i regali per mia sorella, mio fratello, mia suocera,mio suocero, mia madre,marito di mamma e amiche.
Credo che un mutuo non mi possa bastare.
Per la serie, come gremare la carta di credito e vivere felici.
Oppure, per la serie 2bis, come piangere povertà di Prada vestite.
Stiamo guardando su Discovery Real Time un reportage sul Giappone e basta uno sguardo di sbieco da divano a divano, che io e fidanzato ci mettiamo a ricordare quello che senza dubbio è stato il viaggio più bello fatto insieme, ma più in specifico, il viaggio più bello di tutta la nostra vita, so far.
Rintocchi di tazze stra colme di tisane e baci volanti.
Esattamente un anno fa, abbiamo fatto uno splendido viaggio in Giappone: da Tokyo a Mijagima, su e giù per lo shinkazen, mano nella mano, occhi negli occhi, dal neve al caldo senza batter ciglio ma sopratutto mangiando meravigliosi ramen caldi fino ad arrivare al pesce palla, passando da lettoni king size e bagni super tecnologici che solo per fare pipì dovevi leggere il libretto di istruzioni a tatami caldi e accoglienti, con onsen e vasche termali immerse in panorami mozzafiato.
Ecco i miei momenti più belli:

1) il primo giorno, sfruttando la mancanza di sonno e l fuso orario, sveglia alle 4am e mercato del pesce di Tokyo. A parole è difficile spiegarlo, ma tutto, tutto, dal sushi come colazione alle 7 del mattino fino all'asta dei tonni, mi è rimasto impresso nella mente, come qualcosa di straordinariamente unico.


Al mercato del pesce

 2) la cenetta alla trattoria giapponese di Shinagawa: il mio primo incontro con il sakè caldo,bevuto a litri, questo mood da balera anche se alla fine si era in uno dei ristoranti migliori in città, ma soprattutto cibo delizioso e raro, seduti su vecchie cassette della frutta, e appoggiati su un tavolo di legno antico. Fidanzato e Ottolina gli unici occidentali. Molto romantico.

La nostra trattoria

 3) il mio desiderio scritto e raccolto in ogni tempio che visitavamo. Aveva un che di magico.


Ottolina al tempio, fiera del suo desiderio affidato alle benedizioni giapponesi

 4) il capodanno più bello della mia vita, in una Kyoto innevata, un paesaggio da favola. Silenzio e pace intorno a noi. Ma soprattutto tanto amore.


Kyoto - queste meravigliose foto le ha fatte il mio amore

 5) Myiajima. Mi sono sentita così legata a fidanzato, così in perfetta sintonia. Questa isola è una Bali invernale, abbiamo mangiato ostriche grigliate e pesce palla, dormito in un tipo ryokan dove una geisha ci ha preparato la stanza e il cibo, fatto il rituale del bagno in un onsen, visto l'alba sorgere.


Ottolina con kymono in ryokan a Myjagima

6) la nostra cenetta in camera al Park Hyatt, seguito da nuotata nella meravigliosa piscina all'80 piano. Mi sono sentita molto in mood lost in translation, veri Scarlett Johansson.


E adesso non vedo l'ora del nostro prossimo viaggio insieme: India, il sogno nel cassetto, e il New England, il sogno già prenotato per Pasqua.
Io e te, due infaticabili compagni di avventure: grazie per aspettarmi sempre con pazienza quando mi fermo a guardare ogni negozio, ogni bancarella e ogni mercato.
Per seguirmi alla ricerca del souvenir perfetto.
Per aspettare a mangiare così che io possa fare la foto da pubblicare sul social network di noi foodies e per avermi portato a mangiare i ramen.
Per scovare uno Starbuck ovunque dove io possa bere il mio tè e mangiare i miei biscotti al caramello.
Per guardare con me, con il naso all'insù tutti i grattacieli e stupirsi come se fosse sempre il primo.
Per macinare kilometri sopra e sotto terra, così che io non debba temere la mia claustrofobia da metropolitana.
Per esserti messo il kimono e aver fatto mille foto per ricordarci di quel momento.
Per prendere in mano la situazione, e la guida, così che non ci perdiamo mai e sappiamo sempre tornare a casa.
Ehi tu, che non vuoi mai che ti nomini sul blog: volevo dirti che adoro girare il mondo con te.


ps. tutte le foto del Giappone del post di oggi sono state fatte da fidanzato e io ne sono molto orgogliosa.

domenica 27 novembre 2011

Pippa delle mie brame, Benedetta, Charlie e i film che sanno di Natale ( 28 sleeps till Christmas)

La Rodes, Charlie e Ottolina- Asia Clementina è ancora nella pancia della mamma!

Oggi Bergamo alta: alle 10 e qualcosa di questa mattina, dopo un'abbondante colazione a base di pan di stelle, english breakfast e latte, siamo partiti sulla nostra bat mobile  e abbiamo raggiunto la mia Rodes, straordinariamente scintillante e con una forma perfetta nonostante gli 8 mesi di gravidanza, Enrico, ovvero il suo principe consorte, e Carlo detto Charlie, visto l'amore mio e della sua mamma per le monarchie in generale.


Pranzetto circondati da Babbi Natale e cestini di vimini appesi al soffitto alla Vineria Cozzi: per entreè ci siamo buttati su sani salumi e formaggi bergamaschi, seguite da pipe con castagne e salsiccia - mamma mia ne avrei mangiate tre piatti - cocotte di polenta e zola, e per finire biscottini fatti in casa con crema calda di vaniglia.



La brocca dell'acqua trasformata in grotta per dinosauri

Abbiamo bevuto anche un buon rosso di 14° e mezzo: come al solito, Barbara ed io siamo quelle che abbiamo tenuto più botta.
Piccolo post scriptum: 4 anni fa, quando la mia Rodes stava per  fare la delivery di Charlie, superato il termine della gravidanza, con il pupo che ancora proprio non gli passava manco per l'anticamera del cervello di uscire, la portai a bere un gin tonic.
Quella notte medesima ebbe le contrazioni e si ruppero le acque.
Da lì, credo che questa cosa sia diventata tradizione: ogni nano che nascerà da me o da lei, sarà sottoposto alla cura alcolica.
Intorno al 13 dicembre infatti  porterò la mia Rodes nella stessa enoteca di 4 anni fa e le somministrerò un sacco di gin, così che Asia Clementina - così si chiamerà la nostra principessa - sappia già da subito che ci aspettiamo grandi cose da lei: dovrai essere eletta la nuova party girl sull'asse como-milano-bergamo.
Back to us, dope questo pranzetto ghiotto, siamo andati su e giù per i sentieri tutti illuminati a Natale, con l'aria frizzantina, i colori autunnali e i dinosauri di Charlie.
Ah le gioie di essere zia: il nostro piccolo Carlo mi da grandi soddisfazioni.
Siamo persino andati sul campanile del Duomo, dove abbiamo trovato un dinosauro appena nato di colore rosso, e visibile solo a Charlie, ma noi gli crediamo e alla fine siamo persino riusciti a vedere le striature rosse.

Carlo con il suo dinosauro cucciolo- amico immaginario

Tornando a casa abbiamo fatto il giro di bricolage e mentre il mio fidanzato si perdeva tra viti e bulloni, con la stessa emozione io cercavo addobbi natalizi.
Per farla breve, e per la regola che mai bisogna uscire a mani vuote da negozi, centri commerciali e persino bricolage, perché questa economia bisogna farla girare e perché io sono una Monti Girl- deludere lui sarebbe un po' come deludere il mio papà reale e il mio papà putativo,e per stare sul generico tutta la categoria dei papà- sono uscita con un cartello di legno con Babbo Natale con scritto "remember: santa's watching!", con il quale ho toccato l'apice della mia kitcheria, e il nuovo libro di Benedetta Parodi.
"I menú di Benedetta" mi ha conquistata subito: c'è un'opzione per ogni genere di serata che si vuole fare, dalla cena francese al picnic davanti alla televisione.
Mica male.

Otta e l'ennesimo Babbo Natale al bricolage. Da notare i calzini a righe rosa di Otta.

Benedetta comunque è un mito: così disorganizzata e svampita, un po' come me.Adoro.
E poi è anche chic, senza accorgersene, il che le da quel tocco democratico che ci piace tanto.
E ci piace anche suo marito, che lei tenta di tirarlo in mezzo sempre e lui si arrabbia. Mi ricorda il mio fidanzato quando parlo di lui sul blog.
Ahaha.
Punto in più, ora sta su La 7, che ci piace tanto, anche grazie a Chicco ( Mentana).


Ma vogliamo invece parlare di Pippa (Middleton)?
Cara Pippa, ma come fai a scrivere un libro spiegando i trucchi per farsi notare in ogni occasione?
E' ovvio, se non quasi matematico, che se ti vesti in bianco McQueen al matrimonio di tua sorella, che guarda caso sta sposando il futuro Re d'Inghilterra e la cui cerimonia va in mondo visione, anche mia zia Nuta, che di anni ne ha più di 90 e l'unico Alexander che conosce è quello dei cioccolatini svizzeri, pure lei ti nota, ecco.
Aggiungici un abito a dir poco pennellato su di te, che avrà richiesto l'abile lavoro di almeno 10 sarte, con 22 prove costume , e un esperto personal trainer per i due mesi prima del big day..et voilà.
Quanto meno sei stata brava a non tentare il sorpasso a metà navata, come dice giustamente la mitica Giada.
Comunque, ci hai deluso: speravamo che tu alimentassi questo mito delle sorelle edera, mito costruito e fatto soprattutto di riservatezza e dell'arte dell'understatement.
E invece ti ci sei ridotta a una velina di lusso.
Bocciata.
E guai a te se metti i tuoi artigli su Harry.


Manca pochissimo e si apre la prima casella dell'Avvento: le giornate in casa in tuta a impacchettare doni, lo scervellarsi su che carta e fiocco usare quest'anno, il profumo di pino in salotto, mangiare i pancakes annaffiati di sciroppo d'acero ogni domenica di dicembre, mettere le canzoni più commoventi per trovare ispirazione per scrivere biglietti pensati.
E poi...i film di Natale!
Per me non c'è Natale che si rispetti senza i seguenti film:

1) Love Actually: perchè dalla colonna sonora, fino a Keira Knightly con maglioncione di angora bianco, per passare a Colin (Firth), Emma (Thompson) e Hugh (Grant), è tutto meravigliosamente Natale. Dalla scena di Harrods fino a una Lisbona innevata. Io comincio a piangere all'inizio, dalla scena dell'aeroporto, per intenderci. In fondo la sensazione che si prova quando si abbracciano i propri cari...quello non è già Natale tutti i giorni?


2)Mamma ho perso l'aereo e Mamma ho riperso l'aereo, mi sono smarrito a NY: qui gioco facile. Neve, carol of the bells, addobbi e persino il mashed potatos.


3)L'amore non va in vacanza : Jude Law, il cottage inglese, la neve, le cioccolate calde e i completino di cachemire di Cameron Diaz. E poi Kate è così english rose qui, e si chiama pure Iris, che è un nome che adoro.


4) Polar Express. Beh ovvio. Miglior film cartone animato da guardare accucciati sul divano con tre kili di popcorn e cioccolata calda alla cannella. Just Believe.


5) The shop around the corner. Bianco e nero, romanticherie. E poi ha persino ispirato You got mail.


Cose che ho imparato oggi:
- non ho l'enzima per digerire il vino rosso.
- amo il melograno.
- il Bimby non è adatto per impastare. Indi poscia per cui il Kitchen Aid deve a breve arrivare. Il più sarà trovargli una collocazione meritevole in cucina.
- Masterchef è il mio nuovo programma feticcio.Ovviamente tifo per Spyros.
- Voglio andare in Argentina e in Belize.
- L'imminente arrivo di Stella è meglio di qualsiasi cura detox. Ho perso tre kili in due settimane.
- Braun aggiorna il suo top di gamma, il mini pimer, più frequentemente di quanto la Porsche faccia uscire nuovi modelli. Ora c'è quello wireless, senza fili. Volere volare, lo voglio impacchettato sotto l'albero...capito mamma?
- Il nervosismo che avevo in questi giorni finalmente ho capito da dove arriva: dalla temperatura che continua a non scendere. Uffaaa, vogliamo gli zero gradi, la neve e il freddo barbino!!!

sabato 26 novembre 2011

Tutto in ordine, Santa Claus è nei guai e i migliori dolci alla vaniglia ( 29 sleeps till christmas)


Ah no, questa sera non mi sarei persa "Santa Claus è nei guai" nemmeno se ci fosse stato sotto casa George Clooney a supplicarmi per una cena romantica a lume di candela.


E comunque, dopo un'intera giornata  dietro a abiti, scarpe e nuovo armadio, sono veramente troppo stanca.
Così con un bacio a schiocco e fingendo un broncetto di tristezza ho congedato fidanzato, che tutto felice si è diretto a mangiare cinese e a giocare a carte con i suoi amici, e io mi sono fatta un bagno fantastico, pieno di olii essenziali di lavanda e sandalo, un impacco ai capelli con Elemis al frangipane che mi ha tanto ricordato Bali e la maschera scrub di Clinique in viso, mi sono ordinata un sushi e ho fatto persino i dolcetti alla vaniglia più buoni del mondo.
Ed ora ho i capelli più setosi e morbidi dell'universo. Sia lodato l'olio di frangipane.


Ho anche accesso la candela di Dyptique al patchouli: devo dire che tra pomander e orangerie, questa forse sta raggiungendo la vetta come profumo preferito.


Ora sono sul divano, computer e i guai di Santa Claus in sottofondo: parlando di Babbi Natale, sono molto gioiosa del mio nuovo acquisto che va a rimpinguare la mia collezione.


Ah come sono fiera del nuovo armadio: ho sistemato tutto per colore e genere, ho tolto tutte le scarpe dalle scatole e ho persino passato il ravviva legno negli interni. orgogliosa vedo le mie "bambine" tutte in fila, jimmy choo e laboutin accanto, ballerine da un'altra parte e ho persino due ripiani solo per le borse. 
Che lusso.
Presa da questo momento di pure gioia, ho anche fatto il cambio armadi a principe fidanzato, dividendogli giacche e cravatte per colore.


le mie bambine tutte in ordine

Ieri sera, dopo ore e ore e ore di full immersion lavorativa, cenetta adorabile a base di cozze con la mia Alina da Sorrisi e Baci.
Credo di non aver mangiato mai tante cozze in vita mia. 
Ma soprattutto abbiamo annaffiato il tutto con tanto bellavista rosè, così tanto che Ottolina ha scambiato il ristoratore per Babbo Natale e gli ho persino detto che grazie a quella barba bianca era proprio sua immagine e somiglianza - giuro, e non perché Otta è fissata con Natale.
So solo che alla fine, pur di congedarci, ci ha persino offerto due bicchieri di passito e una bottiglia di acqua gasata, aggiungendo anche " così la bevi in caso che se ti fermano...tu continua  a bere acqua e non farti fare il palloncino".

l'impepata di cozze di ieri sera

Ed ora tisana e  divano : domani siamo diretti a Bergamo dalla nostra Rodes per un pranzo in allegria, dopo una tappa fondamentale alla fabbrica di regali più meravigliosa che ci sia.
Ecco la ricetta dei dolcetti.
 Merry Vanilla dream

zucchero 120 gr
farina 120 gr
burro 100 gr
uova 2 
vaniglia
lievito per dolci 1 cucchiaino 
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il burro fuso, poi la farina setacciata insieme al lievito. Incorporare la vaniglia, e aggiungere infine, delicatamente, gli albumi montati a neve. Versare il tutto in stampini da muffin. Far cuocere a 180° per 20 minuti o finché i dolcetti non siano dorati.


venerdì 25 novembre 2011

Pretty please with sugar on top ( 30 sleeps till xmas!)

 
Thanksgiving ieri.
Ottolina e assistenti al seguito, stavano per saltare il lunch, poi uno schiribizzo di follia ci ha colto, così improvviso da farci posare immediatamente il mouse e andare da God Save The Food per un pranzetto ristoratore.
Siamo entrate con l'idea di mangiare una zuppa del giorno, siamo usciti con la panciotta satolla di tacchino con ripieno di castagne, mac'n cheese e purè di patate dolci.
Mi ricordo il thanksgiving di tanti anni fa, quando ero a NYC e andai a cena da perfetti sconosciuti, la cui moglie aveva preparato mille leccornie, ma per gran sfortuna non ero riuscita a goderne appieno in quanto colpita da una congestione improvvisa dovuta a una Sprite bevuta troppo fredda: mi ricordo che il giorno dopo però andai a piedi fino a Central Park , faceva un gran gelo, c'era un coro che cantava "the sun will come out tomorrow", io avevo un piumino bianco lungo fino ai piedi e mi feci fare una foto da mandare alla mia mamma. Sentivo la nostalgia di casa fortissima, e credo che fu proprio quel giorno che decisi che per quanto meraviglioso fosse abitare a New York , io ero una family girl, per stare bene avevo bisogno dei miei affetti accanto, per quanto chiassosi e faticosi a volte possano essere.
Il giorno del ringraziamento, bisogna dire grazie.
Perché tante volte ci si scorda questa semplice parolina, che però fa sentire bene sia chi la pronuncia sia chi la riceve.
Ecco i miei Grazie:
- Il primo grazie è quello d'onore, e va a Giulio, il marito della mia mamma. perché è un uomo buono, profondo e sempre presente, nonostante tutto. Un uomo con grande coraggio e umiltà, che ha dato una grande lezione a tutti.
- Grazie al mio Principe fidanzato per il meraviglioso armadio appena arrivato a casa, per aver fatto ridipingere la casa dei miei colori preferiti, per le cenette che prepara in questo giorni quando Ottolina arriva a casa talmente cotta che quasi quasi non mangerebbe nemmeno, per sopportare il mio morning breath e tutte le crisi di pianto quando sono in PMS.Grazie per esserci e per questi incantevoli 4 anni e 3 mesi insieme.
- Grazie al mio papà, ai miei fratelli e a Patrizia per gli straordinari weekend che passiamo insieme, per le chiamate serali e per l'orgoglio che leggo nei loro occhi quando mi vedono. ça fait du bien. Vedere che qualcuno crede così tanto in te quando a volte nemmeno tu ci credi più, ti infonde un coraggio incredibile.
- Grazie alla mia mamma, per le sue 100 chiamate quotidiane, per essere tornata la mia mamma, per aver imparato a usare mytheresa.com, e per farmi sorridere ogni volta con le sue trovate pazzerelle .
- Grazie alla mia Sara. Perché come ho detto due giorni fa, qui è dura senza di lei, ma con tutto il suo amore, riesce a farmi arrivare i suoi abbracci a 1033 km di distanza.
- Grazie alla mia Alina: per le nostre chiamate terapeutiche mattutine, per farmi ridere con i suoi blackberry chat pieni di faccine con mostri verdi, per la sua sincerità e per il suo appoggio incondizionato.
- Grazie alla mia Camilla, per raggiungermi sempre quando sono a Parigi e farmi sentire a casa, per i suoi consigli saggi , per i suoi abbracci e per tutto il bene che mi vuole.
- Grazie alla Franci Stacca per venire sempre lei in tortona per i pranzetti, senza i quali mi sentirei persa.
- Grazie a Beba, Luca e a Valeria, perchè finalmente ci siamo ritrovati e ci si vuole ancora un sacco bene.
- Grazie ad Annalisa, perché è un'assistente incredibile, perché ormai ci si capisce solo con uno sguardo, e per le nostre passeggiate serali verso il treno.
- Grazie a Barbara per indurmi in tentazione ogni mattina e girarmi ogni genere di press sample sales, per i nostri sushi e per tutte le sue dolcezze.
- Grazie a Caterina per insegnarmi le ricette più buone dell'universo, per farmi fare da zia e per tutta la positività che mi regala sempre.
- Grazie a Monica, per le sessioni di shopping su net à porter e per capirmi. Punto.
- Grazie a tutti voi che mi leggete, mi scrivete e mi seguite: avete idea della gioia che provo ogni volta che apro i vostri commenti e le vostre email?
la corona di natale di otta e fidanzato, appena acquistata

Questa mattina riunione in boutique con tutto lo staff: sulla via del ritorno mi sono fermata in questo paradiso natalizio. Profumo alla cannella nell'aria, pavimenti di legno antico, bicchieri di ogni tipo di cristallo e forma, ma soprattutto addobbi meravigliosi ovunque.
Ho deciso che voglio la mia lista di nozze fatta lì.
Ovviamente Ottolina non ha potuto esimersi dall'acquistare la nuova corona natalizia, le candeline da appendere all'albero, e un Babbo Natale di ceramica che legge la lista dei regalini.


Ho preso pure ispirazione per il nostro abete, e visto come sono elettrizzata in questo istante, obbligherò la mia dolce metà a fare l'albero già questo weekend.
Ora che poi mi è anche arrivato l'armadio nuovo, so dove nascondere i regali, quindi posso iniziare la folle stagione di acquisti totalmente giustificati e senza sensi di colpa.

Ottolina in estasi nel negozio che era meglio di qualsiasi winter wonderland visto prima

Questa mattina abbiamo pure acquistato un mini panettoncino, quindi oggi siccome è venerdì e ho anche su le mie meravigliose scarpe nuove di Marni, ci meritiamo tutte una cioccolata calda.
Per rimanere in tema natalizio, la pubblicità più bella del momento.

giovedì 24 novembre 2011

Kitchen Confidential ( 31 giorni a Natale)

La mia Caterina ai fornelli!

Che cenetta incantevole ieri sera!
Ci ha raggiunti anche fidanzato, che ha fatto i puzzle con Agatina mentre la nostra Caterina ci ha deliziati con una cena sublime.
Premessa: Caterina e Michele sono una delle coppie più affiatate che conosco, e hanno anche fatto dei viaggi meravigliosi.

Ottolina e Agatina

Dal Senegal all'India, il mondo per loro non ha segreti e ascoltare i racconti di viaggio di Caterina, ieri sera, è stato illuminante.
Caterina lavora per Fata, associazione benefica che si occupa di dare accoglienza ai bambini abusati, mentre cercano una nuova famiglia che li accudisca.
Per fare questo lavoro bisogna avere oltre che un gran coraggio e una vocazione, una grande serenità d'animo.
E la mia amica Caterina è così: pacifica, raggiante, luminosa.
Oltre ad essere un'ottima cuoca e una mamma bravissima: Agatina è una bambina generosa, allegra e cool.
Ieri sera abbiamo mangiato una ghiotta pasta con zucchine, ricotta salata e menta, il tutto condito con olio di oliva delle loro tenute siciliane.
Ottimo, chevvelodicoaffare.
Sformato di zucca e patate, e mini tortine all'arancio con crema pasticcera agli agrumi.
Tutti ingredienti sempre arrivati con un pacco delle poste italiane direttamente da Catania, e annaffiato da ottimo Syrah.
Il culmine, oltre al borso di Agatina è stato il cincin tra noi girls: ovviamente la nostra piccola scimmietta ha brindato con succo di mele.
Cose che da oggi so anche io:
-Costruire con Agatina in calza maglia di Gap un meraviglioso camper castello di lego per hello kitty e pimpy da molta più soddisfazione di qualsiasi altra cosa.
- per fare una pasta ottima ci vogliono solo i giusti ingredienti, e più you keep it simple, meglio viene. Vedi sotto la voce: Pasta di Cateronza.verrà presto rifatta nella nostra magione.
- sono assalita dall'ansia pre evento, soprattutto quando a meno di una settimana i nostri light designers ci comunicano che non hanno ancora i dovuti permessi.Ops.
- 4 bicchieri di Syrah, se accompagnati da buon cibo, non rendono Ottolina brilla.
- Il nostro Max è finito su Chi, venendo additato come la nuova fiamma di BBD'A: dobbiamo aspettarci uno scontro frontale tra un abito di Valli e un completo vintage Dior?Max, sappi che io e la Rodes, superato il momento di orgoglio per vederti lì fotografato,  siamo molto gelose di te. Tu eri solo nostro. E pensare tutto lo sforzo che ho fatto per conquistarti: mi ero fatta persino prestare il kimono vintage di Blumarine al Rodes wedding, da Ada. E poi, basta una che arriva in tacchettini Laboutin per portarti via da noi. Sigh.
- Le temperature continuano a non volere scendere: Cielo, ti avverto. Non fare scherzetti che poi fai la neve a febbraio e un freddo barbino fino ad aprile.. la neve deve arrivare adesso, subito per accogliere Santa Claus. Inoltre, ti ricordo, mio caro Cielo, che il freddo, passato Natale, non ha più senso.
- Il borso è  un bacio misto a un morso che è sinonimo di grande affetto e amore.
- i carretti vintage della cioccolata calda non son più quelli di una volta.
- le meline minuscole oltre ad essere ottime, maturano se appese al caldo della cucina, e sono anche belle come decorazione.


 Ecco le ricette di ieri sera: enjoy!

Pasta di Cateronza


2 zucchine
un mazzolino di basilico e menta
olio buono
Tagliare a rondelle le zucchine, soffrigerle in olio d'oliva con uno spicchietto d'aglio intero
Asciugarle per bene. Cuocere la pasta al dente e nel frattempo tritare finemente il basilico con la menta.
Mescolare pasta, trito e abbondante olio crudo in una ciotola di ceramica e servire con abbondante ricotta salata.

Dolcetti all'arancia con crema all'arancia di scimmietta Agatin

arance 1
zucchero 120 gr
farina 120 gr
burro 100 gr
uova 2
lievito per dolci 1 cucchiaino
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il burro fuso, poi la farina setacciata insieme al lievito. Incorporare il succo e la buccia grattugiata di una arancia, e aggiungere infine, delicatamente, gli albumi montati a neve. Versare il tutto in stampini da muffin. Far cuocere a 180° per 20 minuti o finché i dolcetti non siano dorati.
Crema:
100 ml di latte
100 ml di succi di arancia filtrato
75 g di zucchero (o di più se le arance sono aspre)
40g di farina
1 uovo
Sbattere leggermente lo zucchero con l'uovo e unire la farina. Aggiungere a filo il succo e il latte e mescolare fino ad ottenre un composto liquido senza grumi. Mettere su fuoco a fiamma bassa fino a che la crema non si addensa.
Sevire i dolcetti con la crema.

Parmigiana di zucca e patate

1/2 zucca medio grande
4 patate
1 mozzarela
100 g di primosale
Parmigiano grattugiato in abbondanza, sale pepe e noce moscata
Salvia
Tagliare a fettine sottili la zucca e le patate e cuocerle al vapore per 10 minuti.
Prendere una pirofila da formno e ungere con un pò d'olio e dei fiocchetti di burro.
si alternano strati di zucca, patate, mozzarella e primo sale insieme, parmigiano grattugiato e foglioline di salvia spezzettate. Salare pepare e aggiungere la noce moscata. continuare allo stesso modo fino a esaurire gli ingredienti. Ripassare in forno per 30 minuti a 180°

mercoledì 23 novembre 2011

E' bello quando qualcuno ti fa sentire speciale (32 sleeps till Christmas)

Che dire?



Che sono la persona più fortunata del mondo ad avere una migliore amica come la mia Sara, che riesce a farmi arrivare il calore del suo abbraccio anche a 1033 kilometri di distanza.
Quando è entrato il nostro omino UPS, questa mattina non l'ho nemmeno degnato di uno sguardo, ma solo di un frettoloso ciao, presa com'ero in budget, conti e elucubrazioni varie.
Laura, la nostra wonderful stagiaire, pensando che fosse un reso di qualche celebritry l'ha aperto e...sorpresa!
"Aliciottolina you got a present!"
Ho alzato la testa , squadrando la povera assistente dagli occhiali, e ho visto una meravigliosa scatola infiocchetta con  carta rossa natalizia che stava arrivando verso la mia scrivania.
Ho letto prima il biglietto, e già li, la lacrimuccia è scesa.
Aprendolo,poi,  ho iniziato a piangere come una bambina, non solo perchè è proprio quello che volevo, che come avevo già scritto in un post tempo fa, desideravo da ben 4 anni, da quando con fidanzato avevamo fatto la nostra prima fuga romantica ad Amsterdam, ma è anche arrivato in un momento in cui ne avevo veramente bisogno.
E non parlo consumisticamente parlando.
Mi ha scaldato il cuore..


E' proprio bello quando qualcuno ti fa sentire speciale.
E in questo quotidiano, dove si va sempre di fretta, sapere di avere accanto una persona così speciale come la mia Sara, da coraggio e infonde fiducia.
Non solo la mia migliore amica, ma una sorella.
Saretta mia, siamo un po' come quelle due bambine della vodafone che si scambiano cuori di cioccolata.

Willy e Katie: il loro primo Natale da sposati.
Mica male.
Lei nei suoi completini chich and cheap ci sta regalando grandi soddisfazioni: ho anche adorato che tenesse l'ombrello solo per se durante l'ultima uscita in pubblico, e Willy, nientepopodimeno che il futuro re d'Inghilterra, non facesse un plissè e la seguisse fedele e orgoglioso, anche di beccarsi l'acqua, pur di salvare il liscio perfetto e boccoloso della mogliettina.


Oggi per distrarmi dalle mie scocciature e dalle mie angoscie, mentre camminavo verso l'ufficio, ho provato a immaginare il loro, di 25 dicembre.
Dato che si vocifera che Kate sia incinta, ecco la lista di regali che secondo me lei potrebbe fare a lui:
- una pipa. Eh si, perchè ad ogni papà che si rispetta, va regalata una pipa.
- "what to expect when you are expecting". giusto che così anche lui sia informato di ciò che gli ormoni possono combinare.
- un nuovo burberry per andare a caccia
- gemelli da polso con le iniziali ( regalo classico di mogli appena sposate)
- un orologio da tasca, che fa così papà di Mary Poppins.
- due biglietti per l'Opera ( che fa così Match Point - quello di Woody Allen- e quindi così Londra)
- un ritratto fatto da Pierangelo Pollini.
- un corso di cucina macrobiotica, tenuto da Gwyneth paltrow in persona: così che quando lei allatterà, lui per lo meno cucinerà cene deliziose per far riprendere la neo mamma.
- una donazione all'associazione di Paul McCartney, il meat free monday: eh si, con tutta la cacciagione a cui spara, almeno si pulirebbero un po' la coscienza, e farebbero felici anche la parte vegana di sudditi e fan.
Lui invece potrebbe regalarle:
- un abbonamento con un personal trainer di quelli top, in modo tale da evitarle crisi di identità e ansia dovute al tanto elogiato didietro della sorella Pippa.
- un anello personalmente disegnato da lui: perchè parliamoci chiaro. Bello l'anello di Diana, ma già la poveretta è stata soprannominata dai sudditi "la principessa del popolo" come la defunta suocera, in più averci pure l'anello che ha portato un matrimonio funesto alla compianta Diana...beh, ecco. Suvvia Willy. Un nuovo anello male non fa.
- una rifornitura annua di burro d'arachidi: così almeno quando partorisce puù mangianre a iosa - e poi mio caro Daily Mirror, da quando le donne incinte non possono mangiare noccioline?Io sapevo di salame e prosciutto crudo. Ma noccioline..boh. Buffo come paese che vai, ginecologo che trovi.
- un weekend d'amore alle Bermuda, prima della delivery del regal baby. Giusto per approfittare ancora un po' del romanticismo pre pupo e delle notti passate a sbaciucchiarsi senza avere pianti, coliche e pappe a cui badare.
- un cottage molto cocccolo e un po' snob a Lech, in Austria, dove potersi rifugiare lontano dai paparazzi e dove svernare e respiare aria pulita.
- un cucciolo di cocker color miele ( per dare proprio l'idea della perfetta coppia inglese)
Chissà com'è sedersi con accanto la Regina, e darle i tre baci per augurarle Merry Christmas.
Immagino comunque caminetti di marmo accesi, sfoggio di corone e diademi,tacchini farciti e abiti delle più preziose sete rosse.
Io mi lamento perchè non ho idea di cosa regalare alla suocera quest'anno, ma pensiamo alla povera Kate, che deve fare un regalo alla Regina d'Inghilterra. E persino uno a Camilla.
Mi sudano le mani al solo pensiero.


Dramma odierno: private sale Roger Vivier, e io, sarò a Roma.
Ho mandato una mail supplicante a mia madre, facendo leva sull'aspetto emotivo e irrazionale della cosa.
Ma non mi ha risposto. O ha ignorato la mia mail, o mi ha fatto finire nella spam.
Ah beh, ma io non mollo.
Ogni chiamata, da qui alla data fatidica, avrà un richiamo a Roger.
La mia mamma capirà l'annesso e il connesso ?
Queen Bee in versione cenerentola con scarpa Roger