a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.

a gipsy in the kitchen | love, food, fashion.: dicembre 2011

sabato 31 dicembre 2011

my blueberry nights

Questa sera, ovvero ieri, perché è già l'1.16 am e io non riesco a dormire,  mi sono data alla cucina.


Avevo le mie pasticcine svizzere a cena e volevo regalare loro un pasto e una coccola pre inizio anno deliziosa.
poi volevo anche approfittare del fatto che l'albero e le decorazioni natalizie fossero ancora in giro per la casa...e si sa quanto più calda e accogliente sia la nostra maison in questo periodo.
Così, dopo un pranzetto da pane e tulipani con mamma e Giulio, anche loro in trasferta comasca, mi sono diretta come un fulmine al supermercato: 600 grammi (how, mai comprati così tanti grammi di formaggio) di philadelphia, mirtilli a iosa, Ferrari rosè e emmental.
Mi sono messa in assetto a battaglia per cucinare ( e mangiare) il mio primo soufflé.
Menù: salmone affumicato con salsa al caprino prezzemolato, soufflè al formaggio, cheesecake ai mirtilli.
Posto che la cheesecake è venuta un incanto ma purtroppo non era ancora pronta alla fine della cena, il soufflé era paradisiaco.
Lo so, sono in preda di un'esaltazione dell'Io fotonica.
Mi sento divina, incredibile, top e quant'altro.
Mai credevo di riuscire a farcela, ed invece, non solo ho fatto una besciamella perfetta, ma il soufflé è perfetto.
Anzi, no.
Perfettissimo.
 E ghiotto.
Lascio che le immagini parlino per me, e andiamo ai fornelli con le ricette.




Soufflè al formaggio

Prepariamo la besciamella: 1 litro di latte, 100 grammi di farina, 50 grammi di burro, 100 grammi di farina, 1 pizzico di sale, noce moscata.
Far sciogliere il burro, e unire addensando tutti gli altri ingredienti.
Unite alla besciamella ancora calda l'emmental grattugiato (200 grammi) e il parmigiano gratucciato ( 100 grammi), i tuorli d'uovo (3) e il pepe bianco. Amalgamare bene gli ingredienti, e aggiungere gli albumi montati a neve.
Mettete il composto ottenuto in stampini, riempiti per 2/3 e far cuocere in forno caldo a 160° per 35 minuti.





Cheesecake à la mode di Ottolina

Prendere i biscotti digestive e sbriciolarli nel mixer con lo zucchero di canna: 250 gr di biscotti, 1 cucchiaio di zucchero di canna.
Far sciogliere 150 grammi di burro e unirlo al composto di biscotti.
Una volta bel amalgamato versare il composto in una tortiera imburrata e lasciarla riposare in frigorifero per un'ora o in alternativa in freezer per mezz'ora.
Nel frattempo ponete in una bacinella le uova ( 2 intere e 1 tuorlo), l'estratto di vaniglia, e lo zucchero (100 grammi).
Aggiungere poi il philadelphia (600 grammi) e mescolare fino a quando nessun grumo è presente.Aggiungere poi il succo di mezzo limone, un cucchiai di maizena, la panna fresca - 100 ml-
Versare il composto sulla base estratta dal freezer e livellare. infornare in forno caldo per 30 minuti a 180°C e poi per altri 30 minuti a 160°C, infine 10 minuti a 140°C.
Per la crema, io ho fatto la glassa royal, ovvero 2 albumi, 150 grammi di zucchero a velo, il succo di limone, il tutto montato insieme. Ho disposto poi la glassa sulla torta et voilà. In frigorifero per una notte.


Cosa fate questa sera?
Tre capodanni per me sono stati mitici e li conservo nel cuore: l'anno scorso a Kyoto con il mio Principe Fidanzato, in assoluto il momento più bello e mistico della mia vita, senza esagerare:un connubio di amore, serenità e gioia. 
Un capodanno di quando avevo sei anni, avevo il pigiama a fiocchi rosa ed ero con la mia nonna, in via Ramazzini: tovaglia rossa, Iva Zanicchi. insalata russa, quando ancora l'insalata russa era sinonimo di benessere, foia gras per lei, pollo arrosto e prosciutto per me.
E infine il capodanno del 2000: ero in Brasile dalla mia amica Juliana, rotondetta, ed ero con ragazze stupende brasiliane: tutte vestite in bianco, me compresa, come vuole la loro tradizione, ed ero felice, libera, danzante e scoordinata sulla spiaggia di questo paesino di mare vicino a Sao Paolo.
Io vi auguro di passare la serata con le persone che amate di più, di darvi un sacco di baci, di bere tanto champagne e di ridere, sorridere, dare un saluto e un abbraccio al 2011 e fare un sacco di feste per l'entrata in scena del 2012.
Sarà l'anno del Dragone, quindi l'anno del coraggio, di lottare per ciò in cui crediamo  che vogliamo vedere realizzato.
Quindi, chin up, petto in fuori, champagne in gola e baci sulle labbra e sorrisi da donare.
Solo pensieri positivi, amore, amore felicità e amore ancora.
Che sia un 2012 pieno di sogni che diventano realtà, stelle luminose, viaggi incantevoli, libri di cucina, shopping cool, abbracci, sfide che si vincono, chiacchiere, momenti  e serate coccolose, gelati di vaniglia e fragoline di bosco, ca' del bosco rosè, duty free shopping all'aeroporto, amore amore amore e ancora amore.
Riempitevi di lingerie rossa questa sera e fiocchi bianchi e mandatemi un pensiero positivo e pieno di dolcezze.
Farò lo stesso per voi.
E fate così anche verso coloro i quali non se lo meritano proprio.
Iniziare l'anno con generosità, soprattutto verso queste personcine, ci renderà migliori ed inoltre è tutto good karma, che fa sempre molto bene.
Vi abbraccio forte, toda gioia toda beleza.

venerdì 30 dicembre 2011

This year Love

ieri sera, Lugano, ovvero il winter wonderland perfetto

...e c'era pure il vin brulè e la raclette to go!

Che bellezza!Ieri giornata piena di incontri e sorrisi!
Sono andata a Lugano a trovare Alessandra, mia ex compagna di liceo: anche se non ci vedevamo da secoli, seguiamo rispettivamente i nostri blog, e sembra che non siano passati tutti questi anni.
Lei è sempre la donna forte che mi ricordavo, ed ora ha una bambina che è un incanto, Lucia. Tre mesi di nanna tutta coccole e rosa rosa e soffice soffice come zucchero filato.
Abbiamo ovviamente deciso e promesso che ora dobbiamo:
1) organizzare una cena con le rispettive dolci metà, in quanto entrambi avvocati ed entrambi infastiditi dal nostro essere blogger.
2) vederci più spesso.
3) andare insieme al Cip Garden
Chevvelodicoaffarre: andando lì, sulla bellissima autostrada che costeggia il lago e di cui ho già abbondantemente parlato, con sweet disposition e self machine in loop, maglione super pesante color fragola a dolce vita, maglietta a righe bianche e blu, jeans arrotolati e le scarpe più fantastiche del mondo che mi ha regalato la Ale a Natale ( le bensimon pelose e calduccelle...quanto le adoro, e quanto ti adoro alina mia?) ,mi sono chiaramente fermata per il consueto pit stop dal fantastico benzinaio svizzero.
Il bello è che faccio tutto fuorché fare benzina - eh si che stiamo scherzando?Gli svizzerotti contemplano solo il self service e io mica sono buona a farmi benzina da sola. Il malloppo di questa volta consiste in preparato per budino alla vaniglia, dado liquido estratto di carne per consommé, calza della befana, tisane varie ed eventuali, vignetta per il 2012. Adoro, adoro adoro questo genere di shopping, mi fa sentire una persona migliore. E' normale?
La sera poi in carovana siamo andati a mangiare a Milano da Erba Brusca e tra puntarelle e risotto alla zucca, abbiamo amabilmente conversato con Mapi, Ale, Eden e tutta la nostra allegra brigata, facendo pure una tappa post dinner al Radestky, in onore dei vecchi tempi.


Una parola per il ristorante: immerso in un orto, porta in tavola solo le loro verdure, e unicamente prodotti a impatto zero, facendo l'occhiolino alla cucina francese ( vedi il fuori menù: piccione con lenticchie e fegatini) grazie alla chef franco statunitense Alice Delcourt.
Abbiamo mangiato decisamente bene, con l'approvazione di tutti.

Ottolina e Lucia

2011: ancora un giorno e salutiamo questo anno.
Leggevo svariati blog e articoli, e non posso fare a meno di pensare al mio 2011, a cosa mi ha colpito.
Quindi ecco cosa mi è rimasto e cosa la mia amnete ha ben organizzato in compartimenti stagni di ricordi, impressioni e profumi.
Nel mondo si sono sposati: Waitie Katie+William, Kate+Jamie Hince, Sofia Coppola + Thomas Mars, Daniel Craig+ Rachel Weisz.
Quale mi ha fatto sognare di più?..Beh ça va sans dire, i cavalli, i diademi, le uniformi..qui è facile: Waitie Katie e Willy.
Inoltre ricordiamoci che io ero a NYC per il MET, e mi sono alzata apposta alle 5 del mattino per vederlo, mangiando uova strapazzate e bevendo tè verde con la mia zietta in trasferta americana. Sempre chic, lo so.


Ma per la legge che a Londra di Kate ce n'è una sola, come tralasciare il meraviglioso matrimonio di Mrs Moss e Jamie Hince? Chi non vorrebbe Galliano a disegnarti l'abito per le nozze, e Mario Testino come fotografo?
E comunque, vogliamo parlare della fantastica creazione di Rochas per l'abito di Sofia Coppola e il piccolo paesino abruzzese tutto bianco trasformato in set hollywoodiano da papà Francis?
Tristezze: goodbye a Amy, Elisabeth Taylor e Steve Jobs.
Cosa mi ha fatto impazzire. sorridere e sbellicare?Le gonne lunghe a pieghe, le scarpe glitter di MiuMiu, la prima fila alla sfilata di Balenciaga - mostri sacri della moda tutti in piedi perché la panchina si era rotta - la collezione Paris Bombay di Chanel, il balletto di Alber Elbaz per Lanvin.
Andando un po' più nel privato, i miei most memorabili moments:

il weekend tutte insieme con le mie pasticcine, in puglia
il mio dito rotto a Ibiza, dopo il primo bagno e il conseguente mio pretendere che con le zeppe di prada non sentivo il dolore - tutto per vedere Bob Sinclair!
il mio incontro in un ristorante a Malta con Raoul Bova.
Il matrimonio della nostra Framo
tutte le persone che più amo, insieme in Grecia.
i 4 bouquet che ho preso quest'anno...
la mia mamma ritrovata
il mio private show di lap dance a St Tropez
il mio weekend lungo a NYC grazie a Madonna...
 
La mia scoperta di PietraSanta in bici
la mia passione come foodie e come cuoca!
Babbo Natale esiste!


e come si suol dire....to be continued in 2012!
The best must be yet to come!!!



mercoledì 28 dicembre 2011

10-9-8-7-6...


Uh-Oh!
Tra poco inizia il countdown e un nuovo anno arriva.


Il capodanno è un'ottima scusa per bere di più, mangiare di più, comprare un nuovo abito e nuova lingerie rossa e, ovviamente, baciarsi di più.
Per quanto mi riguarda, il 31 dicembre non è mai stato il mio giorno preferito: un po' l'ansia di quello che deve arrivare, un po' che le vacanze finiscono, un po' che il trittico gennaio-febbraio-marzo mica mi è mai piaciuto: fa sempre troppo freddo, e si sa che il freddo dopo Natale non ha senso.
Inoltre era mia usanza fare interminabili liste che mi procuravano una certa angoscia, e che puntualmente non rispettavo.
Anche perché era sovraccaricare di aspettative qualcosa di luminoso e nuovo, che proprio doveva partire all'insegna della leggerezza.
Così quest'anno voglio dare un bacio a questo 2011 che volge al termine e che è stato senza dubbio faticoso, ma che è servito per crescere, a capire e a conoscere meglio noi stessi, le nostre famiglie, i nostri limiti.
E ora a noi, 2012.
Non mi deludere, mi raccomando.
Ti lascio carta bianca per poter scrivere di meravigliose giornate, di sorrisi limpidi e abbracci sinceri.
Concedimi il lusso di perdonare anche quell'odiosa lì, anche se ho proprio delle ottime ragioni perché non mi piace: questo sicuramente mi renderà al sicuro da lei e mi darà un'infinita leggerezza d'animo.
"Let it go": insegnami a lasciare andare...quello che ci preoccupa, che ci angoscia...si sistemerà.Per forza. Si sistema sempre tutto. Mi voglio concedere il lusso che quella talpa nel cervello che mi fa venire così tante ansie, sarà presto...stanata. I problemi si dissolveranno come acqua nel cioccolato.
Amare. Fammi amare incondizionatamente le persone a cui decidiamo di voler bene. A prescindere da quello che fanno, da quello che dicono, da quello che ci danno. Cosa difficile e ardua, sopratutto quando ti fanno scattare il nervo. Ma amare è anche amare i limiti dei nostri beloved ones. Quindi, superiamo i limiti con un bel sorriso, un abbraccio e un bel paio di scarpe comode, possibilmente di MiuMiu glitterate.
Aiutami a fare una sana autocritica, perché è l'autocritica che salverà il mondo, e non la bellezza.
Aspirare a una qualità caratteriale interna, scriverla e cercare di farla propria. Per esempio: io voglio sempre avere l'ultima parola in una discussione, e sono abbastanza cocciuta. Sotto stress mi saltano i nervi e tendo a auto vittimizzare. Ecco, vediamo di diventare più gentile e comprensiva.
Insomma, l'importante è celebrare e festeggiare, perché finche c'è champagne c'è speranza, e noi abbiamo sorrisi da regalare, viaggi da esplorare, risate da ridere, torte da cuocere e imprese epiche ancora da compiere e che attendono solo noi per essere realizzate.
Quindi, keep your best, but make room for the rest.
In effetti un unico obbiettivo ce l'ho, e vorrei rispettarlo: comprare le vitamine con l'intenzione poi di prenderle sul serio.


E questa sera cocotte!
Oggi giornata super relax: fidanzato in libera uscita, io a casa tutta cozy and warm, con la mia nuova candela Baies di Dyptique, che ha battuto di gran lunga tutte le altre profumazioni e di cui ne sono ora totalmente addicted, un bagno di un'ora correlato di olii aromatici di Jo Malone e impacchi bio ai capelli di Davines.
Credo di aver visto 4 puntate dei Simpson, la maratona natalizia di Jamie Oliver, tre puntate de la vita secondo Jim, quattro episodi del boss delle torte, una buona mezz'ora di wedding channel e due repliche di Glee.



Per le prossime cinque ore non ho intenzione di schiodarmi dal divano, anche perché mi aspettano due giorni a venire pieni di cenette.
Fa molto bene annoiarsi, ogni tanto: considerato anche il periodo lavorativo che mi aspetta, tra Pitti, sfilate di Londra, sfilate di Parigi e varie ed eventuali.
Ma andiamo ai fornelli.


Cocotte di Aliciottolina

Prendiamo un uovo per ogni cocotte mini.
Iniziamo tagliando a striscioline, senza crosta, fette di pane, che pennelleremo di olio e metteremo nel forno con la funzione grill.
(io ho usato il pane bauletto del mulino bianco ai 4 cereali)
Poi prepariamo la nostra base: philadelphia con menta fresca tritata, erba cipollina, un po' di sale e pepe.
Disponete questo composto nelle cocotte, facendo un incavo nel mezzo, dove metteremo l'uovo.
Inforniamo per 15 minuti a 180°C.
Bon appetit!
Ed evviva le cocotte!

La migliore cioccolata calda.


Erano secoli che non la bevevo, ma ieri, complice il freddo e la mia migliore amica, abbiamo deciso di fermarci da Grom e bercene due bicchieri colmi, con tanto di panna.
Ora, possiamo fare una disquisizione sulla perfetta cioccolata calda, che è veramente difficile da trovare.


Si perché o è troppo dolce o troppo amara o troppo stucchevole.
Devo ammettere che la migliore la bevevo, ebbene si, da Starbucks, a New York: ma quella non era pura cioccolata calda, ma latte e cioccolato.
D'altronde, no surprise: io adoro il cioccolato al latte.
Comunque questa mattina ho deciso di provare a rifarla a casa, poi alla detox diet ci pensiamo dopo.
Ho trovato la ricetta di Nigella: d'altronde quale migliore compagna per queste giornate di vacanza oziose dove ci si sveglia, si fa colazione e si torna a letto?
Inoltre è un buon compromesso con la mia voglia di lattitudine.
Andiamo ai fornelli:
1 tazza di latte fresco
100 grammi di cioccolato fondente
1 stecca di cannella
Un pizzico di vaniglia
2 cucchiai di miele
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 bicchierino di rhum
Mettere in un tegamino il latte con la stecca di cannella, tagliata in due pezzi, il miele. lo zucchero di canna, e la vaniglia.Accendere il fuoco e aggiungere il cioccolato a pezzi e il rhum. Mescolare tutto fino a che è amalgamato, filtrare in una tazza e gustare bollente.
Io sinceramente devo ancora gustarla, ma ha un ottimo profumo, ed ora da sotto il piumone, mentre guardo questo meraviglioso film su canale 5 , me la berrò.


Sarina ed io siamo state in giro tutto il pomeriggio, e ci siamo dirette all'Excelsior, ovvero l'unico posto che avrei dovuto evitare accoratamente, fonte di ogni tentazione.
Ma lei non ci era mai stata, poi faceva freddo..insomma, era quasi una tappa obbligata.
Salendo, c'era una vetrinata dedicata a loro.
Le scarpe di Valentino che rimiro da stagioni e che grazie al cielo hanno fatto divenire continuative.
Avevo sempre procrastinato l'acquisto e giuro!nemmeno ieri avrei voluto comprarle...ma....le ho provate, ed erano così leggere e comode....un secondo e mi sono immaginata con quelle e un abitino leggero leggero. Due secondi e la shop assistant mi ha sussurrato all'orecchio che essendo nella lista VIP avevo il 50%
Mannaggia.
E' bastato un attimo ed ero armata con carta di credito al registratore di cassa.
Ed ho anche aggiunto un cerchietto meraviglioso, che fa molto svedese in visita alla casa di Babbo Natale - by the way, Santa Claus you are missed here a lot!


Mi sento veramente in colpa: così in colpa che questa notte ho alternato il dolce sonno ristoratore a palpitazioni e sudori freddi. Lo avevo giurato e sono venuta subito meno al mio giuramento. Avevo appena finito di riflettere che si ha troppo e che ora è giusto fermarsi e godere di quello che si ha.
Eppure.
Eppure ci sono ricascata.
Forse dovrei andare in rehab.
Forse è quella la soluzione.
Ma ce la farò, sul serio. Queste saranno state l'ultimo acquisto che farò per  questo mese, e quando dico questo mese intendo tutto gennaio.
Giurin giuretta e se non sarà così mi fulmini la divinità che sovrasta alle carte di credito.

martedì 27 dicembre 2011

Curious George


Come ho conosciuto George: aveva bisogno di un passaggio, dalla sua casa sul lago di Como per arrivare a un locale sul lago d'Iseo, dove lo aspettavano per proporgli un affare su un'opera d'arte.


Il suo autista, che è anche nostro amico, non era disponibile anche perché era già tardi, mezzanotte, così mi sono offerta di accompagnarlo con la mia mini.
Abbiamo chiacchierato per ore e ore e ore e alla fine è scoccato il colpo di fulmine:George si è dichiarato e devo dire che io, però, prima di cedere, me la sono tirata un po'...giusto per seguire le regole della nonna.
Lui mi ha corteggiata venendomi a prendere con la sua harley, persino a Lanzo, causando ovviamente il blocco dell'intero paese.
Comunque, il tempo è passato in super fretta, abbiamo deciso di sposarci, io indossavo un abito bianco in pizzo alla Grace Kelly e gli unici VIP avvistati erano i Brangelina.
Abbiamo fatto subito tre bimbi e ci siamo trasferiti a New York, per dare un che di normalità alla nostra vita, sempre attorniata da paparazzi.
E la cosa strana è che è lui il più geloso, tra i due.
Io gli cucino passati di zucca e lui dichiara a Vanity Fair che io gli ho salvato la vita.

il mio gin gin mule di ieri sera @ Fresco Bar

Ok: ovviamente era un sogno.
Il mio sogno di questa notte.
Non so se siano state Le Idi di Marzo, o il Gin Gin Mule che ho bevuto a stomaco vuoto, se di stomaco vuoto si può parlare dopo la grande abbuffata natalizia, ma giuro: tutta la notte ho sognato lui.
Lui e il mio compagno delle elementari, di cui ero innamorata all'età di 6 anni , Giorgio Castelli, che mi portava al mare e che pure lui mi dichiarava il suo amore.
(notare bene che non so nemmeno più che faccia abbia, quindi ho sognato il suo visino da bimbo di 6 anni su un corpo adulto..mah...delirio di onnipotenza del mio io?)
Insomma, circondata da Georges.
Dicono che quando sogni qualcuno, è perché questo qualcuno sente la tua mancanza: Mr Clooney are you missing me?
Se sì una soluzione c'è: biglietto first class per Los Angeles per me e fidanzato, e quattro quattr'otto siamo da te.
Parliamo delle mie nuove ossessioni: eh si perché come dicevo ieri, per sopravvivere all'holiday blues, devo darmi piccoli obbiettivi e manie quotidiane.
Tra queste, il primo e indiscusso posto, ora che finalmente mi sono ricordata di comprare il cotone demaquillant, c'è l'acqua di rose struccante di Nuxe.
Nuxe si ama perché è 100% bio, molto parigino e quel chic radicale che ci piace assai. In più ho un ottimo profumo e consistenza. Infatti, ogni volta che sbarco in territorio francese ne faccio incetta. Dovrei prenotarmi, come prossima mossa, un soggiorno in Bretagna, a Perros Guirec, alla loro spa.
Parlando di ossessioni, e ricollegandomi alle idi di marzo non posso tralasciare di menzionare Ryan Gosling. Cioè, ma l'avete visto?E la cosa strana, è che nonostante lui mi abbia parecchio colpita, io questa notte abbia sognato compulsivamente il buon vecchio Clooney.Comunque, sta di fatto che Ryan è proprio un giusto, e nelle idi di marzo è cattivo quanto basta.
Altra mania, soprattutto perché non lo trovo: il libro Blood Bones and Butter di Gabrielle Hamilton. Lo voglio. Lo voglio. Lo voglio. E andrò pure al suo ristorante a NYC, il Prune per una ghiotta scorpacciata.


Bali. 
Oh si. Lo sto dicendo a Principe fidanzato da quando ci siamo conosciuti. 
Quell'isola è magica, è l'isola dell'amore e nonostante io ci sia già stata per due estati di fila, non vedo l'ora di tornarci. E' la celebrazione del Dio delle Piccole Cose. 
Poi i profumi di incenso nell'aria, l'atmosfera di pace e serenità e libertà e amore che si respira.
Tutto è incantevole, mistico, delicato.
Io non vedo l'ora di tornarci.


Il gin gin mule: come detto sopra, l'ho bevuto ieri sera e ne berrei uno anche ora, per colazione, al posto del mio tè verde. E' la versione con sciroppo di vaniglia del Moscow. Una delizia. Poi al Fresco fanno drinks meravigliosi, usando solo ingredienti, per l'appunto, freschi. Il che fa una grande differenza. 
E l'ambiente...sembra di essere in un locale jazz del Village, con mattonelle a vista. I like very much.
Altro giro, altra ossessione: la collana di Miu Miu che sto rimirando su net à porter da 2 settimane. 
E' li, nella mia wish list insieme al vestito di Diane Von Fustenberg con le bocche rosse e l'abito chesolosudimesarebbeperfetto - scritto tutto attaccato perché detto tutto d'un fiato- di Oscar de La Renta. 
Prenderlo e far felice la mia voglia di strisciare la carta, o resistere, a fronte anche della disfatta economica che sto per affrontare dopo gli acquisti giustificati e giustificabili di Natale?
Urca, che dilemma, che strazio. Il mio cuoricino fa bumbum per l'ansia.
Bevo il mio tè verde e ci rifletto ancora un pochino.

lunedì 26 dicembre 2011

...and then came christmas.

L'albero della mia mamma

Voilà.
In un batter di ciglia è passato anche questo Natale.
Dopo tutti i regali, i pranzi, le abbuffate, gli abbracci, i baci.

il passaggio di babbo natale da noi

Ora sto godendomi il piumone, le nostre candele accese, la scorpacciata di avanzi e film natalizi che danno in questi giorni e intanto penso ai miei top ten moments di questo magico giorno appena passato:

  1. La trio bag di Celine.
  2. Le 4- e dico 4- cocotte di ogni genere e forma ricevute da mamma, papà, fidanzato e migliore amica. Vi adoro.
  3. Il bracciale dei monaci tibetani rosso datomi dalla mia Beba.
  4. Il pigiama di Liberty London, sorpresa di mammà, e il libro sulla moda introvabile regalatomi da Monichina.
  5. L'anatra all'arancia e le patate dolci al forno.
  6. Il viaggio in macchina verso Lugano la vigilia di Natale.
  7. Il "nostro" pomeriggio del 25 dicembre.
  8. La mia zia londinese venuta appositamente pernpassare il 24 sera insieme.
  9. Il sorriso di mia sorella quando mi ha dato il suo regalo.
  10. Il messaggio della mia migliore amica Sara allo scoccare della mezzanotte.

La tavola il 24 sera...

Ora, per sopravvivere all'holiday blues pensavo di:

  • Farmi un nuovo tatuaggio con scritto "believe" .
  • Dedicarmi al giardinaggio così che quando arriva l'estate i nostri balconi siano uno splendore e fungano da oasi dove prendere freschi aperitivi, con me in vestitini leggeri bianchi e svolazzanti.
  • Cucinare leggero per rimediare alla scorta di colesterolo.
  • Indi, trovare nuove ricette dietetiche e sane, ma gustose.
  • Progettare nel dettaglio il nostro viaggio a New York di aprile.
  • Convincere fidanzato a mettere un tappeto di erba finta nei due balconi.
  • Imparare a usare le cocotte, studiandomi a memoria il libro di ricette.
  • Progettare anche le nostre vacanze estive.
  • Cercare nuovi corsi di cucina e fotografia per noi foodies.
  • Stare alla larga da Branko and co. Nessuna lettura degli oroscopi per il 2012!


Devo entrare nel mood del cercare la specialitudine di ogni mese.
Perché veramente ogni momento è speciale.
Magari posso darmi alla ricerca di nuovi Babbi Natale, così che per il prossimo dicembre la casa sarà un tripudio.
Nel mentre, non riesco ad alzarmi dal letto: troppo cibo e troppo freddo, per intenderci.
Forse questa sera George e Ryan saranno un motivo più che valido per obbligarmi a fare il bagno, truccarmi e raggiungere il cinema. Forse.
Andiamo ai fornelli e facciamo le meravigliose patate dolci:facilissime e buonissime.
Far sbollentare le patate in abbondante acqua salata. Metterle in una teglia e cospargerle di zucchero. Infornare per 20 minuti a 180°C.

sabato 24 dicembre 2011

Have yourself a merry little christmas ( 1 sleeps till christmas!)

Ecco, ci siamo.
Questa notte arriva Babbo Natale!


Io lo sento già nell'aria, sento le campanelle, sento il suo profumo e soprattutto è da questa mattina che salvo una rapida incursione in centro per fare la manicure, sto guardando ogni genere di film che passa su italia uno o canale cinque, commuovendo ogni due per tre.
Trovo poetico vedere dalla cucina, mentre inforno e sforno il nostro albero illuminato.
E' solo già questa una sensazione magica, di calore, di amore. Di casa.


Sto anche cucinando: ebbene si, the most famous candy with carciofini di Ottolina per quest sera, la mousse di tonno e i biscotti natalizi.
Sono talmente presa che ho anche saltato la piega dal parrucco, così mi sono riempita di olio al gelsomino per idratare per benino i miei capelli, e per essere morbida e profumosa quando questa notte Santa verrà a darmi un bacino sulla testa.
Come ogni Natale, ho nel mio cuore la speranza che tutti i sogni miei e delle persone che amo si realizzino, che finalmente possiamo avere tutti una vita serena, piena di sorrisi, abbracci e desideri che si trasformano in realtà.
Penso all'insalata russa della mia nonna Irma che condiva con il suo morbido sorriso, penso alle tagliatelle della nonna Wanda  e alle tavolate di Canonica, quei pranzi che non ti riuscivi più ad alzarti, dopo.



Mi mancano, mi mancano sempre, ma è come se fossero ancora qui, con i loro sguardi indulgenti e quel senso di tranquillità che ci avvolgeva ogni volta che eravamo tutti insieme, che sembrava che nulla di male potesse succedere.
Ho fatto i cioccolatini a forma di candy canes e ometti di marzapane, il vestito rosso ciliegia è pronto, i biscottini, il latte tutto: insomma ci siamo.
Quello che posso asserire, senza ombra di dubbio è che:
- l'anno prossimo riempirò la casa ancora più di addobbi, di renne e di luci.
- la nostra corona natalizia di quest'anno è splendida.
- adoro sentire musica natalizia quando sono in macchina.
- voglio comprare una serie di dvd di film di natale.
- la candela Dyptique al pino è perfetta come profumo della holiday season.
- domani devo fare l'anatra all'arancia e spero che mia suocera abbia le arance.
- i corsi natalizi di cucina sono top.
- le caramelline di cui sopra e di cui a breve vi darò la ricetta sono perfette per ogni aperitivo, in qualsiasi stagione.
- la mia borsa natalizia di Gucci è splendida. Evviva le svendite per la stampa.
- la colazione natalizia migliore è cioccolata calda e pancakes affogati nello sciroppo d'acero.
- il grinch è il mio film di natale preferito.

la mia colazione, questa mattina
E a gran richiesta, ecco la ricetta per le caramelline tanto famose..




Le most famous candies with carciofini
Ingredienti:
pasta brisè ( o la fate, o comprate quella già fatta) a volontà
carciofini sott'olio
Stendere la pasta brisè e tagliare rettangolini  di 3x10 cm, al centro ponete un carciofino e poi avvolgete a spirale, come per fare una caramella. Mettere in forno per 15 minuti a 180°C.
La pasta brisè, al contrario della pasta sfoglia, non scurisce.


Bene, direi che è arrivato il momento per Ottolina di prepararsi.
Il miracolo non è volare nell'aria o camminare sull'acqua, ma camminare sulla terra.
Non dimentichiamo quanto possa essere straordinaria anche la nostra normale vita, perché solo allora, potremmo dire che Natale è tutti i giorni: avere accanto i nostri amori, i nostri affetti, è il miracolo più grande.
E come dice la mia canzone di natale preferita, passiamo un piccolo natale felice, lasciamo che il nostro cuore sia luminoso e leggero che da adesso in po i nostri problemi saranno lontani, gli amici fedeli, che ci sono cari, si radunano intorno a noi, e negli anni a venire, saremo ancora insieme se il Fato lo permetterà, appendiamo una stella splendente sul ramo più alto e passiamo un Natale felice, adesso.